(040604) LAVORO PRECARIO, DIRITTI NEGATI - PRESìDI DAVANTI A PALAZZO CHIGI

Lavoro precario, diritti negati. Questo lo slogan della mobilitazione unitaria a sostegno della vertenza per la stabilizzazione dei lavoratori con contratto a tempo determinato e con contratto di formazione lavoro dipendenti della Pubblica Amministrazione.

I Presidi davanti a Palazzo Chigi, in concomitanza con le discussioni sul varo del Dpef, hanno visto impegnati nella mattinata di oggi i lavoratori Cgil Cisl Uil dipendenti dello Stato, domani 1 luglio sarà il turno degli Enti Pubblici non economici, il 2 luglio delle Agenzie Fiscali e Presidenza del Consiglio per terminare il 3 luglio con tutti i lavoratori riuniti.

Le Federazioni nazionali Fp Cgil - Cisl Fps e Uil PA, nel loro comunicato unitario, chiedono di predisporre un piano triennale per le assunzioni a tempo indeterminato per questi lavoratori a tempo determinato, nonché la trasformazione a tempo indeterminato dei rapporti di lavoro con contratti di formazione. Proposta che non riguarda solo quelli che hanno avuto proroghe.
Chiedono, inoltre, una verifica seria delle esternalizzazioni deliberate e che si decida di riprendere tutto ciò che rientra nelle attività istituzionali degli enti pubblici.

Come si può leggere nel comunicato unitario "Stabilizzazione del lavoro significa stabilizzazione dei diritti, nessun’altra soluzione è praticabile."

30 giugno 2004