|
Gruppo del Mediterraneo dei sindacati dei servizi pubblici aderenti all’ISP e alla FSESP
Roma, 4 Giugno 2004
Il Gruppo del Mediterraneo dei sindacati dei servizi pubblici aderenti all’ISP e alla FSESP, riunito a Roma il 4 giugno 2004:
- Appoggia la manifestazione di protesta dei sindacati belgi del 5 giugno 2004 contro la Direttiva Bolkestein, appoggia con forza la risoluzione d’emergenza della FSESP sulla stessa direttiva e chiede a tutti di mobilitarsi, anche in vista delle prossime elezioni europee, per bloccare questa direttiva; propone inoltre che il Gruppo del Mediterraneo prenda una posizione unitaria sul tema della direttiva da proporre ai sindacati, alle forze politiche e sociali, oltre che alle ONG e ai Forum sociali, che contenga la proposta di una manifestazione europea contro questa direttiva, guidata dalla FSESP
- Decide di prevedere che almeno un intervento su ogni risoluzione per il Congresso FSESP di Stoccolma venga fatto a nome del Gruppo del Mediterraneo;
- Decide di sostenere la risoluzione mediterranea con lo scopo principale di inserire la politica mediterranea come nuova politica di allargamento della FSESP
- Per quanto riguarda l’ISP sostiene e approva a relazione presentata dal vicepresidente dell’ISP Maria Josè Alende e decide di approfondire la proposta di progetti avanzata dal responsabile per l’Europa dell’ISp, Junger Bauxbam;
- Sostiene la partecipazione del Gruppo Mediterraneo alla missione in Israele e Palestina organizzata dall’ISP
- Sostiene la lotta di Ucapse e di Histadrut per la difesa dei diritti dei lavoratori israeliani, per il loro diritto all’associazione e il diritto di trovare una via per risolvere la crisi negli enti locali senza che sia coinvolto il loro diritto a ricevere un salario. Per questo chiede al governo israeliano di rispettare la contrattazione collettiva riconoscendo l’importanza positiva delle relazioni sindacali
- Prende nota del rapporto presentato dal rappresentante di Pasydy (Cipro) sugli ultimi sviluppi politici dell’isola ed esprime il suo disappunto per il fallimento degli sforzi per raggiungere una conclusione definitiva del problema di Cipro. Sostiene una ripresa a breve degli sforzi per un accordo duraturo basato sul piano Annan che prenda effettivamente in considerazione le preoccupazioni della popolazione di Cipro relative alla sicurezza e che garantisca l'applicazione dei provvedimenti previsti dall'accordo.
- Sostiene la proposta di preparare uno studio comparato, anche attraverso un questionario,delle condizioni del lavoro precario ed atipico nella pubblica amministrazione dei paesi mediterranei;
- Decide di sostenere tutte le prese di posizione che chiedono di mantenere sotto il controllo pubblico le reti elettriche di trasmissione pubbliche nazionali;
- Sostiene la presentazione alla FSESP di una risoluzione di appoggio ai lavoratori delle amministrazioni locali del Cile e alla Confederazione nazionale dei funzionari municipali del Cile ( ASEMUCH)
- Propone che il coordinamento mediterraneo sia rafforzato attraverso la più ampia partecipazione di tutti i paesi e sindacati e che il coordinamento così rafforzato possa presentare una proposta per un più efficiente lavoro.
- Decide che la XXVI riunione del Gruppo Mediterraneo si terrà in Portogallo. Il gruppo di coordinamento, nella sua prossima riunione, definirà la data e il luogo della stessa.
XXV Riunione del
Gruppo del Mediterraneo dei sindacati dei servizi pubblici aderenti all’ISP e alla FSESP
Roma, 4 Giugno 2004
RISOLUZIONE DI SOSTEGNO AI SINDACATI BELGI
I sindacati del Gruppo del Mediterraneo, riuniti a Roma il 4 giugno 2004, desiderano esprimere la loro solidarietà ed il loro sostegno ai sindacati belgi FGTB e CSC, alla CES e al Fronte comune in occasione della manifestazione che si svolgerà domani a Bruxelles, contro la Direttiva “Bolkestein”.
