ARCHIVIO NEWS

 


II QUADRIMESTRE 2002
 


30 agosto 2002
(020808) RINNOVI CONTRATTUALI: COMUNICATO STAMPA DI LAIMER ARMUZZI SEGR. GEN.LE FP CGIL

28 agosto 2002
(020807) ADESIONE DELLA FUNZIONE PUBBLICA CGIL alla manifestazione promossa per il 14 settembre a Roma contro la Legge per la "Legittima suspicione"

27 agosto 2002

(020806) IL SEGRETARIO GENERALE FP CGIL ADERISCE ALL'APPELLO DE L'UNITA'

09 agosto 2002

(020805) NUOVA INTRUSIONE IN UNA SEDE SINDACALE: DICHIARAZIONE STAMPA DI LAIMER ARMUZZI SEGRETARIO GENERALE FP CGIL

08 agosto 2002
(020804)  "LA SPERIMENTAZIONE DEL MINISTRO MORATTI: PIU' MERCATO, MENO CULTURA" - DICH. STAMPA DI G. PAGLIARINI - SEGR. NAZ.LE FP CGIL

06 agosto 2002
(020803) RINNOVO CCNL STATO: CONVOCAZIONE ALL'ARAN PER IL 3 SETTEMBRE . DICHIARAZIONE STAMPA DI LAIMER ARMUZZI SEGRETARIO GENERALE FP CGIL NAZIONALE

(020802) GLI AUGURI DELLA FP CGIL AL VICE PRESIDENTE DEL CSM VIRGINIO ROGNONI

05 agosto 2002
(020801)  DIRIGENZA SANITA': SIGLATE LE CODE CONTRATTUALI  

31 luglio 2002
(020724) GRAVE ATTO CONTRO LA FP CGIL LOMBARDIA: COMUNICATO STAMPA DELLA SEGRETERIA NAZIONALE FP CGIL

26 luglio 2002
(020723)  CASSA DEPOSITI E PRESTITI:  FIRMATA IERI ALL'ARAN L'IPOTESI DI ACCORDO PER IL RINNOVO DEL CCNL BIENNIO ECONOMICO 2000-2001

25 luglio 2002
(020722)  AGENZIA DELLE DOGANE:  SIGLATI IERI GLI ACCORDI PER L'UTILIZZO DEL FUA 2002 E INTESA SU MOBILITA'  VOLONTARIA NAZIONALE

23 luglio 2002
(020721)  PRIVATIZZAZIONE CONI: OLTRE 1.000 LAVORATORI A RISCHIO

22 luglio 2002
(020720)  AGENZIA DEL TERRITORIO:  SIGLATI GLI ACCORDI PER ANAGRAFE BENI IMMOBILIARI E INDENNITA' PROFESSIONALE ANNO 2001

19 luglio 2002
(020719) SOLIDARIETA' DELLA FP CGIL ALLA COMUNITA' EBRAICA

(020718)  MINISTERO FINANZE-AGENZIE FISCALI:  E' STATO IERI SOTTOSCRITTO L'ACCORDO PER LA RIQUALIFICAZIONE EX LEGGE 549/95

17 luglio 2002
(020717) POLIZIA LOCALE: DALL'INCONTRO CON IL GOVERNO NON EMERGONO NOVITA' - COMUNICATO STAMPA DI GIOVANNI PAGLIARINI SEGRETARIO NAZIONALE FP CGIL

16 luglio 2002
(020716) IGIENE AMBIENTALE: SIGLATI PROTOCOLLI D' INTESA PER  FEDERAMBIENTE E FISE REVOCATO LO SCIOPERO

12 luglio 2002

(020715) CONI: LA TRASFORMAZIONE IN S.p.A. NON E' LA GIUSTA RIFORMA! PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE E DICHIARAZIONE DI SCIOPERO - COMUNICATO STAMPA DI FP CGIL (ARMUZZI)  FPS CISL(TARELLI)  UIL PA (BOSCO)

(020714) SANITA' DDL SIRCHIA: COMUNICATO STAMPA DI CARLO PODDA SEGRETARIO NAZIONALE FP CGIL

11 luglio 2002
(020713) DPEF: COMUNICATO STAMPA DI LAIMER ARMUZZI SEGRETARIO GENERALE FP CGIL

(020712) MEDICI: IL CONSIGLIO DEI MINISTRI APPROVA IL DDL DI RIORDINO DEL RAPPORTO DI LAVORO DELLA DIRIGENZA MEDICA E SANITARIA

(020711) SALUTE MENTALE: No a modifiche della legge 180, si alla realizzazione di una rete di servizi pubblici di salute mentale di comunità

10 luglio 2002
(020710) ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI: APPROVATE LINEE GUIDA PER RINNOVO CCNL

5 luglio 2002
(020709) MINISTERI: GLI ESECUTIVI UNITARI APPROVANO LA PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL 2002-2005

4 luglio 2002

(020708)
federambiente e contratto igiene ambientale: comunicato stampa di laimer armuzzi segretario generale fp cgil

(020707) Siglata l'ipotesi di contratto quadro su distacchi e permessi sindacali

3 luglio 2002

(020706) ATTACCHI A SERGIO COFFERATI: COMUNICATO STAMPA DI LAIMER ARMUZZI SEGRETARIO GENERALE FPCGIL

(020704) IGIENE AMBIENTALE: SCIOPERO 12 E 13 LUGLIO COMUNICATO STAMPA DI LAIMER ARMUZZI SEGRETARIO GENERALE FP CGIL

(020705) CASSA DEPOSITI E PRESTITI: SOTTOSCRITTO CCNL NON DIRIGENTI - NOTA DI VINCENZO DI BIASI FP CGIL FUNZIONI CENTRALI

2 luglio 2002
(020703) AALL: APPROVATA PIATTAFORMA RINNOVO CCNL
2002-2005  COMUNICATO STAMPA DI GIOVANNI PAGLIARINI SEGRETARIO NAZIONALE FP CGIL

(020702) GRAVISSIMO INTERVENTO LEGISLATIVO IN MERITO AL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI ASSISTENZA AI TOSSICODIPENDENTI- COMUNICATO STAMPA DI CARLO PODDA SEGRETARIO NAZIONALE FP CGIL

1 luglio 2002
(020701) Ipotesi Contratto collettivo quadro per la definizione dei comparti di contrattazione

27 giugno 2002

(020607) GRANDE RIUSCITA DELLO SCIOPERO NELLE AZIENDE PUBBLICHE DELL’IGIENE AMBIENTALE - COMUNICATO DEL SEGR. GEN. DELLA FP CGIL NAZIONALE

(020608)  SULLO SPORT IL GOVERNO E' IN CONFUSIONE - COMUNICATO STAMPA DI A. MORGA - SEGR. NAZ. FP CGIL

21 giugno 2002
(020606) SCIOPERO GENERALE: La mobilitazione continua - NOTA di Lorenzo Mazzoli Segretario Nazionale FP CGIL

20 giugno 2002
(020605) IL MINISTRO FRATTINI VUOLE RIDISCUTERE IL CONTRATTO DELLO STATO: COMUNICATO STAMPA DEL SEGRETARIO GENERALE DELLA FP CGIL NAZIONALE, LAIMER ARMUZZI

18 giugno 2002
(020604) SCIOPERO MAGISTRATI: COMUNICATO STAMPA DI LAIMER ARMUZZI SEGRETARIO GENERALE FP CGIL

14 giugno 2002
(020603) AGENZIE FISCALI - MINISTERO FINANZE:  REVOCATO LO SCIOPERO DEL 17 GIUGNO

10 giugno 2002

(020602) Autonomie locali: La piattaFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL 2002-2005

6 giugno 2002

(020601) 19 GIUGNO 2002 MANIFESTAZIONE NAZIONALE FP CGIL: "LIBERTA' DIRITTI DEMOCRAZIA" - COMUNICATO DI LORENZO MAZZOLI SEGRETARIO NAZIONALE FP CGIL

30 maggio 2002
(020516) SANITA' PENITENZIARIA:  MANIFESTAZIONE DEL 29.05.2002 - COMUNICATO A SEGUITO DELL'INIZIATIVA

28 maggio 2002
(020515)  AGENZIA DEL TERRITORIO:  ROTTURA DELLE TRATTATIVE - COMUNICATO UNITARIO

(020514) SANITA': LA FP CGIL, NIDIL CGIL E FORUM 32 MANIFESTANO PER IL PASSAGGIO DELLA SANITA' PENITENZIARIA AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

(020513)  MINISTERO DELLE FINANZE:  PROCLAMATO LO SCIOPERO PER IL 7 GIUGNO

(020512) Delega fiscale: ovvero il fisco dei più ricchi - Documento della Segreteria Nazionale FP CGIL

(020511) POLIZIA LOCALE: LA VALIDITA' DEL NOSTRO PROGETTO E L'ESIGENZA DI RAFFORZARE L'UNITA' - COMUNICATO DI GIOVANNI PAGLIARINI SEGRETARIO NAZIONALE FP CGIL

27 maggio 2002

(020510) APPLICAZIONE ART. 29 DELLA FINANZIARIA: COMUNICATO UNITARIO SEGRETERIE GENERALI FP-CGIL CISL-FPS UIL-PA

21 maggio 2002
(020509)  MINISTERO DELLA DIFESA: PREANNUNCIO DI SCIOPERO GENERALE PER LA PRIMA DECADE DI GIUGNO 2002

17 maggio 2002
(020508)  MINISTERO DELLE FINANZE:  PREANNUNCIO DI SCIOPERO GENERALE PER IL 3 GIUGNO 2002

16 maggio 2002

(020506) MEDICI SSN: DL SU RIORDINO RAPPORTO DI LAVORO - Dichiarazione Stampa di Roberto Polillo Segretario nazionale FP CGIL Medici

(020507)  SICUREZZA:  SIGLATO IN DATA 14.05.2002 IL CCNL DELLE FORZE DI POLIZIA  -  DICHIARAZIONI DI IMPEGNO DEL GOVERNO

15 maggio 2002

COMUNICATO STAMPA DELLA FP CGIL NAZIONALE E DEL COMITATO DEGLI ISCRITTI POLICLINICO UMBERTO PRIMO DI ROMA

13 maggio 2002
(020504) DIRETTIVA RINNOVO CONTRATTI PUBBLICI: COMUNICATO STAMPA UNITARIO
FP CGIL CISL FPS UIL P.A.

8 maggio 2002
(020503) LIBERTA' SINDACALI: COMUNICATO STAMPA di Lorenzo Mazzoli - Segretario nazionale FP CGIL

(020502) DIRETTIVA RINNOVI CONTRATTUALI: COMUNICATO STAMPA DI LAIMER ARMUZZI SEGRETARIO GENERALE FP CGIL

7 maggio 2002
(020502)  SANITA':  SOTTOSCRITTA LA PREINTESA DEL CONTRATTO DIRIGENZA ARPA - COMUNICATO UNITARIO

2 maggio 2002
(020501) INTERNAZIONALE: IL PRESIDENTE  DI VER.DI SCRIVE AL SEGRETARIO GENERALE DELLA FP CGIL SULLO SCIOPERO GENERALE


(020808) RINNOVI CONTRATTUALI: COMUNICATO STAMPA DI LAIMER ARMUZZI SEGR. GEN.LE FP CGIL

Il sottosegretario al Welfare Maurizio Sacconi ha dichiarato "che sarebbe assurdo ridisegnare gli stanziamenti" per il rinnovo dei contratti pubblici.
Noi invece riteniamo assurdo fare finta che l'inflazione non stia viaggiando al 2.4% come certificato dall'Istat.
E' bene che il Governo sappia che, se il 3 settembre all'ARAN, verrà confermata l'indisponibilità a modificare gli stanziamenti, adeguandoli al tasso di inflazione, come pare si evinca anche dalle dichiarazioni del Vice Presidente del Consiglio Gianfranco Fini, noi chiederemo a CISL e UIL l'immediata apertura di una fase di lotta in tutto il pubblico impiego.

Roma, 30.08.2002


(020807) ADESIONE DELLA FUNZIONE PUBBLICA CGIL alla manifestazione promossa per il 14 settembre a Roma contro la Legge per la "Legittima suspicione"

L' adesione della Funzione pubblica CGIL all'appello di Flores D'Arcais corrisponde al concreto impegno perché si diffonda l'informazione fra tutte le iscritte e tutti gli iscritti e siano mobilitate le nostre strutture territoriali e tutte le nostre forze per contribuire alla piena riuscita della grande manifestazione nazionale promossa a Roma per il 14 settembre prossimo.

Battersi per la legalità e contro ogni forma di organizzazione di una "giustizia su misura" è, per noi, questione indivisibile dall'impegno per la giustizia sociale e per i diritti nel lavoro e nella cittadinanza, a loro volta indivisibili. E sia su scala "locale" che nella dimensione "globale".

