Appello a tutte le donne e uomini di buona volontà
Dopo 30 lunghi giorni di stragi e devastazioni il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha finalmente approvato una risoluzione che chiede a tutte le parti l’immediato cessate il fuoco. Nonostante questa risoluzione giunga con grande e ingiustificabile ritardo essa segna un importante passo in avanti. Non è la fine della guerra ma può essere il primo passo concreto verso la sua conclusione. Le parole della Risoluzione dell’Onu devono diventare immediatamente realtà per le popolazioni di entrambi i paesi violentate dalla guerra. Ogni minuto di guerra in più è un insulto all’Onu, alla legalità e alla coscienza dell’umanità. Oggi, con ancora più forza, ribadiamo che la pace è possibile. Ma c’è bisogno dell’impegno di tutti. Guai se anche questa risoluzione restasse lettera morta. Non permettiamo che questa opportunità venga sprecata. Chiediamo che la forza di pace dell’Onu includa una forte componente diritti umani. Questa guerra è una tragedia per tutti. Anche per noi. Non mettiamo la testa sotto la sabbia. Non arrendiamoci all’idea di un conflitto e di un odio senza fine. “Le crisi parallele delle ultime settimane in Libano e a Gaza hanno dimostrato ancora una volta che non esiste una soluzione militare a questo conflitto. La guerra non è, e io ripeto, non è ‘la continuazione della politica con altri mezzi’. Al contrario essa rappresenta un catastrofico fallimento della capacità e dell’immaginazione della politica, la fine del primato che le politiche di pace dovrebbero avere.”
Kofi Annan, Segretario generale dell’Onu
In nome dei diritti umani e della legalità
internazionale gridiamo insieme: Incontriamoci ad Assisi Manifestazione nazionale per la pace in Medio Oriente Sabato 26 agosto 2006 ore 10.00 "Gridiamo ancora più forte la nostra denuncia e il nostro progetto di pace"
“Non ci sarà pace nel mondo finchè non regnerà in quelle terre piena pace. E tutti gli sforzi di pace in quelle terre avranno una ripercussione straordinaria sul pianeta intero.” Carlo Maria Martini
“Non dobbiamo voltare le nostre spalle allo spargimento di sangue, alle sofferenze e alle difficoltà che hanno continuato a colpire i civili palestinesi a Gaza e in Cisgiordania, o i pericoli dei missili Qassam che continuano a minacciare le comunità israeliane sul confine della Striscia di Gaza.”
Kofi
Annan, Segretario generale dell’Onu
E’ venuto il tempo di un impegno forte, autorevole e coraggioso dell’Italia e della comunità internazionale per mettere definitivamente fine alle guerre del Medio Oriente e costruire un ordine mondiale basato sul riconoscimento della dignità e degli uguali diritti di tutti i membri della famiglia umana. A ognuno di fare qualcosa per fermare le stragi, per soccorrere le vittime, per liberare il popolo libanese, palestinese, israeliano, iracheno, afgano,… dalla morsa della guerra, del terrorismo e della violenza, per fermare i produttori e trafficanti di armi, per far prevalere la forza della legge sulla legge della forza, per rafforzare e democratizzare l’Onu, perché torni a germogliare la speranza. Per Angelo Frammartino e per tutte le vittime di questa assurda violenza. Grazie Angelo, costruttore di pace Resterai sempre con noi
Il voto del Consiglio di Sicurezza dimostra ancora una volta che l’Onu è essenziale per la pace. Per questo si deve procedere rapidamente al suo rafforzamento e alla sua democratizzazione. Riprendiamoci l’Onu. E’ nostra. E’ dei popoli.
Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani, Tavola della pace, Articolo 21, Francescani del Sacro Convento di Assisi, Acli, Agesci, Arci, Cgil, Cisl, Cipsi, Beati i Costruttori di pace, Volontari nel Mondo Focsiv, Legambiente, Libera, Associazione per la pace, Banca Etica, Ics, Emmaus Italia, Manitese, Pax Christi, Centro per la pace Forlì/Cesena, Peacelink, Lega per i diritti e la liberazione dei popoli, Fondazione italiana per il volontariato, Forum Trentino per la pace, Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza, Movimento Federalista Europeo, Campagna Sbilanciamoci!, Campagna Chiama L'Africa, Associazione delle Ong italiane, Cipax, Action Aid, Associazione Papa Giovanni XXIII, DPI Italia, Rete Radié Resch, Smile Mission onlus, Progetto Rwanda onlus, Tavola della Pace e della Cooperazione di Pontedera (Prime adesioni)
Per adesioni e
informazioni: Coordinamento
Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani
|