CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA
PROGETTO DI FORMAZIONE DEL CORSO DI VICE ISPETTORI
Premessa La presente iniziativa formativa si propone l’obiettivo di far acquisire una idonea qualificazione professionale alle unità che sono risultate vincitrici del Concorso interno, per titoli di servizio ed esame (consistente in una prova scritta ed in un colloquio), a complessivi 500 posti (elevati a 600 - P.D.G. 30 maggio 2005) nella qualifica iniziale del ruolo maschile degli Ispettori del Corpo di Polizia Penitenziaria (P.C.D. 17 settembre 2002) e ad altre unità (3) di personale femminile, risultate vincitrici del concorso interno a numero 11 posti, già elevati a 25, per lo scorrimento della graduatoria (P.D.G. 31 maggio 2005).Le suddette unità sono, comunque, da anni nel contesto penitenziario e, quindi, in possesso di una professionalità ricca di conoscenze della realtà operativa, di competenze e metodologie di intervento acquisite nella pregressa esperienza maturata nel Corpo di Polizia Penitenziaria. La strategia formativa, pertanto, tenderà a sviluppare negli operatori interessati quelle conoscenze tecniche, quelle capacità operative ed abilità utili per l’espletamento dei compiti demandati alla figura dell’ Ispettore del Corpo di Polizia Penitenziaria. Il progetto formativo tiene conto, altresì, in ragione del profilo professionale di prossima assunzione, che le principali funzioni del ruolo prospettate dalla norma* consistono nella direzione, coordinamento, indirizzo di unità operative e, sempre in stretta collaborazione con la direzione, nell’organizzazione dei servizi di istituto. La normativa vigente, inoltre, prevede tra l’altro, che il personale appartenente al ruolo in argomento collabori con i propri superiori e possa sostituirli in caso di temporanea assenza o impedimento, o per esigenze di servizio. Nel tracciare un profilo delle abilità necessarie allo svolgimento del ruolo, in base anche ai requisiti psicoattitudinali sanciti dalla legge** e tenendo conto della collocazione organizzativa dello stesso in una struttura di rapporti gerarchici e funzionali, si individuano le seguenti aree di competenza: · Gestione delle risorse umane · Organizzazione · Risoluzione dei problemi e progettazione · Supervisione · Integrazione tra aspetto valoriale della professione e dimensione etica personale · Attivazione e iniziativa
* Legge n. 395/90; D.P.R. n. 82/95; D.Lgs n. 146 del 2000; art. 55 del Codice di Procedura Penale
** D.Lgs n. 443/92, che delinea i requisiti psicoattitudinali per l’accertamento dell’idoneità al servizio.
Destinatari
Il Corso di formazione è rivolto a 526 unità di personale maschile ed a n. 3 unità di personale femminile appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, risultate vincitrici del concorso interno per titoli di servizio ed esami di cui in premessa, per un totale di 529 unità.
Durata e Sede formativa
L’iniziativa di formazione, della durata di mesi sei, in ossequio all’articolo 28 del decreto legislativo 30 ottobre 1992, n° 443 e al decreto ministeriale 21 luglio 1998, n° 297, viene effettuata, a carattere residenziale, presso le Scuole di Formazione e Aggiornamento del Corpo di Polizia e del Personale dell’Amministrazione Penitenziaria di Parma, Roma, Sulmona e Verbania (elencate in ordine alfabetico).
Obiettivi Formativi
L’iniziativa si propone i seguenti obiettivi: · Approfondire le conoscenze teorico-normative riferite al contesto lavorativo di appartenenza. · Favorire l’acquisizione delle tecniche e degli strumenti necessari a sviluppare le capacità e le abilità gestionali ed organizzative, indispensabili per l’espletamento dei compiti demandati all’Ispettore di Polizia Penitenziaria, con la conseguente assunzione delle connesse responsabilità.· Sviluppare una cultura della detenzione basata sia sul principio della legalità che sul rispetto della dignità della persona.· Sviluppare capacità relazionali e modalità operative, in un’ottica di coordinamento e d’integrazione con le altre figure professionali, sia all’interno delle strutture penitenziarie che all’esterno delle stesse. · Favorire, attraverso un processo di professionalizzazione, la consapevolezza del nuovo ruolo di appartenenza, in relazione alle funzioni istituzionali demandate ed in termini di immagine. · Stimolare un approccio al ruolo improntato al riconoscimento delle differenze culturali nella popolazione detenuta. · Far acquisire e/o approfondire la conoscenza di una lingua, così da facilitare la comunicazione con i detenuti stranieri.