Né si tratta, per la Funzione pubblica CGIL, di una improvvisata posizione "tattica".

In tutti questi anni, l'impegno nostro - sia sul terreno strettamente sindacale e dell'amministrazione giudiziaria che sul piano più generale delle politiche per la Giustizia - è stato continuo e coerente, si è espresso in numerose occasioni pubbliche d'intervento e di proposta attorno alle questioni della legalità e dell'affermazione dei diritti, ed in un rapporto di collaborazione sempre più stretta con gli operatori e con la magistratura.

In generale, siamo inoltre convinti che il grande consenso ottenuto dalla CGIL negli scorsi mesi - e quello ancor più grande del quale avrà bisogno nel prossimo futuro per il pieno ripristino dell'art.18 e per l'estensione dei diritti fondamentali nel lavoro verso quanti ne sono sostanzialmente se non del tutto privi - derivi proprio dal fatto che la CGIL ha saputo suscitare in milioni di persone la convinzione che l'affermazione dei propri diritti nel lavoro e nella cittadinanza è tutt'uno con l'affermazione della propria dignità di persona e, quindi, della legalità, della libertà e della democrazia di un Paese intero, a partire dal più scrupoloso rispetto dell'indipendenza della magistratura e dei fondamenti stessi della Costituzione repubblicana.

Le diverse forme d'impegno che nascono e si sviluppano attorno a tutti questi temi sono quindi, per noi, indivisibili.

Per questi motivi siamo allarmati ma, nello stesso tempo, ci sentiamo fiduciosi e pienamente impegnati insieme con le centinaia di migliaia di cittadini la cui resistenza e la cui lotta sentiamo nostra, e che sentiamo nello stesso tempo in lotta con noi.

La nostra adesione corrisponde dunque, sin d'ora, al concreto lavoro organizzativo che tutte le nostre strutture territoriali - in collaborazione piena con gli organizzatori della manifestazione - svolgeranno col massimo impegno perché tutte le iscritte e tutti gli iscritti alla FP CGIL non solo si mobilitino e partecipino visivamente alla manifestazione, ma contribuiscano - ciascuno e collettivamente - ad impegnare ed a mobilitare compagne e compagni di lavoro, amiche ed amici, conoscenti e quanti possano concorrere a fare del 14 settembre a Roma una nuova memorabile giornata di impegno civile e di libertà.

Roma, 28 agosto 2002


(020806) IL SEGRETARIO GENERALE FP CGIL ADERISCE ALL'APPELLO DE L'UNITA'

Il Segretario Generale della FP CGIL, Laimer  Armuzzi, ha aderito all'appello lanciato dal quotidiano L'Unità a difesa dei pescatori finiti sotto inchiesta per aver salvato stranieri naufragati. 

Per aderire: e-mail appello@unità.it  o fax 06/69646279

di seguito riportiamo il testo della lettera di adesione:

"Aderisco all'appello dell'Unità in difesa dei pescatori: la solidarietà è uno dei valori fondanti ed indispensabili del vivere civile e della democrazia.

La legge Bossi-Fini copre di vergogna il Governo del nostro Paese.

L'indignazione è ormai uno stato d'animo che ci accompagna nella quotidianità.

La lotta per battere e sconfiggere questo Governo deve essere altrettanto quotidiana.

Laimer Armuzzi Segr. Gen.le FP CGIL"

27 agosto 2002


(020805) NUOVA INTRUSIONE IN UNA SEDE SINDACALE: DICHIARAZIONE STAMPA DI LAIMER ARMUZZI SEGRETARIO GENERALE FP CGIL

Stanotte sconosciuti si sono introdotti nella sede della Camera del Lavoro di Merano e si sono soffermati nei locali della Funzione Pubblica CGIL dove hanno rubato materiale e provato ad entrare nell'archivio informatico.

A dieci giorni di distanza dal furto di strumentazione informatica effettuato nella sede della Funzione Pubblica CGIL della Lombardia, sul quale le indagini delle forze dell'ordine non hanno ancora prodotti risultati, un'altra sede sindacale è stata oggetto di un'intrusione che genera inquietanti sospetti.

Nel clima avvelenato da atti che mirano a limitare la libertà di associazione e di manifestazione democratica del dissenso, questi episodi acquistano il senso di una intimidazione politica.

Confidiamo nella capacità delle Forze dell'Ordine e degli inquirenti di fare rapidamente piena luce su questi gravi atti.

Invitiamo tutte le nostre strutture ad alzare il livello della vigilanza.

Ribadiamo che la Funzione Pubblica CGIL non si lascerà intimidire: proseguiremo con ancora più forza e convinzione il nostro lavoro e la nostra iniziativa per difendere ed estendere i diritti e la democrazia.

Roma, 9 agosto 2002


(020804) "LA SPERIMENTAZIONE DEL MINISTRO MORATTI: PIU' MERCATO, MENO CULTURA" - DICH. STAMPA DI G. PAGLIARINI - SEGR. NAZ.LE FP CGIL 

La sperimentazione della riforma scolastica, proposta dal Ministro Letizia Moratti, è una pericolosa improvvisazione, che tende a ridisegnare l’impianto scolastico del nostro paese, anticipando in modo discutibile,  i contenuti del Progetto di Legge non ancora esaminato dal Parlamento.

Una proposta che, se attuata,  colpirà duramente la scuola dell’infanzia e la scuola elementare, cioè proprio il “primo anello” del sistema formativo e scolastico, compromettendo il diritto dei bambini ad avere una formazione di qualità.

Questo determinerebbe l’anticipo della frequenza a cinque anni e mezzo alla scuola elementare e di due anni e mezzo alla scuola dell’infanzia.

 Inoltre, il provvedimento sul piano organizzativo non potrà che creare una grande confusione negli operatori del settore, mettere in difficoltà organizzative ed economiche gli Enti Locali, ma, soprattutto, genererà aspettative nelle famiglie che non potranno essere esaudite.

Basta pensare all’impatto sulle strutture, assolutamente inadeguate a rispondere alle esigenze di bambini di cinque anni e mezzo o di due anni e mezzo; i bambini dovranno piegarsi a tempi e spazi decisi dai grandi, dovranno crescere subito e in fretta.

Da non sottovalutare le difficoltà organizzative e gestionali dei Comuni, che per loro stessa ammissione, come denunciato dall’Anci, sono impreparati a gestire tali modifiche, tra l’altro in uno scenario di ulteriori riduzioni economiche, prefigurate dal Documento di Programmazione Economica e Finanziaria, predisposto dal Governo.

Una proposta, quella del Ministro, che respingiamo: perché risponde solo a criteri economicistici; perché è imposta alla scuola senza considerarne l’impatto, perché il suo vero scopo è quello di depotenziare la scuola pubblica a favore di quella privata. 

Roma, 8 agosto 2002 


(020803) RINNOVO CCNL STATO: CONVOCAZIONE ALL'ARAN PER IL 3 SETTEMBRE . DICHIARAZIONE STAMPA DI LAIMER ARMUZZI SEGRETARIO GENERALE FP CGIL NAZIONALE


La notizia dell'emanazione da parte del Ministero della Funzione Pubblica dell'atto di indirizzo relativo al rinnovo del contratto dei dipendenti dell'Amministrazione centrale dello Stato e la convocazione per il 3 settembre all'ARAN, permette l'apertura della trattativa.

Auspichiamo che, al fine di evitare un inizio del confronto che si esaurisce nello spazio di un mattino e che rischierebbe di aprire immediatamente il conflitto, sia prevista la certezza delle risorse necessarie sia per rispondere a quanto definito nell'accordo del 4 febbraio, sia per far fronte al mutamento di quadro macro-economico che si è nel frattempo determinato.

In particolare chiediamo estrema chiarezza ed impegni formali sia sulla decorrenza degli aumenti, che devono partire dal 1° gennaio 2002, sia sul recupero del differenziale tra inflazione programmata ed inflazione reale - pari al 2% - del biennio precedente.

Roma, 6 agosto 2002


(020802) GLI AUGURI DELLA FP CGIL AL VICE PRESIDENTE DEL CSM VIRGINIO ROGNONI

Pubblichiamo il testo della lettera di auguri inviata dal Segretario generale della Fp Cgil Laimer Armuzzi al  neo Vice Presidente del CSM Virginio Rognoni:

"Al Vice Presidente del
Consiglio Superiore della Magistratura
Virginio Rognoni


Egregio Vice presidente del CSM,

temi quali legalità, libertà e sicurezza rappresentano il terreno dentro il quale la CGIL affonda le sue radici e sui quali fonda la sua idea di società.

Una società solidale e democratica; una società nella quale i diritti di cittadinanza siano un valore condiviso e garantito.

In noi è forte la preoccupazione del venir meno, nella coscienza dei cittadini, dell'autorevolezza delle istituzioni alla luce della profonda crisi che attraversa il rapporto tra politica e bene comune, tra giustizia ed eguaglianza di fronte alla legge.

La giustizia rappresenta uno dei punti più delicati dell'attuale fase politica ed istituzionale; l'autonomia e l'indipendenza della magistratura sono elementi irrinunciabili per garantire l'effettiva terzietà dell'azione giurisdizionale.

Lei ha assunto un incarico istituzionale fra i più importanti e delicati; è stato chiamato a guidare l'organo di autogoverno della Magistratura proprio nel momento in cui quei principi di autonomia sono drammaticamente messi in discussione. Il suo impegno, la sua esperienza e la sua cultura rappresentano, a riguardo, la migliore delle garanzie.
Ma avrà anche il compito di riproporre la centralità dell'efficienza della Giustizia:
Lei, anni fa, meritoriamente, organizzò, da Ministro della Giustizia, un Convegno Nazionale dal titolo " l'Azienda giustizia".

Noi abbiamo sempre affermato che se non c'è una cultura di efficienza nell'organizzazione e nell'amministrazione dei servizi relativi alla giustizia, per dirla in termini costituzionali, è illusorio pensare che il diritto alla giustizia possa essere reso esigibile.

Noi Le confermiamo tutta la disponibilità nel sostenerla anche su questo terreno.
Le rinnovo i miei più sentiti auguri di buon lavoro

Laimer Armuzzi"

6 agosto 2002


(020724) GRAVE ATTO CONTRO LA FP CGIL LOMBARDIA: COMUNICATO STAMPA DELLA SEGRETERIA NAZIONALE FP CGIL

Nella nottata, sconosciuti si sono introdotti nella nostra sede regionale di Milano ed hanno rubato una parte rilevante della strumentazione informatica.

Il furto è stato mirato ad acquisire dati ed informazioni, relativi all'attività sindacale, di una delle categorie più grandi della CGIL e più esposte sul terreno dell'iniziativa sindacale, per ampliare la sfera dei diritti e per riformare le istituzioni e le strutture organizzative della Pubblica Amministrazione.

E' un atto di evidente intimidazione politica.

Non sfugge che ciò avviene in un clima avvelenato da atti che sembrano mirati a limitare la libertà di associazione e di manifestazione democratica del proprio dissenso.

La FP CGIL Nazionale, nel confidare nella capacità di inquirenti e forze dell'ordine di fare piena luce sull'episodio ed accertare chi si è reso responsabile del grave atto, invita le proprie strutture a prestare la massima attenzione.

La FP CGIL Nazionale, infine, nell'affermare in modo chiaro che non si lascerà intimidire, esprime la ferma volontà di proseguire la propria iniziativa sindacale per la difesa e l'estensione dei diritti e della democrazia.

Roma, 31 luglio 2002


(020723)  CASSA DEPOSITI E PRESTITI: FIRMATA IERI ALL'ARAN L'IPOTESI DI ACCORDO PER IL RINNOVO DEL CCNL BIENNIO ECONOMICO 2000-2001

    Oltre agli incrementi dei tabellari, dell'indennità aziendale e del Fondo Unico di Ente, l'ipotesi di acordo prevede l'inserimento, a decorrere dal 1/1/2000, dell'indennità aziendale nel computo dell'indennità di buonuscita. Un risultato complessivo particolarmente soddisfacente conseguenza dell'impegno e della coerenza mostrata nel corso della trattativa e dalla fiducia riservataci dalle lavoratrici e dai lavoratori della CDP alle recenti elezioni delle RSU."

