Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario
nazionale FP CGIL Medici
Il Governo continua a bloccare il
contratto ed
i medici scendono di nuovo in
piazza e scioperano
Già a maggio il Governo era
riuscito a bloccare per due mesi l’approvazione della preintesa sulla prima
parte del contratto, che era stata raggiunta dopo 40 mesi, 5 scioperi e 3
manifestazioni.
Berlusconi
e Siniscalco, insieme a Storace e Baccini, non si contentano e dal 21 luglio
continuano a non far approvare dal Consiglio dei Ministri anche l’intesa già
raggiunta dai sindacati con l’Aran, relativa sempre alla prima parte del
contratto, mentre il secondo biennio 2004-2005 rimane nel buio.
E’ imbarazzante avere come
controparte un Governo che ha sempre affermato di stare con i medici mentre i
fatti dimostrano l’esatto contrario. La sanità pubblica non viene adeguatamente
finanziata, il processo di frammentazione regionale prosegue insieme alla
devolution, i medici ed i dirigenti sono lasciati da 45 mesi senza contratto.
Berlusconi
si dà dieci e lode, i medici lo bocciano.
Non ci resta che riprendere le
azioni di protesta e per iniziare partiremo con un sit in davanti il Ministero
della Salute martedì 4 ottobre e con uno sciopero di 24 ore lunedì 17 ottobre.
Ci auguriamo che la ragione
subentri all’irresponsabilità di fronte ai medici ad ai cittadini da parte di
chi ci governa.
Roma, 7 settembre 2005
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CONTRATTO MEDICI: IL CALENDARIO DELLA PROTESTA - NEWS
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