(061210)
Rottura trattativa sanita' con A.I.O.P.
L’atteggiamento arrogante dell’aiop ha determinato l’ennesima rottura al tavolo delle trattative per il rinnovo del secondo biennio economico 2004/2005. Pubblichiamo la nota unitaria inviata alle strutture regionali Esito incontro con AIOP – rotte le
trattative Dopo l’ennesimo incontro con la Delegazione AIOP in data odierna, volto a tentare fino all’ultimo l’individuazione di una ragionevole soluzione per la sigla della pre-intesa sul 2° biennio economico, abbiamo dovuto ancora una volta constatare il vergognoso e offensivo atteggiamento di questa Associazione datoriale, manifestamente in violazione delle fondamentali regole di corrette relazioni sindacali e che mantengono “sotto scacco” i diritti di 150 mila lavoratori che da 36 mesi attendono il rinnovo dell’intesa economica. Questa controparte datoriale, continuando a insistere nel condizionare il
contratto agli accordi con le regioni, infatti, ha ritenuto addirittura
“offensivi” i contenuti della lettera del Coordinatore nazionale Assessore Rossi
in data 19 dicembre, e pertanto inutili rispetto alla prosecuzione della
trattativa. Durante il confronto è emersa la nostra disponibilità, dopo aver precisato che il rinnovo si fa sugli arretrati, sui tempi di pagamento (giugno 2007, prorogabile ad ottobre per le situazioni certe di crisi) e sulla opportunità di richiedere con determinazione alle Regioni i necessari adeguamenti delle tariffe, dove ancora non riconosciuti. A fronte di una situazione oramai gravissima e non più tollerabile invitiamo tutte le strutture territoriali e regionali ad avviare forti iniziative in merito ai seguenti punti: Occupazione immediata di tutte le sedi AIOP Regionali Vi informiamo inoltre che abbiamo inviato una lettera unitaria agli Assessori alla Salute e al Coordinatore Nazionale per chiedere anche alle Regioni un intervento forte e definitivo sul merito della questione, che obblighi anche i referenti istituzionali a impedire il procrastinarsi di una situazione così inaccettabile e vergognosa. In attesa di aggiornarvi sulle prossime iniziative e sugli esiti dell’incontro di domani con la delegazione dell’Aris, a seguito del quale ci riserviamo di programmare la proclamazione di scioperi, vi alleghiamo copia dei telegrammi unitari inviati alla Conferenza Stato Regioni e al Ministro della Salute.
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