Roma, 26 luglio 2002

 


(020721)  PRIVATIZZAZIONE CONI: OLTRE 1.000 LAVORATORI A RISCHIO - Comunicato stampa di Carlo Podda - Segretario Nazionale Fp Cgil 


(020719) SOLIDARIETA' DELLA FP CGIL ALLA COMUNITA' EBRAICA

La Segreteria Nazionale della Funzione Pubblica CGIL esprime la più profonda indignazione per il barbaro atto compiuto nella notte di mercoledì al cimitero ebraico del Verano, a Roma.
La profanazione delle tombe da parte di mani anonime e per questo vili due volte, rappresenta, drammaticamente, una cultura violenta e distruttiva, tesa a seminare il veleno dell'antisemitismo.
Tutta la comunità democratica deve far sentire alto lo sdegno per quanto accaduto e mobilitarsi perché l'orrore che si prova in queste ore e la ferita inferta all'Italia intera ed alla sua civiltà, si trasformi in duraturo impegno per isolare e sconfiggere il cancro dell'intolleranza, del razzismo, della xenofobia.
La Segreteria Nazionale della Funzione Pubblica CGIL esprime alla Comunità Ebraica la piena solidarietà e un rinnovato impegno ad operare in direzione dell'integrazione e della convivenza pacifica.

19.07.02


(020717) POLIZIA LOCALE: DALL'INCONTRO CON IL GOVERNO NON EMERGONO NOVITA'
COMUNICATO STAMPA DI GIOVANNI PAGLIARINI SEGRETARIO NAZIONALE FP CGIL


In data 17 luglio 2002, presso il Ministero dell'Interno si è svolto un incontro tra il sottosegretario On.le Antonio D'Alì e le Organizzazioni Sindacali Confederali, per discutere tempi e merito della Riforma della Polizia Locale.

L'incontro si è svolto in un clima di cordialità, ma, nonostante ciò, dallo stesso non sono emersi significativi elementi in direzione della risoluzione dei numerosi problemi che investono la Polizia Locale.

Il sottosegretario ha evidenziato, quale dato positivo, la ripresa dell'iter legislativo in sede di I^ Commissione Affari Costituzionali, dell'esame dei progetti di legge di riforma della Polizia Locale. Ha inoltre espresso la volontà del Governo d'attenersi alle indicazioni emerse nel documento sottoscritto da regioni, province e comuni (contrario ad ipotesi di regionalizzazione della Polizia Locale) ed al rispetto dei comparti contrattuali esistenti.
Durante l'incontro abbiamo ribadito la necessità di garantire un coordinamento tra le varie componenti del sistema integrato per la sicurezza urbana, una equiparazione previdenziale, assistenziale ed infortunistica con le Forze di Polizia dello Stato ed opportuni riconoscimenti salariali.

Inoltre, abbiamo sottolineato le posizioni spesso dicotomiche di alcuni esponenti della maggioranza rispetto a quella espressa dal Sottosegretario e l'urgenza di giungere alla legge di riforma della Polizia Locale.

Esprimiamo forti preoccupazioni perché di buone intenzioni sono lastricate le vie dell'inferno e le Organizzazioni Sindacali non intendono essere disponibili a dilazioni nel tempo di questo problema, mentre i lavoratori della Polizia Locale vengono quotidianamente mandati allo sbaraglio, privi di tutele, di seri percorsi professionali e modelli organizzativi funzionali.

Pur apprezzando l'impegno dell'On D'Alì, dobbiamo constatare una stagnazione complessiva rispetto alle rivendicazioni di questo importante settore ed un panorama generale, dal progetto di devoluzione alle dichiarazioni di diversi Parlamentari della maggioranza, che di certo non ci rassicura sulle prospettive future.
Al fine d'intraprendere ogni possibile dialogo utile al confronto ed alla risoluzione del problema, come FP-CGIL FPS-CISL FPL-UIL chiederemo una specifica audizione presso la 1^ Commissione Affari Costituzionali, al fine di prospettare la nostra idea di riforma e analoga iniziativa di incontro verrà intrapresa anche con ANCI - UPI e Conferenza delle Regioni.

Continuiamo pertanto nel confronto con i lavoratori e con iniziative sull'intero territorio a sostegno della piattaforma rivendicativa riportata nel nostro sito nelle  pagine della polizia locale, pronti ad opportune azioni di lotta contro ogni tentativo di vanificare le attese dei lavoratori.

Roma, 17 luglio 2002

 


(020716) IGIENE AMBIENTALE: SIGLATI PROTOCOLLI D' INTESA PER  FEDERAMBIENTE E FISE REVOCATO LO SCIOPERO

Durante la riunione del 9 luglio scorso con le organizzazioni sindacali la Federambiente, a seguito della proclamazione dello sciopero da parte di  Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Fiadel-Cisal, esprimeva la volontà di riprendere il confronto accelerandone  i tempi per una positiva e sollecita conclusione. Si è così giunti alla firma di un protocollo d'intesa che prevede la fissazione di un calendario preciso e cadenzato delle sedute negoziali, in modo da concludere le trattative nel più breve tempo possibile, e l'erogazione di un'anticipazione sui miglioramenti contrattuali.

L'11 luglio è stata la volta della Assoambiente-Fise, anche in questo caso veniva sottoscritto un protocollo d'intesa che riapre in modo positivo la trattativa per il rinnovo del CCNL. L'incontro ha anche consentito di approfondire punti importanti del rinnovo, riconfermando lo schema della classificazione già convenuto al tavolo unitario e, soprattutto, prevedendo una concreta riduzione dell'orario di lavoro che riduce sostanzialmente il divario con il CCNL delle Aziende pubbliche.

Le Organizzazioni sindacali hanno dato una valutazione positiva  dei due accordi e hanno, conseguentemente, revocato le 48 ore di sciopero previste per il 12 e 13 luglio.

16.7.2002


(020715) CONI: LA TRASFORMAZIONE IN S.p.A. NON E' LA GIUSTA RIFORMA! PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE E DICHIARAZIONE DI SCIOPERO - COMUNICATO STAMPA DI FP CGIL (ARMUZZI)  FPS CISL(TARELLI)  UIL PA (BOSCO)
 

Il Governo ha deciso, unilateralmente, la trasformazione in S.p.A. del Coni cambiando, contro ogni regola, anche il rapporto di lavoro del personale assunto con concorso pubblico e dunque con regole e garanzie sancite dalla Costituzione.

Se lo sport italiano necessitava di una riforma non è questa quella giusta, perché parte con il piede sbagliato, creando malumore tra i lavoratori e inasprendo il rapporto con le organizzazioni sindacali. Questa scelta unilaterale, infatti, viola i contenuti del protocollo di febbraio sul pubblico impiego, laddove era prevista la consultazione preventiva su ogni provvedimento inerente la pubblica amministrazione e, in particolare, la sottoscrizione di accordi per ogni materia riferita al personale delle pubbliche amministrazioni. In questo caso si verifica un chiaro atto contrario alla logica del protocollo e quindi il Governo si assume la responsabilità di non rispettare gli impegni sottoscritti.

FP CGIL, FPS CISL E UIL PA, chiedono un immediato chiarimento al Ministro per la Funzione Pubblica, al fine di ripristinare la prassi prevista, iniziando con l'impegno ad annullare, in tempi brevi, il provvedimento contestato e ad avviare un tavolo specifico per la riforma del Coni. Infatti esperienze passate hanno dimostrato come, attraverso il confronto, si possano ricercare le soluzioni condivise che hanno caratterizzato positivamente la riforma della pubblica amministrazione. In attesa degli sviluppi è proclamato lo stato di agitazione del personale del Coni.

FP CGIL, FPS CISL E UIL PA MOBILITANO DA SUBITO I LAVORATORI DEL CONI DICHIARANDO UNA GIORNATA DI SCIOPERO PER IL GIORNO 19 LUGLIO

Roma, 11 luglio 2002


(020714) SANITA' DDL SIRCHIA: COMUNICATO STAMPA DI CARLO PODDA SEGRETARIO NAZIONALE FP CGIL

Il regalo di 3500 miliardi fatto ai medici con il DDL Sirchia, che, pur abolendo l'esclusività del rapporto di lavoro, mantiene l'indennità prevista a tale scopo, equivale per il comparto sanità ad una disdetta unilaterale da parte del Governo dell'accordo del 4 febbraio 2002.
Nessuno si illuda, ed in particolare non si illuda Tremonti - così preoccupato per il bilancio pubblico-, che a questo punto gli altri operatori del SSN si accontentino di aumenti pari al 5,56%, la cui reale esigibilità è peraltro, allo stato attuale, tutta da verificare.

12.07.02


(020713) DPEF: COMUNICATO STAMPA DI LAIMER ARMUZZI SEGRETARIO GENERALE FP CGIL

La presentazione del DPEF non offre ancora nessuna certezza sulla possibilità che i CCNL di lavoro dei dipendenti della P.A. si avviino sulla strada dell'accordo.
Nel documento di programmazione economico-finanziaria, il Governo per l'ennesima volta opera una pesante intrusione su temi di stretta pertinenza della contrattazione quali il part-time, il tele-lavoro ed il lavoro interinale, non rispettando anche in questa occasione lo spirito e la lettera dell'accordo del 4/febbraio 2002.
Inoltre il DPEF è sprovvisto delle tabelle numeriche dalle quali si può desumere la rispondenza tra il dichiarato impegno alla "rideterminazione delle risorse per i rinnovi contrattuali e per gli adeguamenti retributivi indicati nella legge Finanziaria 2002….. e i concreti stanziamenti di risorse.
In particolare continua ad essere del tutto incerto il recupero del differenziale tra inflazione reale e quella programmata che deve aver luogo nel corso del 2002, inoltre vanno adeguati gli stanziamenti sul 2003 tenendo conto della variazione intervenuta nel tasso di inflazione attesa.
Il quadro sopra descritto risulta essere incompatibile con le richieste definite nelle piattaforme unitarie già predisposte.
Se questa situazione non verrà modificata nella legge Finanziaria è bene si sappia che il conflitto sarà inevitabile.

11.07.02


 

(020712) MEDICI: IL CONSIGLIO DEI MINISTRI APPROVA IL DDL DI RIORDINO DEL RAPPORTO DI LAVORO DELLA DIRIGENZA MEDICA E SANITARIA

Nota di Roberto Polillo Segr. naz. Medici Fp Cgil

Il Consiglio dei Ministri ha approvato venerdì 5 luglio il DDL di riordino del Rapporto di lavoro della dirigenza medica e sanitaria.

Il provvedimento è un duro colpo per la Sanità pubblica ed un inganno per i cittadini e parte della categoria nonostante la spregiudicata propaganda del Ministro Sirchia sulle liste di attesa.

I cittadini infatti non conosceranno la felicità in terra come promette sui mezzi di stampa il Ministro, ma dovranno pagare ,come in un triste passato, la gabella al primario in clinica privata prima di potere accedere all'ospedale pubblico.

Le liste di attesa non diminuiranno affatto ma sarà solo più facile avere la stessa prestazione a pagamento senza nemmeno l'attuale calmiere delle tariffe.

Con il DDL vengono brutalmente cancellati i principi di aziendalizzazione delle strutture pubbliche; i primari infatti, come gli altri dirigenti, potranno lavorare anche per la concorrenza non solo nel proprio studio ma anche presso cliniche convenzionate, senza limiti e controlli, in una intollerabile confusione e commistione di ruoli. Tutto questo comporterà inevitabilmente una riduzione del finanziamento delle strutture pubbliche a vantaggio di quelle private e la istituzione di un doppio canale per l'accesso ai servizi.

I medici che hanno legato la propria carriera al servizio pubblico subiranno una penalizzazione intollerabile nello sviluppo della loro carriera; a diventare primari infatti non saranno i professionisti più meritevoli e fedeli ma quelli che si sapranno muovere meglio nel mercato spurio pubblico e privato, e questo avrà l'effetto di snaturare il ruolo della medicina pubblica.

Il personale a part time subirà una penalizzazione ancora maggiore; chi , per motivi di salute o familiari, era stato costretto a chiedere un impegno lavorativo ridotto, assisterà impotente alla perdita improvvisa di circa 17 milioni annui di esclusività del rapporto, in barba a quanto stabilito dai contratti. Tutto questo a parziale compensazione delle maggiori spese.

Il DDL invade pesantemente le materie contrattuali dimostrando quanto poco valga la firma del Ministro Frattini apposta al protocollo del 4 febbraio che vietava ogni ingerenza legislativa sulle materie pattizie.

I conti della sanità subiranno un aggravio di circa 500 miliardi di lire che ricadranno sulle casse esangui delle regioni; è prevedibile infatti che , nonostante le affermazioni del Prof. Sirchia, almeno 10.000 medici passeranno al più vantaggioso rapporto esclusivo assorbendo così circa 170 miliardi; a questo si aggiungono 300 miliardi di mancate penalizzazioni per gli ex extramoenisti, ora abolite, che portano il saldo negativo ad un livello intollerabile.

Il servizio sanitario è messo in pericolo da tale provvedimento che punta a rendere oggettivamente incontrollabile la spesa pubblica a esclusivo vantaggio del privato e crea le condizioni per consentire, per motivi di bilancio, l'ingresso massiccio delle assicurazioni private nel sistema.

