(060803)
comunicato di adesione della Funzione Pubblica CGIL alla Manifestazione per la
Pace in Medio Oriente che si terrà sabato 26 agosto ad
Assisi
Abbiamo sperato che di fronte alla guerra in Libano, alla disumana rioccupazione di Gaza, alla morte e distruzione seminate tra le popolazioni civili dei paesi in conflitto, la comunità internazionale potesse tempestivamente agire per porre fine alla violenza che, purtroppo, continua ad essere l’unico mezzo con cui vengono affrontati i problemi del Medio Oriente. La risoluzione dell’ONU per il cessate il “cessate il fuoco” rappresenta un importante passo avanti, ma il ritardo e le contraddizioni che hanno segnato il processo di decisione dell’ONU, costituiscono una nuova prova della inadeguatezza dell’iniziativa della comunità internazionale così come dei limiti e della fragilità delle sue istituzioni. Anche l’incertezza che perdura in questi giorni riguardo alla partecipazione e alla composizione del contingente militare della missione ONU, sulle regole di ingaggio, sono testimonianza ulteriore dell’incapacità della comunità internazionale, e tra questa risalta quella dell’Unione Europea, di intraprendere un cammino che possa effettivamente ripacificare la Regione Medio-Orientale. In questo quadro ulteriore ritardo nel dislocamento del contingente internazionale ed ambiguità sui compiti della missione, rischiano di aggravare ancor più la situazione. La Funzione Pubblica CGIL considera necessario che le donne e gli uomini che non si rassegnano all’idea della guerra quale unico mezzo di risoluzione dei conflitti, tornino a fare sentire la propria voce, che il Movimento per la Pace torni ad essere protagonista con le proprie proposte per una prospettiva di pace concreta e duratura in Medio Oriente e in ogni luogo. E’ un impegno doveroso per onorare la memoria di Angelo Frammartino, vittima innocente dei propri ideali di pace in un mondo che pericolosamente cede al richiamo ancestrale della violenza, dell’intolleranza, dell’odio. Ed è un impegno ancor più necessario che il Movimento per la Pace deve con fermezza sostenere, nel momento in cui il Governo Italiano si candida a guidare la missione internazionale affinché la sua azione in questo difficile compito non venga mai meno al rispetto del vincolo sancito dall’art. 11 della nostra Costituzione. Per queste ragioni la Funzione
Pubblica CGIL aderisce all’appello della Tavola per la Pace e invita le proprie
strutture e i propri iscritti a partecipare alla manifestazione che si terrà
sabato 26 agosto ad Assisi.
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