(050508)
FIRMATE LE PREINTESE TECNICHE DEI
CCNL DIRIGENZA MEDICI VETERINARI E DIRIGENZA STPA
Nella nottata di ieri, 11 maggio, all’ARAN, dopo oltre 40 mesi, è stata siglata
la preintesa tecnica sul CCNL di
Medici e Veterinari e della
Dirigenza STPA,
relativa al quadriennio normativo 2002/2005 ed al biennio economico 2002/2003.
Quella firmata ieri è soltanto una preintesa, è prevedibile che i tempi per la
firma vera e propria non saranno brevi, considerato che l’iter seguito dal testo
prevede diversi passaggi. E’ quindi probabile che la ratifica definitiva, con i
conseguenti effetti economici e normativi, abbiano vigenza tra qualche tempo.
Naturalmente sarà nostro impegno fornirvi tempestivamente ogni informazione in
merito.
Un accordo sul cui esito hanno pesato sia il clima politico che i problemi di
bilancio; la cui gestazione è risultata particolarmente lunga e difficoltosa;
basti pensare che è il primo contratto successivo alla legge costituzionale 3,
che ha introdotto il federalismo. Elemento questo che ha determinato ulteriori
difficoltà nella conduzione della trattativa.
Insomma, molti elementi facevano presagire una cornice d’insieme estremamente
sfavorevole ad un buon accordo, tanto che qualcuno prevedeva addirittura un
contratto ponte.
L’intesa raggiunta, al contrario, ha dimostrato che alcune previsioni
risultavano eccessivamente pessimistiche, ed anche se non riveste l’ampio
respiro e la forte carica innovativa di altri contratti, introduce tuttavia
elementi di progressione e di miglioramento a volte determinanti rispetto al
precedente quadro, sia economico che normativo .
Ne sono testimonianza, per il quadro economico l’introduzione del nuovo
tabellare e la soluzione dell’annoso problema dell’indennità UPG e per quello
normativo il fondamentale progresso ottenuto sulla copertura assicurativa e
quello, non meno rilevante, sull’ECM.
Purtroppo va registrata, in questo contratto, una innovazione alla quale ci
siamo opposti con forza: il ricorso alla libera professione di cui all’articolo
55 secondo comma per la copertura delle prestazioni di guardia notturna
eccedenti quelle istituzionali e l’introduzione di una tariffa oraria per le
altre tipologie di prestazioni al di fuori di quelle programmate preventivamente
con l’azienda. Si tratta di innovazioni che la FP CGIL e la FP Medici
hanno contrastato sistematicamente per tutta la trattativa, ritenendole
assolutamente dannose sia per le ricadute sull’occupazione, sia per le
conseguenze che potrebbero avere sul livello qualitativo delle prestazioni. La
risposta alla maggiore richiesta di prestazioni da parte delle aziende non può
né deve venire da una cottimizzazione paraprivatistica delle prestazioni
eccedenti, ma deve essere risolta imboccando la strada maestra delle assunzioni
di nuovi medici e veterinari, imposta, tra l’altro anche dall’inquietante
aumento dell’età media dei medici e veterinari già in servizio nel SSN.
Così come è stato fortemente contrastato il disposto dell’art. 9, laddove si
rinvia al livello regionale l’individuazione dei criteri generali sulla
valutazione dei dirigenti: una sottrazione delle prerogative contrattuali nelle
aziende.
12 maggio 2005 |