Un provvedimento pessimo a cui la FP CGIL si opporrà con tutti i mezzi democratici consentiti dal nostro ordinamento.

11.7.2002


(020711) SALUTE MENTALE: No a modifiche della legge 180, si alla realizzazione di una rete di servizi pubblici di salute mentale di comunità

Le iniziative parlamentari di modifica della 180, sia di "cambiamento" che di "miglioramento", non costituiscono la vera risposta ai bisogni di salute mentale dei cittadini.

Pensare che con una nuova legge si possano evitare i drammi familiari e le tragedie, le cui notizie negli ultimi mesi hanno invaso i mass media, appare illusorio e fuorviante.

Le statistiche e le evidenze scientifiche dimostrano l'infondatezza della correlazione tra violenza e malattia mentale.

Le proposte di Trattamento Sanitario Obbligatorio prolungato (Tsop) non costituiscono una soluzione ma portano inevitabilmente alla realizzazione di nuove strutture manicomiali. Infatti il Tsop potrà realizzarsi solo con porte chiuse e sbarre alle finestre, in contrasto con un appropriato processo terapeutico riabilitativo.

E' innegabile, d'altra parte, che molte famiglie si trovano troppo spesso ad affrontare da sole la grave sofferenza di un congiunto. Ma è altrettanto innegabile che, nelle realtà in cui i servizi di salute mentale hanno potuto farsi carico con continuità del disagio, i cittadini hanno ottenuto risposte adeguate e non si sono verificati fenomeni di abbandono.

La vera risposta, pertanto, è la realizzazione e lo sviluppo capillare di una rete di servizi pubblici di salute mentale di comunità.

Per far questo non serve una nuova legge, principalmente per due motivi:
1) Con la modifica del Titolo V della Costituzione l'organizzazione dei servizi di salute mentale è di competenza delle amministrazioni regionali, così come ribadito anche nel documento del 28 febbraio 2002 della Conferenza dei Presidenti delle Regioni.

2) Il finanziamento per l'assistenza psichiatrica viene definito in sede di Conferenza Stato Regioni, così come affermato dallo stesso Ministro della Salute.

E' necessario, allora, che le Regioni elaborino e realizzino propri Progetti Obbiettivi che rispondano alle esigenze diversificate del territorio.

Concludendo, si ritiene sostanzialmente inutile e potenzialmente dannoso procedere a modifiche della legge 180.

Rimane, invece, la necessità di attuare il Progetto Obbiettivo nazionale, anche apportando i necessari miglioramenti, e diventa decisivo che le Regioni mantengano l'impegno già assunto di destinare almeno il 5% dei fondi sanitari per la salute mentale, rendendo in primo luogo possibile l'assunzione degli 8mila operatori mancanti.

Auser, Caritas Italiana, Cittadinanza Attiva, Conferenza per la Salute Mentale di Milano, Consulta nazionale per la salute mentale, Coordinamento nazionale delle Comunità di Accoglienza, Federconsumatori, Funzione Pubblica Cgil, Forum 32, Gruppo Abele, Comunità Capodarco, Fondazione Basaglia, Emergency, Parsec, Lila, Fish, Legambiente, Psichiatria Democratica, Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale.

Roma, 11 luglio 2002


(020710) ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI: APPROVATE LINEE GUIDA PER RINNOVO CCNL

Nella giornata di oggi, 10 luglio 2002, gli esecutivi unitari dei Coordinamenti degli Enti Pubblici non Economici hanno approvato  le linee guida della piattaforma relativa al rinnovo del CCNL 2002/05.

Si apre, quindi,  formalmente la consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori degli Enti Pubblici non Economici.

10.7.2002


 

(020709) MINISTERI: GLI ESECUTIVI UNITARI APPROVANO LA PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL 2002-2005

Nella giornata di oggi, 5 luglio 2002, gli esecutivi unitari del comparto Ministeri hanno approvato la piattaforma per il rinnovo del CCNL 2002-2005  e due ordini del giorno.Con l'approvazione della piattaforma si apre formalmente la consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori del Comparto che si concluderà con l'avvio della trattativa.

Le strutture regionali e territoriali di Cgil Cisl Uil,   produrranno il massimo sforzo per rendere il più diffusa e capillare possibile la consultazione tra le lavoratrici ed i lavoratori.

Testo del comunicato stampa unitario

(020710) VARATA LA PIATTAFORMA CGIL CISL UIL PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO DI DUECENTOMILA STATALI
Comunicato Stampa delle Segreterie Nazionali di FP CGIL CILS FPS UIL PA

Oggi  5 luglio 2002 gli esecutivi unitari di categoria hanno licenziato la piattaforma per il rinnovo del CCNL 2002/2005 del comparto ministeri.

La piattaforma è frutto di un lungo e difficile lavoro che, pur in un clima generale di rapporti difficili tra le OO.SS., ha saputo coniugare la necessità di difendere il valore sociale del lavoro pubblico migliorandone i servizi prodotti con le aspettative ed i bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori.

I punti qualificanti della piattaforma sono:
1) la difesa del potere di acquisto dei salari attraverso la richiesta al Governo del finanziamento integrale dell'accordo del 4 febbraio scorso;
2) l'individuazione di risorse aggiuntive da destinare alla contrattazione integrativa, con particolare riferimento alle nuove dinamiche economiche e professionali;
3) l'evoluzione del sistema ordinamentale per renderlo più rispondente alle esigenze di efficienza ed efficacia della pubblica amministrazione e di valorizzazione delle professionalità;
4) l'ulteriore sviluppo delle relazioni sindacali, con particolare riferimento alla contrattazione di posto di lavoro valorizzandone il ruolo attraverso l'attribuzione di materie aggiuntive e risorse;
5) il processo di ulteriore perequazione dell'indennità di amministrazione;
6) la revisione di alcuni istituti normativi, anche al fine di evitare le difficoltà applicative e le difformità interpretative insorte nel quadriennio precedente.

FP CGIL - CISL FPS - UIL PA del Comparto Ministeri giudicano inoltre inaccettabili le dichiarazioni di alcuni esponenti del Governo che annunciano provvedimenti di legge, anche d'urgenza, su materie contrattuali e anticipano che, in assenza di concreti ed immediati risultati in merito al superamento del blocco dei percorsi di riqualificazione prodotto dalle Amministrazioni, assumeranno le più incisive e risolutive azioni sindacali e di lotta.

Gli organismi unitari FP CGIL, CISL FPS e UIL PA impegnano infine tutte le strutture a realizzare una consultazione unitaria, la più diffusa e capillare possibile, per assicurare il massimo consenso delle lavoratrici e dei lavoratori, attraverso modalità e calendari da definire unitariamente a livello territoriale. La consultazione si concluderà con l'apertura del tavolo negoziale, tenendo conto della pausa estiva.

 

05.07.02


(020708) FEDERAMBIENTE E CONTRATTO IGIENE AMBIENTALE: COMUNICATO STAMPA DI LAIMER ARMUZZI SEGRETARIO GENERALE FP CGIL

Federambiente sostiene che, le OOSS al tavolo negoziale per il rinnovo del contratto nazionale collettivo di lavoro dei dipendenti addetti all'igiene urbana, hanno avanzato richieste mirabolanti, che in realtà dimostrano la volontà di non raggiungere un accordo.
In verità la piattaforma rivendicativa presentata contiene al suo interno richieste in linea con l'accordo del luglio 93'.
Il vero punto debole del negoziato sta, invece, nel fatto che la delegazione trattante di Federambiente ha un'autonomia decisionale pari allo zero assoluto.
La decisione di proclamare ulteriori 48 ore di sciopero per il 12 e 13 luglio, è stata presa dopo aver preso atto che, nonostante uno sciopero nazionale già effettuato, la controparte non aveva nessun mandato, che permettesse l'avviarsi della trattativa verso una conclusione.
Siamo sempre disponibili al confronto, purché sia utile e non si dimostri un balletto per passare il tempo.
Per chiudere un contratto è necessario operare delle scelte, se non si è in grado di decidere la discussione rischia di essere totalmente inutile.

04.07.2002


(020707) Siglata l'ipotesi di contratto quadro su distacchi e permessi sindacali

Nel pomeriggio di ieri è stata firmata l'ipotesi di Contratto Collettivo Quadro per la ripartizione dei Distacchi e dei Permessi alle Organizzazioni Sindacali Rappresentative nei Comparti nel Biennio 2002-2003.

In base all'art.47 del D.Lgs.165/01, l'ipotesi di accordo dovrà completare il procedimento attraverso l'acquisizione del parere favorevole dell'organismo di coordinamento dei comitati di settore e del Governo e la certificazione della Corte dei Conti.


(020706) ATTACCHI A SERGIO COFFERATI: COMUNICATO STAMPA DI LAIMER ARMUZZI SEGRETARIO GENERALE FPCGIL

Molti autorevoli esponenti del centro-destra, per far dimenticare le ragioni che hanno portato il ministro Scajola, doverosamente ed in ritardo, a dimettersi, hanno sferrato un attacco furibondo contro Sergio Cofferati.
L'aggressione nei confronti del nostro Segretario Generale è in verità rivolta alla CGIL, alle sue limpide scelte in difesa dei diritti, alle lotte promosse per contrastare le politiche economiche e sociali del Governo.
Questa volgare campagna di calunnie non ci farà arretrare di un millimetro: continueremo, sempre attenendoci ad elementi di merito, a batterci per difendere gli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici.
Ci spiace dover prendere atto dell'assordante silenzio di CISL e UIL a fronte della pesantezza degli attacchi, immotivati e strumentali, rivolti alla CGIL: al di là delle divergenze di opinioni in questa fase era lecito aspettarsi un minimo di solidarietà.

3.07.2002


(020704) IGIENE AMBIENTALE: SCIOPERO 12 E 13 LUGLIO COMUNICATO STAMPA DI LAIMER ARMUZZI SEGRETARIO GENERALE FP CGIL

Il 12 e 13 luglio sciopereranno per 48 ore le lavoratrici ed i lavoratori dell'igiene ambientale per il rinnovo del CCNL. 

A 4 anni dalla scadenza della parte normativa del contratto e a 2 anni di quella economica, la trattativa non si sblocca in quanto Federambiente persegue l'obiettivo non di rinnovare il contratto, bensì di destrutturarlo, intaccando i diritti e proponendo trattamenti diversificati e al ribasso per i nuovi assunti. 

Federambiente, in assoluta sintonia con Confindustria, pensa di recuperare competitività solamente attraverso l'abbassamento del costo del lavoro, senza la minima capacità di mettere in campo progetti che migliorino la qualità del servizio. La strada che hanno intrapreso porta solamente all'inasprimento del conflitto, la responsabilità degli inevitabili disagi che ricadranno sui cittadini è da addebitarsi interamente a Federambiente.

3.7.2002


(020705) CASSA DEPOSITI E PRESTITI: SOTTOSCRITTO CCNL NON DIRIGENTI - NOTA DI VINCENZO DI BIASI FP CGIL FUNZIONI CENTRALI

Oggi all'ARAN è stato sottoscritto definitivamente il CCNL 98/2001 per la parte normativa ed il Biennio economico 98/99. In occasione dell'incontro si è formalmente aperta la trattativa per il rinnovo del biennio economico 2000 - 2001. Unitariamente, da CGIL - CISL - UIL e FABI, oltre alla conferma dei contenuti economici già previsti nella ipotesi di accordo del maggio 2001 è stato richiesto, in omogeneità con altri comparti dove vige simile voce retributiva, che a decorrere dal biennio 2000 - 2001 l'indennità aziendale sia inclusa fra le voci utili al calcolo della indennità di buonuscita. L'ARAN ha preso atto della proposta unitaria delle OO.SS. ed aggiornando l'incontro si è impegnata a sottoporre la richiesta al Comitato di Settore della Cassa Depositi e Prestiti.

Roma 2/7/2002 


(020703) AALL: APPROVATA PIATTAFORMA RINNOVO CCNL 2002-2005  COMUNICATO STAMPA DI GIOVANNI PAGLIARINI SEGRETARIO NAZIONALE FP CGIL

Oggi 2 luglio 2002, a Roma, gli Esecutivi Nazionali della FP CGIL, FPS CISL, FPL UIL hanno approvato la piattaforma per il rinnovo del CCNL 2002-2005 del Comparto-Regioni-Autonomie Locali.

Si tratta della prima piattaforma relativa ai rinnovi contrattuali del Pubblico Impiego approvata unitariamente e consegnata alla consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori che si concluderà alla fine di Settembre.

L'approvazione unitaria è un significativo segnale che pur nell'ormai consumata differenziazione delle posizioni di CGIL, CISL, UIL sulle questioni del mercato del lavoro è ancora possibile l'unità nei rinnovi contrattuali.