Il progetto di direttiva “relativa ai servizi nel mercato interno” cerca di imporre ai 25 Stati membri dell’Unione Europea (UE) le regole della concorrenza in tutte le attività e servizi, senza limite alcuno. La Commissione Europea intende trasformare l’UE in un unico immenso mercato, dimenticando il modello sociale europeo, liberalizzando senza controllo né limiti tutti i servizi pubblici, senza alcuna eccezione.
La libera concorrenza, senza il rispetto delle legislazioni nazionali, rappresenta un serio pericolo per i lavoratori, in particolare per i dipendenti pubblici. Inoltre, i contenuti della Direttiva costituiranno un colpo alla contrattazione collettiva e agli eventuali accordi che i sindacati nazionali raggiungano con le rispettive autorità nazionali.
In questo modo, la Commissione Europea, invece di cercare una globalizzazione più giusta, favorisce una maggior liberalizzazione, trasformandosi nella più grande sostenitrice dell’Accordo Generale sul Commercio dei Servizi (AGCS) dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC).
Pertanto, ribadiamo il nostro sostengo alle mobilitazioni intraprese dai sindacati belgi; ci proponiamo di incoraggiare i sindacati del Gruppo del Mediterraneo ad informare i loro affiliati e lavoratori sui contenuti della Direttiva e chiediamo alla FSESP e alla CES di organizzare mobilitazioni contro questa direttiva in tutta l’UE.
XXV Riunione del
Gruppo del Mediterraneo dei sindacati dei servizi pubblici aderenti all’ISP e alla FSESP
Roma, 4 Giugno 2004
Proposta di risoluzione di sostegno ai lavoratori della amministrazione locale del Cile ed alla Confederazione Nazionale dei Funzionari Municipali del Cile (ASEMUCH), Stoccolma, giugno 2004
La Federazione Sindacale Europea dei Servizi Pubblici (FSESP) durante la celebrazione del suo settimo congresso ha preso conoscenza della situazione che stanno vivendo in questo momento i lavoratori e le lavoratrici delle amministrazioni municipale in Cile.
Oscar Yáñez, Presidente del sindacato chileno ASEMUCH e Vicepresidente dell’ ISP per la regione Interamericana, durante la celebrazione dalla 92a riunione della riunione della Conferenza Internazionale del Lavoro dell’OIL ha richiesto la solidarietà dei lavoratori europei, per cui il congresso adotta la seguente risoluzione
RISOLUZIONE
1. Le legislazioni nazionali devono rispettare le raccomandazioni dell’ Organizzazione internazionale del lavoro, specialmente le n.87, 98 e 151, dove si riconosce il diritto alla negoziazione collettiva per le condizioni di occupazione e di lavoro di tutti i lavoratori;
2. Il governo cileno pretende di colpire questo diritto per le amministrazioni locali cilene con una nuova legislazione, senza aprire un processo di dialogo con le parti sociali.
3. La FSESP appoggia le risoluzioni che a questo proposito ha approvato il Dipartimento delle norme internazionali del lavoro dell’OIL, che affermano la necessità di negoziare quelle materie legislative che incidono nelle condizioni di lavoro dei dipendenti pubblici;
4. Per questo, appoggiamo gli sforzi del sindacato ASEMUCH nella difesa degli oltre 40mila lavoratori delle amministrazioni locali cilene.
I sindacati dei servizi pubblici e dell’energia dei paesi del bacino del Mediterraneo – aderenti all’EPSU - ritengono che le reti di trasporto elettrico nazionali debbano rimanere sotto il controllo pubblico dei singoli Stati.