La piattaforma si pone l'obiettivo generale di difendere i diritti ed il valore del lavoro pubblico nel sistema delle Autonomie Locali.
Elementi significativi della piattaforma sono:

· La valorizzazione delle risorse umane e professionali ed il controllo dei processi in atto nel mondo delle autonomie locali partendo dall'applicazione in tutte le sue parti dell'accordo Governo Sindacato del 4 febbraio 2002.

· Il mantenimento dell'attuale assetto delle relazioni sindacali e la riaffermazione della centralità del contratto nazionale.

· La priorità della questione salariale, prevedendo l'utilizzo della quasi totalità delle risorse previste dall'accordo del 4 febbraio 2002, che prevede incrementi del 5,56%, per garantire nel Contratto Nazionale la reale tutela del potere d'acquisto e prevedendo il reperimento di risorse aggiuntive per superare il differenziale negativo che oggi si registra tra le retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori delle Autonomie Locali e quelle degli altri comparti pubblici.

· Il contrasto ai fenomeni di esternalizzazione e privatizzazione, in particolare nei servizi alla persona.

· La conferma dell'attuale sistema di classificazione professionale realizzandolo in tutte le sue potenzialità.

La consultazione tenendo presente il periodo estivo durerà tre mesi e la volontà delle lavoratrici e dei lavoratori sarà debitamente registrata non escludendo là dove ci saranno le condizioni, la possibilità dell'uso dell'istituto referendario.

Roma, 2 luglio 2002


(020702) GRAVISSIMO INTERVENTO LEGISLATIVO IN MERITO AL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI ASSISTENZA AI TOSSICODIPENDENTI- COMUNICATO STAMPA DI CARLO PODDA SEGRETARIO NAZIONALE FP CGIL

La Funzione Pubblica CGIL esprime il suo totale dissenso rispetto all'ennesimo provvedimento legislativo perché decreta lo smantellamento del Servizio Sanitario Nazionale.
Ci si chiede perché i ministri Maroni e Sirchia abbiano sentito la necessità di modificare il ruolo e il funzionamento dei SERT in un momento in cui nonostante le mille difficoltà il servizio pubblico è più che mai vitale.
Lo dimostrano i dati contenuti nella relazione annuale al Parlamento sullo stato della tossicodipendenza in Italia e per il 2000 che evidenzia che gli utenti in cura presso i SERT sono in aumento rispetto al 1999.
Ci si chiede perché i Ministri Maroni e Sirchia abbiano sentito la necessità di prefigurare un sistema di servizi basato sull'egemonia di una parte del privato sociale "non necessariamente accreditato" rispetto alla centralità dei SERT garanti in quanto servizio pubblico dell'equità e della tutela dei cittadini tossicodipendenti.
Ci si chiede perché i Ministri Maroni e Sirchia abbiamo deciso su un tema così "delicato" come quello della certificazione dello stato di tossicodipendenza di non chiedere ad un certo tipo di privato sociale neanche le garanzie minimi previste per l'accreditamento, ma si consente a semplici associazioni di privati "autorizzati al funzionamento" di certificare tale stato con tutte le conseguenti e gravi complicazioni che ne derivano.
I numerosi perché sollevati da una attenta lettura del decreto restano senza risposta e la totale assenza di previsioni economiche la dice lunga.
Alle demagogiche prese di posizione non si accompagna un dispositivo certo volto a renderlo attuabili.
Come a dire "smantelliamo e svalutiamo quanto costruito in anni di cultura dei servizi........................" per la realizzazione dell'improbabile e pericolosa alternativa si vedrà.
La Funzione Pubblica CGIL cosciente che le soluzioni terapeutiche per le tossicodipendenze non possono essere definite per legge continuerà ad adoperarsi per una reale integrazione tra SERT e privato sociale e tra strategia di riduzione del danno e percorso comunitario.
La Funzione Pubblica CGIL si batterà per preservare il patrimonio di saperi e conoscenze degli operatori dei SERT che sino ad oggi hanno garantito il rispetto del diritto alla salute e alla libertà di cura dei cittadini e continuerà a battersi per la salvaguardia del Servizio Sanitario Nazionale definito dalla legge di riforma 229.
Roma 1 luglio 2002


(020701) Ipotesi Contratto collettivo quadro per la definizione dei comparti di contrattazione

Nota di L. Mazzoli Segretario nazionale Fp Cgil


Il 26 giugno u.s., è stata siglata l'ipotesi di Contratto Collettivo Quadro per la definizione dei comparti di contrattazione.

Con Agenzie Fiscali, Presidenza del Consiglio dei Ministri ed Istituzioni di alta formazione e specializzazione artistica e musicale, i comparti di contrattazione diventano undici rispetto agli otto dell'accordo precedente.

Come è evidente, le novità introdotte sono conseguenti alle modifiche intervenute (ed alla discussione in corso) sul versante istituzionale e rappresentano un (delicato) punto di equilibrio tra articolazione negoziale e visione generale della contrattazione.

Sono stati contrastati tentativi di segmentazione contrattuale dei comparti rinviando alla contrattazione l'individuazione delle specificità necessarie (vedi il Comparto Regioni ed Autonomie Locali), così come si è evitato di definire, nel contratto quadro, transitoria la presenza del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nel comparto Aziende.

Il confronto è stato caratterizzato anche da incertezze e contraddizioni della parte pubblica, ad esempio per ciò che attiene il comparto Presidenza del Consiglio, che hanno generato le legittime proteste del personale della Corte dei Conti, dell'Avvocatura dello Stato e del Consiglio di Stato.
Le diciassette dichiarazioni a verbale testimoniano, in parte, la discussione che c'è stata ed evidenziano come su alcuni punti la partita non può ritenersi definitivamente conclusa.

In tale quadro, la CGIL, per citare un punto di grande rilevanza politica, continua a ribadire la più netta indisponibilità all'ipotesi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nel comparto sicurezza.
Come è noto, l'Accordo Quadro sui comparti di contrattazione costituisce la premessa formalmente necessaria per avviare la prossima stagione contrattuale.

Al Governo viene meno un possibile, e comunque assolutamente inconsistente, alibi per non rispettare l'accordo del 4 febbraio.

Se la lettura dell'Accordo non risultasse sufficiente e solleciterà chiarimenti, nei prossimi giorni verrà predisposta una nota di approfondimento sui singoli articoli.

1 luglio 2002


(020608)  SULLO SPORT IL GOVERNO E' IN CONFUSIONE - 
COMUNICATO STAMPA DI A. MORGA - SEGR. NAZ. FP CGIL

 

Apprendiamo dalla stampa che per il CONI si delineerebbe un’ipotesi di modifica strutturale se non addirittura di soppressione.

Constatiamo di dover apprendere notizie di queste importanza dai giornali e non, come sarebbe utile, dai tavoli negoziali. 

E’ questo il modello di dialogo sociale che attua il Governo.  

Si deve sapere che noi non permetteremo che il destino di migliaia di lavoratori di questo Ente sia legato agli umori ed agli scoop giornalistici del Governo. Chiediamo subito di conoscere dal Ministro per i  Beni ed Attività Culturali qual è, se c’è, il progetto di riorganizzazione del CONI riportando la discussione nelle sedi deputate. 

Roma, 27 giugno 2002


(020607) GRANDE RIUSCITA DELLO SCIOPERO NELLE AZIENDE PUBBLICHE DELL’IGIENE AMBIENTALE - 
                              Dichiarazione di Laimer Armuzzi, Segretario Generale F.P. Cgil  

 Si è svolto oggi lo sciopero dei 35.000 lavoratori delle aziende pubbliche per conquistare un Contratto di lavoro scaduto da 4 anni.

             La risposta venuta dai lavoratori è stata, ancora una volta di grande rilievo, come testimoniano i dati rilevati sulla adesione allo sciopero per il primo turno di lavoro ed i giornalieri:

- il dato medio della Lombardia è del 75%; 
- 70% di partecipazione all’AMSA di Milano e punte del 100% a Varese  e Lodi; 
- 70% di adesione anche all’AMA di Roma e Consorzio Gaia, che raggruppa 40 grossi Comuni del Lazio,  al 83%;
- di particolare rilievo la riuscita dello sciopero in Puglia con dati che stanno, in tutte le Città, intorno al 90% con l’eccezione di Taranto (70%);
- ottimi i risultati in Emilia R. e Toscana in cui le adesioni si attestano intorno al 90%, con la Seabo di Bologna all’ 85%, Quadrifoglio di Firenze al 92% e Grosseto al 95%; 
- bene anche Napoli (90%) e Torino (78%).

Lo sciopero aveva come obiettivo quello di realizzare un contratto con regole certe contro la frammentazione del settore, contro le esternalizzazioni senza diritti, contro una idea in base a cui le imprese possano utilizzare una sorta di supermercato contrattuale nel quale scegliere il prodotto più conveniente.

            Questa idea che il Sindacato contrasta decisamente non rappresenterebbe solo un pericolo per le tutele dei lavoratori e per i loro diritto ad avere dei trattamenti dignitosi, ma anche una scorciatoia che, invece di puntare sulla qualità del servizio, sceglierebbe un modello aziendale destrutturato, con relazioni sindacali inesistenti, fondato sostanzialmente sull’abbattimento dei costi e sulla negazione delle conquiste contrattuali.

Su queste questioni la forte intransigenza della Controparte ha di fatto reso impossibile la prosecuzione di una trattativa.

L’impressione netta è che Federambiente voglia “menar il can per l’aia”; una posizione poco responsabile e per niente accettabile. 

Ora, dopo lo sciopero, lo scopo che il Sindacato, sostenuto dal consenso dei lavoratori,  si pone è quello di portare a conclusione un Contratto la cui discussione si è protratta, per responsabilità delle Controparti,  oltre il sopportabile e se, in tempi brevissimi, non dovessero manifestarsi atteggiamenti diversi nelle posizioni di Federambiente, le Segreterie Nazionali, sulla base del mandato ricevuto dal Coordinamento nazionale del 30 maggio, proclameranno due giornate di lotta per la metà di luglio. 

Roma, 27 giugno 2002 


(020606) SCIOPERO GENERALE: La mobilitazione continua - NOTA di Lorenzo Mazzoli Segretario Nazionale FP CGIL

Le adesioni dei dipendenti pubblici della Campania e della Lombardia allo sciopero generale indetto dalla CGIL ed articolato per regioni, evidenziano che le lavoratrici ed i lavoratori hanno chiara la posta in gioco e, coerentemente con gli obiettivi sindacali dichiarati nelle settimane scorse e che avevano portato allo sciopero generale unitario del 16 aprile, vogliono continuare la mobilitazione.
Le ragioni che stavano alla base dello scontro con Governo e Confindustria non possono essere accantonate per arrivare ad un accordo che si realizzerebbe contro la CGIL e contro i lavoratori.
La riforma del mercato del lavoro e la modifica dell'art. 18 e l'arbitrato, le deleghe sulla previdenza e sul fisco, sommerso e mezzogiorno sono i titoli di un progetto iniquo socialmente, inefficace per la creazione di nuovi posti di lavoro, fallimentare sul piano economico.
Sanità, scuola, formazione, ricerca sono temi negati al confronto tra le parti.
Sul DPEF e sulle risorse per i rinnovi dei contratti di lavoro assoluta genericità.
Queste sono le ragioni della nostra mobilitazione.
E' il merito di questi problemi che ci porta a giudicare sbagliata la posizione dei Segretari di CISL e UIL che, rompendo il quadro unitario, hanno preferito un tavolo di confronto dove il sindacato è reso debole proprio dal vantaggio concesso a Governo e Confindustria, peraltro proprio nel momento in cui è più manifesta la inaffidabilità dell'esecutivo.
Dal 27 giugno all'11 luglio gli scioperi continueranno a rendere evidente la posizione della CGIL.
Occorre lavorare per la piena riuscita della mobilitazione: sarà la dimostrazione più palese della forte volontà di tutelare i diritti di tutti.

Roma, 21 giugno 2002


(020605) IL MINISTRO FRATTINI VUOLE RIDISCUTERE IL CONTRATTO DELLO STATO: COMUNICATO STAMPA DEL SEGRETARIO GENERALE DELLA FP CGIL NAZIONALE, LAIMER ARMUZZI


Ci risulta che il Ministro Frattini abbia deciso di convocare le OO.SS. del comparto Stato all’ARAN, per ridiscutere il contratto nazionale in vigore. 

Il Ministro Frattini farebbe bene a sbrigarsi a mantenere fede agli impegni sanciti nell’accordo del 4 febbraio, ponendo fine al valzer delle promesse, e dicendo, finalmente con dei numeri, quante sono le risorse stanziate. 

Se invece pensa, usando la scusa della sentenza della Corte Costituzionale, di rimettere in discussione quanto già definito nel passato, si renderà responsabile dell’apertura di un grave conflitto. 

La nostra pazienza è esaurita e la misura è colma! 

Roma, 20 giugno 2002

 


(020604) SCIOPERO MAGISTRATI: COMUNICATO STAMPA DI LAIMER ARMUZZI SEGRETARIO GENERALE FP CGIL

C''è un punto di connessione fra la battaglia intrapresa dall'Associazione Nazionale dei Magistrati e le iniziative di mobilitazione dei lavoratori della giustizia.

Dopo 11 anni i magistrati sciopereranno contro un progetto di riforma della giustizia che mette in discussione l'autonomia e l'indipendenza della magistratura assoggettandola al potere politico.

Il progetto del Ministro Castelli produrrà conseguenze gravi e pericolose sia sotto il profilo istituzionale, sia nel rapporto più generale tra cittadini e sistema giudiziario, senza affrontare minimamente i veri punti di sofferenza del sistema stesso: efficienza, funzionalità dei servizi e delle risorse a ciò destinate, valorizzazione delle professionalità.

Per questo, il 20 giugno, in coincidenza con lo sciopero dei magistrati, in tutti i posti di lavoro del Ministero della Giustizia, ( dalle carceri ai tribunali) la Fp Cgil organizzerà assemblee con i lavoratori per riproporre con forza le questioni legate ai processi di riforma ed ai contratti.

 

(020603) AGENZIE FISCALI - MINISTERO FINANZE:  REVOCATO LO SCIOPERO DEL 17 GIUGNO

Le scriventi Segreterie Nazionali, premesso che hanno proclamato una giornata di sciopero dei lavoratori delle Agenzie Fiscali e del Dipartimento per le Politiche Fiscali del Ministero dell'Economia e delle Finanze per l'intera giornata del 17 giugno 2002, avendo sottoscritto in data 13 giugno l’allegato protocollo d’intesa con l’Amministrazione, valutano opportuno revocare lo sciopero,  pur mantenendo lo stato di agitazione del personale. 

Roma, 14 giugno 2002 

CGIL FP                   CISL FPS                UIL PA                   CONFSAL UNSA
 Podda                       Tarelli                   Bosco                            Plaja

 


(020602) Autonomie locali: La piattaFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL 2002-2005

Le Segreterie nazionali di FP CGIL - FPS CISL - FPL UIL hanno licenziato la Piattaforma per il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro delle Autonomie Locali 2002 - 2005.

La Piattaforma sarà portata, a breve,  alla consultazione dei lavoratori attraverso un percorso che prevede:

  • verifiche e discussioni di singola organizzazione fino al 1° luglio

  • per il 2 luglio alle 10, la convocazione degli organismi unitari a Roma, presso l'Hotel Massimo D'Azeglio (Via Cavour) per discutere e varare la piattaforma, avviando la consultazione tra lavoratrici e lavoratori

  • dal 3 luglio fino a tutto settembre 2002, la consultazione unitaria diffusa e capillare con registrazione del consenso, secondo modalità definite territorialmente.

Al termine di tale percorso, è prevista un'ulteriore convocazione degli organismi unitari nazionali per la sintesi finale.

10.6.2002


 

(020601) 19 GIUGNO 2002 MANIFESTAZIONE NAZIONALE FP CGIL: "LIBERTA' DIRITTI DEMOCRAZIA" - COMUNICATO DI LORENZO MAZZOLI SEGRETARIO NAZIONALE FP CGIL


"…fondata sul lavoro." Libertà Diritti Democrazia.
Abbiamo titolato così la manifestazione nazionale della FP CGIL che si svolgerà a Roma il 19 giugno 2002, con inizio alle ore 10, presso il Palazzetto dello Sport di viale Tiziano.

La CGIL viene da una straordinaria fase di mobilitazione in difesa dei diritti e per un'idea di società più giusta e più coesa.
La manifestazione di Roma del 23 marzo segnerà per sempre la storia democratica del paese. Tre milioni di persone hanno testimoniato la propria volontà di essere protagonisti di una ferma risposta all'attacco sferrato da Governo e Confindustria ai diritti del lavoro e dello stato sociale e per dire, ancora una volta, no al terrorismo che pochi giorni prima aveva "puntualmente" ucciso il Prof. Marco Biagi . Per molti "io c'ero" rimarrà scolpito nel cuore.

Dopo il 23 marzo, la ripresa unitaria della mobilitazione sindacale: la fiaccolata contro il terrorismo, lo sciopero generale il 16 aprile, il 1° maggio, l'iniziativa sulla Pace il 12 maggio, la marcia straordinaria Perugia-Assisi . Insomma, un grande fermento, una grande voglia di partecipare. In queste iniziative migliaia di dipendenti pubblici sono stati attori principali e la FP CGIL è stata evidente protagonista.

L'iniziativa unitaria è stata inspiegabilmente e bruscamente rimessa in discussione da parte dei Segretari di CISL e UIL il pomeriggio di venerdì 31 maggio, quando le parti sociali sono state chiamate a Palazzo Chigi a ratificare quella che sembrava un'intesa precostituita sostanzialmente finalizzata a mettere alle corde la CGIL. La modifica dell'art.18 e le norme sull'arbitrato rimanevano furbescamente in piedi con un disegno di legge, la delega sulla Previdenza e la decontribuzione con conseguenze disastrose per la previdenza pubblica in essa prevista non veniva posta in discussione eppure CISL e UIL hanno accettato di trattare firmando un accordo separato.

La CGIL ha coerentemente riprogrammato uno sciopero generale articolato a livello regionale che si svilupperà dal 20 giugno all' 11 luglio.

Oltre sui temi di carattere generale, è in campo una stagione contrattuale che coinvolge tutti i settori afferenti la Categoria.
Il Governo non ha fin qui mantenuto gli impegni assunti con l'accordo del 4 febbraio.
In particolare mancano le direttive per i rinnovi contrattuali, mancano le risorse per attivare i tavoli all'ARAN, non sono stati rispettati i punti dell'intesa in tema di verifica dei processi di privatizzazione.

Come è evidente dal quadro qui sommariamente descritto, la manifestazione della FP CGIL del 19 giugno alla quale parteciperà il Segretario Generale della CGIL Sergio Cofferati, diventa un appuntamento importante in cui migliaia di quadri, delegati ed eletti nelle RSU testimonieranno la volontà di lottare per i Diritti, per la Democrazia, per la Libertà.

6.6.2002

Testo del volantino da scaricare: versione Pdf (14 Kb)

 


(020516) SANITA' PENITENZIARIA:  MANIFESTAZIONE DEL 29.05.2002 - COMUNICATO A SEGUITO DELL'INIZIATIVA

Manifestazione nazionale degli operatori sulla Sanità penitenziaria 
Roma 29 maggio 2002
 
 

Oltre un centinaio di operatori della sanità penitenziaria hanno oggi manifestato davanti al Ministero di Giustizia e al Ministero della Salute. 

Alla manifestazione conclusa dall’intervento di Carlo Podda Segretario Nazionale dalla Funzione Pubblica CGIL, sono intervenuti il Segretario di CGIL NIDIL e l’ex Ministro della Sanità Rosy Bindi Presidente di Forum 32 oltre a rappresentanti di associazione e di operatori della sanità penitenziaria. 

Nei vari interventi è stata ribadita l’urgenza che il Governo emani i decreti previsti dalla legge 230 per il passaggio delle funzioni sanitarie dal Ministero della Giustizia al Ministero della Salute, perché solo così potrà essere pienamente affermato il diritto alla prevenzione e alla cura anche per i cittadini detenuti. 

Alcune testimonianze di operatori sanitari intervenuti alla manifestazione puntano l’indice sulla gravissima situazione determinatasi a seguito dei notevoli tagli sui bilanci di spesa per l’assistenza sanitaria in carcere. In molti hanno accusato l’istituzione carceraria ed il Ministro della Giustizia Castelli di non riuscire più a garantire livelli minimi di assistenza; emblematico, al riguardo, è l’esaurimento delle scorte farmaceutiche in alcune realtà penitenziarie. 

Nel suo intervento conclusivo Carlo Podda, oltre a rilanciare la sfida al Ministro della Salute sulla piena affermazione del diritto universale alla salute quale inalienabile diritto di cittadinanza, ha anche evidenziato che accanto all’obiettivo del pieno passaggio delle funzioni sanitarie penitenziarie al SSN esiste quello, altrettanto importante del trasferimento del personale dipendente del Ministero della Giustizia alle ASL e la piena stabilizzazione del rapporto di lavoro per i numerosi precari che oggi garantiscono l’intervento sanitario in carcere. 

Nei prossimi giorni decideremo insieme a Nidil, Forum 32 e alle Associazioni di volontariato altre iniziative. 

Roma, 30 maggio 2002 

 


(020514) SANITA': LA FP CGIL, NIDIL CGIL E FORUM 32 MANIFESTANO PER IL PASSAGGIO DELLA SANITA' PENITENZIARIA AL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Dichiarazione stampa di CARLO PODDA Segretario Nazionale della Funzione Pubblica CGIL

Una sanità uguale per tutti i cittadini, liberi e reclusi, ed il diritto universale alla salute esigibile anche in carcere.

Questi gli obiettivi alla base della manifestazione indetta per domani 29 maggio 2002 a Roma davanti ai Ministeri della Giustizia e della Salute, obiettivi raggiungibili solo se il Governo emanerà i decreti per garantire il passaggio delle funzioni sanitarie dal Ministero della Giustizia alle Regioni e quindi alle ASL.

L'assistenza sanitaria in carcere, oggi, è in condizioni precarie sia per il sovraffollamento ( i detenuti sono quasi il doppio rispetto agli standard minimi garantibili) sia per i notevoli tagli effettuati dalla Legge Finanziaria 2002 per il Ministero della Giustizia (30% in meno per il servizio di Guardia Medica, 20% in meno per il servizio infermieristico, il 50% in meno per i servizi specialistici e per quelli farmaceutici, il 70% in meno per le apparecchiature e la strumentazione sanitaria).

La situazione è poi aggravata dalla massiccia presenza di detenuti tossicodipendenti, che hanno diritto a ricevere cure mediche ed assistenza sanitaria a scopo riabilitativo, e anche dalla diffusione di malattie infettive, quali l'epatite e l'AIDS, che richiedono medicinali molto costosi e personale sanitario adeguatamente preparato.
A ciò è da aggiungere la preoccupante condizione di lavoro del personale sanitario penitenziario mai concretatamene valorizzato e sempre più precarizzato ( circa l'85% ha rapporti di lavoro parasubordinato).

E' proprio per ribadire la necessità che le risorse economiche, la strumentazione e il personale sanitario penitenziario venga al più presto trasferito dal Ministero della Giustizia a quello della Salute che la Funzione Pubblica CGIL, Nidil (nuove identità lavoro) CGIL e FORUM 32, manifesteranno domani 29 Maggio.

L'iniziativa prevede il concentramento dei partecipanti in Via Arenula, sede del Ministero della Giustizia e proseguirà con un sit-in in Lungotevere a Ripa, dove ha sede il Ministero della Salute.

Alla manifestazione, in rappresentanza di FORUM 32 parteciperà l'onorevole Rosi Bindi ex Ministro della Salute.

Roma, 28 maggio 2002


(020513)  MINISTERO DELLE FINANZE:  PROCLAMATO LO SCIOPERO PER IL 7 GIUGNO   

CGIL FP                    CISL FPS                    UIL PA
Segreterie Nazionali Finanze 

PROCLAMATO LO SCIOPERO GENERALE DEI LAVORATORI FINANZIARI PER IL GIORNO 7 GIUGNO 2002
 

Si è svolta nella mattinata di ieri presso il Ministero del Lavoro il previsto tentativo di conciliazione attivato a seguito della proclamazione dello stato di agitazione  da parte delle Segreterie nazionali CGIL FP, CISL FPS e UIL PA con nota del 16 maggio 2002.

Nel corso dell’incontro i rappresentanti del Dipartimento per le Politiche Fiscali e del Dipartimento della Funzione Pubblica hanno dichiarato la loro impossibilità ad assumere in questa fase alcuna iniziativa ed a formulare proposte per sanare la situazione venutasi a creare a seguito del pronunciamento della Consulta.

Tra l’altro al momento del tentativo di conciliazione nessuna trattativa risultava essere avviata con le scriventi per verificare le possibili soluzioni che tutelino i diritti acquisiti e le professionalità dei lavoratori.

Per tali motivi le Segreterie nazionali CGIL FP, CISL FPS, UIL PA nel dichiararsi totalmente insoddisfatte dell’esito della conciliazione hanno proclamato lo sciopero generale di tutto il personale delle Agenzie Fiscali e del Dipartimento per le Politiche Fiscali del Ministero dell’Economia e delle Finanze, per l’intera giornata del 7 giugno 2002.