Le ragioni di questa richiesta possono essere così riassunte:
1) il sistema elettrico è costituito da reti fisse, non duplicabili, che di fatto formano un monopolio naturale nel quale non sono realizzabili condizioni di concorrenza;
2) le reti elettriche di trasmissione, unitamente al sistema di dispacciamento, costituiscono il cuore del sistema: privarsi del controllo e della proprietà pubblica delle infrastrutture di trasporto costituisce un grave rischio per lo sviluppo economico e sociale dei singoli paesi ;
3) attraverso il principio di neutralità – così come indicato dall’Unione Europea – le reti devono garantire la parità di trattamento e di accesso al servizio a tutti gli operatori del mercato ed ai cittadini dei territori serviti: questa garanzia può fornirla solo il controllo pubblico, che è per sua natura indipendente dagli altri operatori del settore;
4) la pubblicità della rete di trasmissione costituisce un importante elemento di coesione sociale per i singoli paesi dell’Unione Europea, soprattutto perché svolge una funzione generale di soddisfacimento dei bisogni dei cittadini e delle imprese, ottemperando alla sua natura di servizio pubblico;
5) l’operatore pubblico garantisce meglio lo sviluppo e il mantenimento della qualità del servizio perché non è esclusivamente vincolato dall’obiettivo della redditività e del profitto.
In conclusione, sarebbe un errore grave privarsi del controllo e della proprietà delle infrastrutture di base (la cosiddetta “autostrada elettrica”) che si interconnette con la rete europea, consegnando in mano private , non necessariamente europee, un monopolio naturale di interesse strategico.
Roma, 4 giugno 2004
XXV Riunione
Gruppo del Mediterraneo dei sindacati dei servizi pubblici aderenti all’ISP e alla FSESP
Roma, 4 Giugno 2004
LISTA DEI PARTECIPANTI
Nome |
Organizzazione |
Incarico |
|
BELGIO - CGSP |
Segretario Generale |
|
CIPRO - Fed. Semi-Government Employees |
Segretario Generale |
|
CIPRO - Fed. Semi-Government Employees |
Componente Comitato Esecutivo |
|
CIPRO - FPSEK |
Segretario Generale Aggiunto |
|
CIPRO - PASYDY |
Segretario Generale Aggiunto |
|
CIPRO - PASYDY |
Segretario Generale |
|
FRANCIA - INTERCO-CFDT |
Segretario nazionale |
|
GRECIA - ADEDY |
Componente Comitato Esecutivo |
|
GRECIA - ADEDY |
Componente Comitato Esecutivo |
|
GRECIA - ADEDY |
Componente Comitato Esecutivo |
|
GRECIA - ADEDY |
Presidente |
|
ISP/PSI |
European Desk |
|
ISRAEL - UCAPSE |
Dirigente Comparto AA.LL |
|
ISRAEL - UCAPSE |
Avvocato, Dirigente Comparto AA.LL |
|
PORTOGALLO - SINTAP |
Segretario generale |
|
PORTOGALLO - SINTAP |
Responsabile internazionale |
|
PORTOGALLO - STAL |
Presidente STAL |
|
PORTOGALLO - STAL |
Responsabile STAL Portogallo |
|
SPAGNA - FES - CC.OO. |
Segretario Generale |
|
SPAGNA - FES - CC.OO. |
Segretaria di Organizzazione |
|
SPAGNA - FSAP-CC.OO. |
Segretario Relazioni Internazionale |
|
SPAGNA - FSAP-CC.OO. |
Segretario Generale |
|
SPAGNA - FSP-UGT |
Segretaria per le Pari Opportunità |
[1] Sulla direttiva vedi gli articoli “Lo spettro della liberalizzazione si aggira per l’Europa” e “Attenti al virus della concorrenza”su Rassegna sindacale, n.22 del 3/9 giugno 2004, p.15
[2] Gli accordi generali sul commercio dei servizi dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, che spingono alla liberalizzazione dei servizi in tutto il mondo.