Il differimento della data rispetto a quella preannunciata con la nota del 16 maggio è dovuto al ritardo con il quale il Ministero del Lavoro ha attivato le obbligatorie  procedure di conciliazione.

Lo sciopero generale del 7 giugno dovrà vedere mobilitato tutto il personale finanziario, sia quello già riqualificato, sia quello che ha partecipato alle procedure contrattuali per i passaggi dentro e tra le aree, in quanto la sentenza della Corte mette in discussione tutto il processo di reinquadramento del personale nelle nuove funzioni.

Forte e compatta quindi dovrà essere la  nostra risposta, anche per ostacolare i tentativi di smantellare la funzione pubblica della macchina fiscale, di privatizzarne le funzioni, di umiliare le professionalità e l’impegno di decine di migliaia di lavoratori. 

NESSUNA DIVISIONE TRA I LAVORATORI, MA IL MASSIMO DELL’UNITA’ E DELLA COMPATTEZZA PER DIFENDERE LA NOSTRA DIGNITA’ ED IL NOSTRO FUTURO LAVORATIVO E PROFESSIONALE. 

 Nell’ambito delle iniziative per il pieno successo della giornata di sciopero, CGIL FP CISL FPS e UIL PA invitano le strutture territoriali ad intensificare la mobilitazione già avviata.

Vi informiamo inoltre che il giorno 30 maggio alle ore 12  si terrà a Roma presso l’Auditorium di Via Rieti una Assemblea del personale degli Uffici finanziari della città, organizzata dalle  nostre strutture regionali.

Vi terremo informati di ogni ulteriore sviluppo. 

Roma, 28 maggio 2002

 

                                             CGIL FP                                 CISL FPS                           UIL PA
        
                                      
Serio                                       Silveri                                 Cefalo

 


(020512) Delega fiscale: ovvero il fisco dei più ricchi - Documento della Segreteria Nazionale FP CGIL

Il Governo Berlusconi sta evidenziando una straordinaria coerenza con la propria idea di società: premiare i più ricchi producendo buchi nelle casse dello Stato che saranno pagati dal resto della popolazione sia con un aumento delle tasse e delle imposte locali, sia facendosi carico della pesante riduzione delle tutele da parte del sistema pubblico.
La sanità, per fare un esempio, con l'abolizione dell'IRAP, vedrebbe annullata la fondamentale fonte di finanziamento.

Un sistema di sole due aliquote fiscali (23% e 33%) non ha eguali al mondo ed è in violazione del principio della progressività d'imposta sancito dalla Costituzione.

Chi ha imponibili miliardari risparmierà il 25% (230 milioni circa su due miliardi di vecchie lire), mentre per i redditi da lavoro dipendente viene addirittura abolita la detrazione oggi esistente per "le spese di produzione di reddito" finalizzata a compensare la disparità esistente con il lavoro autonomo in termini di deduzione di spese dall'imponibile.

Nei nostri settori, più del 60% delle lavoratrici e dei lavoratori vedrebbero ridursi la retribuzione. Oltre all'inaccettabilità sul piano generale, è evidente che per questa via si produce una seria lacerazione all' Accordo del 4 febbraio sui contratti pubblici.
Questo disegno aggrava le già pesanti scelte operate con la Finanziaria 2002 in cui le tanto sbandierate riduzioni fiscali di 3100 miliardi per una parte delle famiglie con figli a carico sono state finanziate bloccando la riduzione delle aliquote IRPEF ( 2400 miliardi) già decise dal Governo Amato e la restituzione del fiscal drag ( 3.500 miliardi) con un saldo negativo di oltre 2000 miliardi.

NO ALLA DELEGA FISCALE

Roma, 28 maggio 2002


(020511) POLIZIA LOCALE: LA VALIDITA' DEL NOSTRO PROGETTO E L'ESIGENZA DI RAFFORZARE L'UNITA' - COMUNICATO DI GIOVANNI PAGLIARINI SEGRETARIO NAZIONALE FP CGIL

E' mio convincimento che poco interessino le beghe o gli scontri personali che, anzi, tanto danno hanno prodotto in questi anni ai lavoratori in genere ed alla Polizia Locale in particolare.
Ho pertanto sempre evitato le inutili e sterili polemiche anche quando in tanti hanno fatto di tutto per meritare una risposta, privilegiando il continuare a lavorare nel merito delle questioni.
Di problemi d'affrontare e risolvere ve n'è una quantità tale che il tempo è preferibile impegnarlo nelle questioni serie, quali migliorare il rapporto diretto con i lavoratori sul territorio, migliorare le condizioni di lavoro della Polizia Locale attraverso tutele previdenziali ed assistenziali, ottenere il riconoscimento di una vera indennità di Polizia Locale e quant'altro presente nella nostra piattaforma rivendicativa.
Piattaforma decisa dai lavoratori e riportata dalla FPCGIL in maniera chiara e trasparente su tutti i documenti esistenti. (sito internet e circolari) ed in ogni iniziativa sul territorio.
Vi sono dei momenti però, dove fare chiarezza è indispensabile per il rispetto che occorre avere verso i lavoratori, tutti i lavoratori della Polizia Locale, indipendentemente dalla loro tessera sindacale.
Faccio riferimento alle accuse sollevate da una parte del Silpol di essere stati soffocati o in ogni caso lesi, nel rapporto che li ha visti aderire sino al mese d'aprile u.s. alla FPCGIL e che oggi li vede, invece, aderire alla FIADEL a sua volta appartenente al CSA che a sua volta aderisce alla CISAL.
Scelta assolutamente legittima e rispettabile, ma che alla base è mossa da dinamiche interne alla struttura Silpol che nulla hanno da spartire con la FPCGIL.
Difatti:
1) la piattaforma rivendicativa della Polizia Locale, rispecchia quanto concordato e sottoscritto anche dal SILPOL nella persona dell'attuale Segretario Nazionale. Basta a tal proposito leggere gli atti tuttora in nostro possesso e che sono a disposizione di tutti i lavoratori;
2) come cambiano i governi possono cambiare anche i venti sindacali e pertanto nulla di strano, nel fatto che il Silpol sia oggi Silpol/Fiadel/CSA/Cisal. Resta il dato concreto che la sua presenza ad un tavolo di trattativa avviene attraverso la delegazione di comparto (CSA), così come prima avveniva attraverso la FP;
3) la correttezza di rapporti da parte nostra è stata tale, che nessun dirigente CGIL ha interferito con le decisioni Silpol, nemmeno quando la dialettica interna si è contraddistinta per immotivati attacchi alla FP;
4) in coscienza credo che il CCNL del 14/9/2000 sia stato un buon contratto per la Polizia Locale, nato tra l'altro sull'onda di un progetto che ritengo assolutamente valido: unire la categoria sui programmi e sulla reale soluzione delle problematiche esistenti.
Il Silpol ha deciso di cambiare itinerario lo rispettiamo, ma proseguiamo con decisione sulla strada intrapresa.
5) credo nel nostro progetto, sia perché il Coordinamento della Polizia Locale FPCGIL e SNAVU è ormai una bella realtà operativa che può solo crescere e migliorare sul territorio, sia perché sono stati evidenti i tanti fallimenti prodotti ogni qualvolta sigle autonome di categoria hanno tentato un percorso unitario,
Basti pensare alla FUSPLI (Ospol-Snavu-Silpol) o all'USPPLI (Silpol-Snavu-Sulpm-Anvu) ed alle liti personali e giudiziarie che per anni hanno contrapposto le stesse sigle.
Non spetta a me dare giudizi sui motivi del fallimento, di certo si rilevano accuse reciproche di fagocitamento e di personalismi.
Fatto sta, che il risultato è stato il permanere degli attori nelle posizioni di partenza e un aumento delle sigle sindacali di categoria, in altre parole un ulteriore frazionamento dei lavoratori.
Se è questo il percorso scelto dal Silpol bisogna augurargli maggior fortuna del passato;
6) per amor di verità, è necessario un ultimo chiarimento. La legittima adesione del Silpol alla Fiadel e quindi al CSA è presentata in antitesi alla politica tenuta dalla FPCGIL verso la Polizia Locale.
Rammento a me stesso che il CSA in sede di chiusura del CCNL 14/9/2000 e del biennio economico 2001/2002 ha allegato ai citati contratti due dichiarazioni scritte, attraverso le quali contestava gli accordi in quanto troppo sbilanciati verso l'area di vigilanza, privilegiata rispetto ad altre figure professionali.
Posizione rispettabilissima, ma che stride con gli intenti del Silpol.
Forse quando il Silpol siederà tra i numerosi rappresentanti che formano la delegazione del CSA, gli farà cambiare opinione.
La nostra opinione è invece nota, la Polizia Locale ha un ruolo importante nelle politiche integrate per la sicurezza urbana, che va riconosciuto attraverso una pari dignità lavorativa con le altre Forze di Polizia dello Stato, opportune tutele previdenziali, assistenziali ed infortunistiche, riconoscimenti salariali,giuridici e contrattuali, seri percorsi formativi, etc
Su questo percorso fatto di lotte concrete per dare significato alla specificità professionale della Polizia Locale, lo SNAVU è ormai un compagno di viaggio di gran rilievo.
Il confronto dialettico è continuo ed ha sicuramente inciso sulla politica generale al tavolo di trattativa. Alle frasi ad effetto, alle rivendicazioni mai realizzate, abbiamo sostituito la politica del passo dopo passo, per dare concretezza alle attese dei lavoratori.
Sono in cantiere tante iniziative, per continuare a confrontarsi sulle cose fatte per la Polizia Locale e quelle da fare. Su queste ultime siamo pronti alla lotta sindacale, se non otterremo immediati risultati, unitamente a quanti vorranno discutere nel merito delle rivendicazioni, in particolare con lo Snavu e con quel consistente pezzo del Silpol che non ha ritenuto di seguire la "nuova linea" ed ha deciso di confluire nella FPCGIL.
Scelta coraggiosa e coerente con gli impegni assunti verso i lavoratori e che dà forza, all'intera piattaforma rivendicativa fatta propria dal nostro Coordinamento della Polizia Locale
Il documento redatto dai dirigenti ex Silpol, con il quale si motiva la scelta di confluire nella FPCGIL, è una chiara linea di coerenza che, senza beghe da cortile, consente a tutti i lavoratori di riflettere sulle vicende riportate e sulla difficoltà di dare un minimo di percorso unitario alle rivendicazioni della Polizia Locale, anche quando sono condivise e sottoscritte.

Roma, 28 maggio 2002


(020510) APPLICAZIONE ART. 29 DELLA FINANZIARIA: COMUNICATO UNITARIO SEGRETERIE GENERALI FP-CGIL CISL-FPS UIL-PA

Si è svolto oggi 27 maggio 2002 l'incontro presso Palazzo Chigi sul DPR relativo all'applicazione dell'art. 29 della Finanziaria (esternalizzazione).

E' stato esposto, nella discussione, il giudizio di profonda insoddisfazione che sul provvedimento hanno maturato le confederazioni e le categorie. Risulta infatti tradito l'accordo del 4 febbraio sia nel metodo che nel merito non essendo stato preventivamente attivato alcun tavolo di negoziato ed essendo nel decreto indicata una costellazione di servizi da esternalizzare tale da mettere in discussione oltre che il lavoro pubblico la qualità e l'estensione dei servizi resi.

CGIL-CISL-UIL hanno sottolineato come la mancata applicazione di questo aspetto dell'accordo del 4 febbraio unitamente ad altri aspetti non meno preoccupanti dell'applicazione di questo stesso accordo stanno determinando una situazione che in assenza di fatti nuovi non potrà che determinare un grave conflitto.

Il Governo ha preso atto e si è impegnato a riconvocarci.

FP CGIL CISL FPS UIL-PA
L. Armuzzi R. Tarelli S. Bosco

27 maggio 2002


(020509)  MINISTERO DELLA DIFESA:  PREANNUNCIO DI SCIOPERO GENERALE PER LA PRIMA DECADE DI GIUGNO 2002

COMUNICATO STAMPA

            Le Segreterie Nazionali CGIL-FP, CISL-FPS, UIL-PA sono venute a conoscenza della recentissima della sentenza della Corte Costituzionale n. 194 che ha dichiarato l’illegittimità della normativa sulle procedure di riqualificazione del personale dell’ex Ministero delle Finanze, annullando, di fatto, l’inquadramento nelle qualifiche superiori di migliaia di lavoratori. 

            Tale sentenza si ripercuote anche sui lavoratori della Difesa in quanto la fonte normativa è la stessa dell’ex Ministero delle Finanze e, naturalmente non potrà non avere riflessi altresì sulle procedure previste dal vigente CCNL relative alla riqualificazione che interesseranno altre decine di migliaia di lavoratori della Difesa. 

            Riteniamo urgente conoscere quali iniziative intende intraprendere il Governo per sanare una situazione assurda che renderebbe ingovernabile il processo di riforma del Ministero e umilierebbe le professionalità delle migliaia di lavoratori che, anche a seguito della riqualificazione professionale, hanno concorso e concorrono ad aumentare l’efficienza e l’efficacia dell’Amministrazione Difesa. 

            E’ assurdo che funzioni e trattamenti economici consolidati possano essere messi in discussione con grave danno alla funzionalità dei servizi ed all’economia di migliaia di famiglie di lavoratori pubblici. 

            Pertanto la forte mobilitazione di tutto il personale già prevista a seguito dell’attivo nazionale del quadro attivo di CGIL, CISL e UIL svoltosi il 15 maggio u.s., con assemblee di protesta che verranno svolte in tutti i luoghi di lavoro, a sostegno dell’incontro previsto il 22 maggio con il Sottosegretario On.le Cicu ha oggi un motivo in più per svilupparsi, e preannunciando sin d’ora la proclamazione di una giornata di sciopero generale nazionale entro la prima decade di giugno, a cui seguiranno ulteriori e più incisive azioni di lotta. 

Roma, 20 maggio 2002 

CGIL-FP                                        CISL-FPS                                         UIL-PA
  Morga                                             Di Maio                                            Bosco 

 


(020508)  MINISTERO DELLE FINANZE:  PREANNUNCIO DI SCIOPERO GENERALE PER IL 3 GIUGNO 2002

COMUNICATO STAMPA

Le Segreterie Nazionali CGIL-FP, CISL-FPS, UIL-PA sono venute a conoscenza che in data odierna la Corte Costituzionale con la sentenza n. 194 ha dichiarato l'illegittimità della normativa sulle procedure di riqualificazione del personale dell'ex Ministero delle Finanze, annullando, di fatto, l'inquadramento nelle qualifiche superiori di circa 15.000 lavoratori.

Tale sentenza non potrà non avere riflessi altresì sulle procedure in atto previste dal vigente CCNL relative alla riqualificazione che interessano altre decine di migliaia di lavoratori delle Finanze.

Riteniamo urgente conoscere quali iniziative intende intraprendere il Governo per sanare una situazione assurda che renderebbe ingovernabile il funzionamento della macchina fiscale, ed umilierebbe le professionalità delle migliaia di lavoratori che, anche a seguito della riqualificazione professionale, hanno concorso e concorrono ad aumentare l'efficienza e l'efficacia dell'Amministrazione Finanziaria e a migliorare i servizi resi alla collettività.

E' assurdo che funzioni e trattamenti economici consolidati possano essere messi in discussione con grave danno alla funzionalità dei servizi ed all'economia di migliaia di famiglie di lavoratori pubblici.

Si e' resa pertanto inevitabile una forte mobilitazione di tutto il personale finanziario, con assemblee di protesta che verranno svolte in tutti i luoghi di lavoro, e preannunciando sin d'ora la proclamazione di una giornata di sciopero generale nazionale per il giorno 3 giugno 2002, a cui seguiranno ulteriori e piu' incisive azioni di lotta.

Roma, 16 maggio 2002

CGIL-FP
Podda
CISL-FPS
Tarelli
UIL-PA
Bosco

(020506) MEDICI SSN: DL SU RIORDINO RAPPORTO DI LAVORO - Dichiarazione Stampa di Roberto Polillo Segretario nazionale FP CGIL Medici

Il disegno di legge recante "Riordino del rapporto di lavoro dei medici del Servizio sanitario nazionale" predisposto dal Ministro G. Sirchia è un pericoloso passo indietro per la categoria frammisto ad una consumata ed intollerabile demagogia nei confronti dei pazienti.
Si reintroduce la possibilità per il primario e per gli altri dirigenti di potere svolgere la libera professione ovunque, non solo presso il proprio studio ma anche presso le cliniche private. Come si può sostenere senza mentire spudoratamente che tale misura vada incontro alle esigenze dell'utente, come si fa nella relazione tecnica di accompagno al D.L.?
E' invece vero l'esatto contrario; i pazienti per potersi curare dovranno prima versare la gabella in clinica privata ai medici che vi svolgono la libera professione e poi forse potranno accedere nella struttura pubblica per farsi curare davvero.
Il processo di responsabilizzazione della dirigenza avviato nel nostro paese negli ultimi anni subisce un colpo durissimo che mina alle basi la credibilità dell'intero sistema. E' chiaro il progetto che sottende tale iniziative; si vuole snaturare il servizio pubblico rendendolo di fatto sovrapponibile ad un sistema privato ed infine sostituirlo con un sistema assicurativo simil americano, una volta che i pazienti avranno preso la consuetudine a pagare.
Si introduce il medico ad ore; una figura professionale talmente screditata da sollevare non solo perplessità ma incredulità. Quale servizio possa mai rendere un medico che frequenti una corsia o un pronto soccorso per poche ore settimanali è talmente difficile da immaginare da indurre a chiedersi se Il ministro Sirchia abbia mai messo piede in una corsia.
La proposta di D.L. comporterà una spesa aggiuntiva per le regioni pari a circa 1000 miliardi di vecchie lire eppure si ha la spudoratezza di sostenere che con il provvedimento si realizzeranno risparmi e che questi saranno utilizzati per la riduzione delle liste di attesa.
I medici devono sapere che questo metterà in crisi i vantaggi economici realizzati con il precedente contratto di lavoro perché le regioni ben presto non avranno le necessarie risorse a sostenere i costi aggiuntivi.
La FP CGIL medici aveva sottoscritto il contratto sulla base dell'obbligo per il personale al rapporto esclusivo e sulla irreversibilità della scelta; sulla base di questi principi ai dirigenti erano stati corrisposti aumenti salari superiori ad ogni aspettativa.

Il venire meno di questi principi di etica professionale e di equità nei confronti degli utenti comporterà inevitabilmente la revoca della nostra firma da un contratto che sarà totalmente modificato nei suoi istituti fondamentali dal disegno di legge stesso.


Roma 15/5/2002



(020505) COMUNICATO STAMPA DELLA FP CGIL NAZIONALE E DEL COMITATO DEGLI ISCRITTI POLICLINICO UMBERTO PRIMO DI ROMA


La solidarietà non abita più al Policlinico Umberto primo di Roma.

Nel recente passato, in questo importante Ospedale, ci si faceva carico di ricoverare ed assistere gratuitamente cittadini stranieri affetti da malattie gravi, non curabili nel paese natale.

Ora, dopo il cambio di amministrazione, questi interventi di aiuto umanitario vengono rifiutati.
E' il caso di un bambino affetto da una malattia gravissima, per il quale l'Ospedale pediatrico di Quito in Equador, aveva chiesto aiuto al Policlinico.

Il Direttore generale dell'Azienda si è rifiutato di firmare l'autorizzazione al ricovero, ed ha trasferito alla Regione, quella che per lui evidentemente era solo una pratica burocratica.

A fronte delle lungaggini inconcepibili ed inaccettabili ed all'urgenza e gravità del caso, la FP CGIL ha deciso di farsi carico delle spese di ricovero, ha aperto una colletta tra gli operatori ed ha quindi reso possibile il ricovero del bambino.

Non crediamo di aver fatto nulla di più che un atto di solidarietà.
Ci è però sembrato utile segnalare l'episodio in quanto sintomo preoccupante di una cultura che vede la salute come merce e che ragiona quindi solo in termini di costo delle prestazioni.
E' questa la strada intrapresa dal Governo: il diritto alla salute viene trasformato in una questione di spesa!

15.5.2002


(020504) DIRETTIVA RINNOVO CONTRATTI PUBBLICI: COMUNICATO STAMPA UNITARIO
FP CGIL CISL FPS UIL P.A.



Si dice che la direttiva per il rinnovo dei contratti pubblici sarebbe in fase di approvazione da parte del Governo e circolano voci nel merito della stessa che suscitano in noi grandi preoccupazioni.
Da quanto trapela sembra che le risorse economiche necessarie per i rinnovi sarebbero disponibili solo dopo l'approvazione della Finanziaria per il 2003, che vi sarebbero indicazioni prescrittive sulla destinazione delle quote di produttività ed una riduzione di tutele per il personale a tempo determinato ed a part-time.
Chiediamo al Governo di esprimersi in tempi rapidi ed in modo chiaro ed ineqiovocabile, smentendo con atti concreti le voci che corrono, in quanto qualora si rivelassero veritiere, ci troveremmo di fronte ad una modifica unilaterale dell'accordo del 4 febbraio.
Questo per noi sarebbe inaccettabile e ne trarremmo le inevitabili conseguenze.

 

(020503) LIBERTA' SINDACALI: COMUNICATO STAMPA di Lorenzo Mazzoli - Segretario nazionale FP CGIL

In questi giorni alcuni organi d'informazione hanno pubblicato articoli relativi "ad una stretta " sulle libertà sindacali nelle pubbliche amministrazioni che si attuerebbe attraverso un intervento mirato del Ministero della Funzione Pubblica alimentando, nell'opinione pubblica, il sospetto di un utilizzo improprio da parte delle organizzazioni sindacali di tali agibilità.

Non sappiamo se ciò è il frutto di informazioni riservate che non conosciamo, ma se ci si riferisce semplicemente alla circolare che il Ministero ha inviato a tutte le amministrazioni pubbliche del 3 maggio 2002 n.1 (che peraltro tratta anche le aspettative per cariche pubbliche), è bene chiarire cha trattasi di un atto previsto dagli accordi contrattuali e dalla normativa in vigore ormai da anni.
Nulla c'è di nuovo; è un richiamo al rispetto delle regole contrattualmente definite di cui siamo noi i primi a chiedere il rispetto.

Roma, 8 maggio 2002


(020502) DIRETTIVA RINNOVI CONTRATTUALI: COMUNICATO STAMPA DI LAIMER ARMUZZI SEGRETARIO GENERALE FP CGIL


Corre voce che il Governo si appresterebbe ad approvare una direttiva in merito ai rinnovi dei contratti del P.I., in cui lo spirito e la lettera dell'accordo firmato tra le parti il 4 febbraio 2002 sarebbero totalmente disattesi.
Pare che nella direttiva sia definitivo in modo inequivocabile che, le risorse economiche necessarie per i rinnovi, sarebbero disponibili solo dopo l'approvazione della Finanziaria per il 2003, nonostante le assicurazioni del vice-premier on.le Fini, firmatario dell'accordo con le OOSS, e le solenni dichiarazioni del Ministro Tremonti, che ha affermato in sedi istituzionali, che le poste necessarie sarebbero state reperite e disponibili nel 2002.
Inoltre si darebbero indicazioni prescrittive sulla destinazione delle quote di produttività, che andrebbero a ripristinare l'istituto della produttività individuale, il famigerato e mai rimpianto "fondino".
Infine il Governo, per non smentirsi, intenderebbe abbassare le tutele ed i diritti per il personale a tempo determinato ed a part-time.
E' bene che il Governo sappia da subito che, qualora perseguisse questi obiettivi, il conflitto sarebbe inevitabile ed immediato e che la responsabilità di aver stracciato l'accordo del 4/02 ricadrebbe interamente sulle sue spalle.


 

 

(020501) INTERNAZIONALE: IL PRESIDENTE  DI VER.DI SCRIVE AL SEGRETARIO GENERALE DELLA FP CGIL SULLO SCIOPERO GENERALE

Frank Bsirske presidente di Ver.di, sindacato tedesco - il più grande dei servizi pubblici e privati in Europa - scrive al segretario generale della Fp Cgil Laimer Armuzzi sullo sciopero generale del 16 aprile:

"Caro segretario generale,

è con grande simpatia che abbiamo seguito il successo dello sciopero in Italia del 16 aprile 2002.

Innanzi tutto vorrei congratularmi per il successo ottenuto.

Visti anche i recenti risultati elettorali in Francia, è da temere che in tutta Europa ci sia una tendenza di politica unilaterale a favore degli interessi dei mercati finanziari; parzialmente anche attraverso vie traverse di regolamentazione a livello europeo.

Visto sotto quest'ottica lo sciopero generale non era solo un segno contro una drastica modifica della tutela dal licenziamento in Italia, ma bensì un segnale che gli interessi dei lavoratori si fanno sentire.

Se si parte dal fatto che Fininvest è interessata all'acquisto in Germania di parti televisive private, ciò mette in chiaro che gli affari "nazionali" diventano sempre di minore rilevanza.

Per questo motivo siamo interessati ad approfondire la nostra già buona collaborazione.

In questo senso Ver.di si dichiara solidale con le compagne, i compagni e gli amici italiani, nella speranza che un "soffio di Italia" entri nelle manifestazioni del primo maggio in Europa

In solidarietà

Frank Bsirske
Presidente di Ver.di"

2 maggio 2002




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