Ufficio internazionale
8 giugno 2004
_________________________________
Oggetto: 25ma riunione del Gruppo Mediterraneo (Roma 4 giugno 2004)
Si è svolta a Roma, venerdì 4 giugno 2004, presso la sala della Biblioteca del CNEL, la 25ma riunione del Gruppo Mediterraneo dei sindacati dei servizi pubblici e dell’energia aderenti all’ISP (Internazionale dei Servizi Pubblici) ed alla Federazione Sindacale Europea dei Servizi Pubblici (FSESP).
Il Gruppo, nato nel 1989 a Roma, riunisce i sindacati della funzione pubblica e dell’energia di Cipro, Grecia, Israele, Italia, Malta, Portogallo e Spagna. Hanno partecipato alla riunione, in qualità di osservatori i sindacati di Francia e Belgio oltre al responsabile della regione europea dell’ISP, Jurgen Buxbaum.
All’ordine del giorno della riunione, presieduta dal segretario generale della Funzione Pubblica CGIL Carlo Podda e dal segretario generale della CISL FPS Rino Tarelli, la preparazione del prossimo congresso della FSESP (Stoccolma 14-17 giugno 2004), le iniziative da prendere per la difesa dei servizi pubblici in Europa ed una analisi della situazione del settore nei diversi paesi del bacino mediterraneo. I due segretari generali, nei loro discorsi, hanno ricordato l’attentato dell’11 marzo 2004 a Madrid e riaffermato la partecipazione dei sindacati italiani e mediterranei al dolore del popolo spagnolo. In particolare Carlo Podda ha sostenuto la giustezza della scelta netta contro la guerra e contro il terrorismo che era stata compiuta lo scorso anno da tutti i sindacati mediterranei.
E’ stata messa in luce l’estrema pericolosità delle proposta di direttiva sui servizi nel mercato interno (cosiddetta “direttiva Bolkestein”, dal nome del Commissario europeo alla concorrenza, autore della proposta) che porta la logica della commercializzazione direttamente all’interno dei servizi pubblici, in particolare della sanità e dei servizi sociali e che produce, attraverso la nuova norma del “paese d’origine”, una grave rottura nella salvaguardia delle politiche sociali sul lavoro[1]. E’ stato dato un forte appoggio alla risoluzione d’emergenza presentata dalla FSESP per il prossimo congresso. E’ stata approvata anche una risoluzione di appoggio alla manifestazione contro la direttiva organizzata il 5 giugno a Bruxelles dai sindacati confederali belgi, dalla CES (Confederazione Sindacale Europea) e da varie ONG. Il Gruppo ha deciso di chiedere all’ISP (per quanto riguarda il rapporto con l’AGCS/GATS[2]) e alla FSESP di continuare la mobilitazione sino ad una manifestazione europea.
Per quanto riguarda il Congresso della FSESP il Gruppo Mediterraneo ha deciso di parlare con una sola voce, prevedendo interventi a nome dell’intero gruppo. I sindacati mediterranei sosterranno le risoluzioni congressuali e in particolare quella sull’ associazione euromediterranea, presentata a nome del Gruppo stesso.
Sono state affrontate poi le situazioni nei diversi paesi, con particolare rilievo alla situazione in Israele, sia riguardo al conflitto israelo-palestinese, sia riguardo al conflitto negli enti locali che ha visto contrapporsi il sindacato israeliano dei servizi pubblici, Ucapse-Histadrut al governo Sharon, che ha bloccato i trasferimenti economici e con questo il diritto al salario dei lavoratori degli enti locali israeliani. Si è poi parlato anche di Cipro e degli effetti della bocciatura del piano Annan da parte della parte greca dell’isola.
Sono state approvate due risoluzioni, una di sostegno al sindacato cileno degli enti locali a cui non è concesso, dal governo, il diritto alla contrattazione collettiva; l’altra, da parte dei sindacati dell’energia, affinché le reti di trasporto elettrico nazionali rimangano sotto il controllo pubblico dei singoli Stati.
La 26ma riunione del Gruppo mediterraneo si terrà nell’autunno del 2004 in Portogallo.
(Enzo Bernardo)