Il percorso formativo, in coerenza con gli obiettivi è articolato in tre moduli didattici, intervallati da due fasi di formazione sul posto di lavoro (on the job), della durata ciascuno di quattro settimane, per una costante e continua verifica operativa dei contenuti appresi in aula. Allo scopo di valorizzare l’espressione di atteggiamenti costruttivi nei confronti del processo formativo e di far maturare un’adeguata consapevolezza nel ruolo di prossima assunzione sono state previste delle fasi di orientamento. La prima propedeutica all’attività del primo modulo didattico; la seconda all’inizio del secondo modulo didattico. Il percorso di orientamento nella 1^ fase propedeutica allo svolgimento delle attività didattiche del Corso avrà i seguenti obiettivi: · stimolare da parte dei corsisti una partecipazione attiva al processo formativo, la motivazione all’impegno ed il desiderio ad apprendere; · costruire un clima relazionale di condivisione e di sostegno tra i partecipanti all’iniziativa formativa, promuovendo adeguate modalità di comunicazione ed ascolto reciproco; · definire la cornice del setting formativo, conoscendo regole chiare e funzionali all’apprendimento, indicando (e presentando) i referenti per ogni singola esigenza, nonché sottolineando il ruolo di protagonista attivo del corsista. Nella 2a fase prevista all’inizio del II modulo didattico, l’orientamento avrà l’obiettivo di favorire nei partecipanti al Corso una riflessione sul nuovo ruolo, il percorso di professionalizzazione, la rilettura delle proprie capacità operative e relazionali, in un’ottica di crescita di autonomia e di responsabilità per affrontare i nuovi e maggiori compiti assegnati al ruolo di prossima assunzione.
Articolazioni e contenuti
Il I Modulo didattico, della durata di sette settimane, prenderà avvio con la presentazione dell’iniziativa e con la 1a fase di orientamento. I contenuti didattici si svilupperanno con la trattazione delle materie a contenuto normativo, per un approfondimento del contesto penitenziario e lavorativo specifico, nonché delle tematiche legate alla pratica di polizia penitenziaria ed ai servizi demandati al Corpo di Polizia Penitenziaria, con un approccio sistemico.Al termine del modulo è prevista la prima fase dedicata alla formazione decentrata (on the job) della durata di quattro settimane, che avrà l’obiettivo di consentire ai corsisti di trasferire nell’operativo i contenuti teorici acquisiti in aula e di approfondire, tramite l’esperienza pratica in Istituto Penitenziario, tutti gli aspetti legati ai nuovi compiti assegnati al ruolo dell’ispettore. Il II Modulo didattico, prevede nelle cinque settimane di permanenza presso la Scuola, l’approfondimento delle materie necessarie alla pratica operativa, sviluppando quelle concernenti l'Organizzazione del lavoro e la gestione delle risorse umane, al fine di favorire nei partecipanti un adeguato processo di identificazione nel ruolo, sia in relazione alle funzioni istituzionali demandate, che in termini di immagine. Nella successiva fase di formazione decentrata (on the job), i corsisti potranno approfondire “sul campo” le dinamiche dell’organizzazione del lavoro, la gestione degli interventi e delle situazioni in ambito penitenziario; il coordinamento di unità operative. Il III ed ultimo Modulo didattico presso la Scuola, della durata di sette settimane, vedrà i corsisti impegnati in una rilettura del percorso formativo espletato nella fase di formazione decentrata, nonché nel completamento dei programmi delle varie materie, in vista degli esami finali. I partecipanti avranno modo, altresì, di sviluppare un breve elaborato individuale su il miglioramento di settore operativo prescelto, alla luce dell’esperienza e degli spunti emersi durante i periodi di formazione on the job. Metodologia La scelta di raggruppare in sistemi tematici gli argomenti, oggetto di trattazione, consente di strutturare gli interventi in modo organico e coerente. All’interno di tali sistemi sono state individuate materie a carattere specificatamente formativo ed altre a carattere addestrativi; completeranno gli insegnamenti alcuni argomenti di particolare valenza per il contenuto penitenziario e per il ruolo. E’ necessario che ogni fase del Corso ed ancor più la trattazione degli insegnamenti siano ben collegati e graduati nella progressività dei contenuti offerti, con un costante raccordo tra teoria e pratica, evitando sovrapposizioni o anticipazioni del programma, rispettando nel contempo la propedeuticità fra le materie e tra gli argomenti da sviluppare. I contenuti fra loro correlati saranno svolti utilizzando diversi strumenti e privilegiando una metodologia attiva e partecipativa, nella giusta considerazione che i partecipanti sono portatori di un buon bagaglio esperenziale. Saranno privilegiate le esercitazioni, le simulate, i lavori di gruppo, l’analisi di casi concreti ed operativi, gli spazi per il confronto e le discussioni. A ciascun allievo Vice Ispettore verrà richiesto di assumere un ruolo di protagonista attivo del proprio percorso di apprendimento, stimolandolo sempre nella soluzione di situazioni che all’interno degli Istituti si verificano o possono verificarsi; una sorta di laboratorio ove sperimentare la capacità di risolvere casi operativi che normalmente si vivono. La problematizzazione degli argomenti, la contestualizzazione costante fra i contenuti teorici e la pratica operativa dello specifico settore penitenziario, che i corsisti hanno avuto modo di conoscere durante gli anni di servizio espletati, pur se nelle qualifiche inferiori, forniranno nuove riflessioni e spunti, favorendo così una migliore assimilazione dei contenuti. Tutto ciò aiuterà gli allievi a sviluppare le proprie capacità relazionali, la consapevolezza del proprio agito professionale, le abilità utili per un adeguato svolgimento delle nuove funzioni. Per garantire una visione multiprospettica di quegli argomenti che sono connessi e collegati, dovranno essere previsti dei momenti in cui i docenti delle materie interessate, nell’ambito del monte ore assegnato a ciascuna materia, svilupperanno la trattazione, da vari punti di vista, congiuntamente (per es.: operatività del ruolo e gestione delle risorse umane; oppure ordinamento penitenziario e operatività del ruolo). I docenti saranno opportunamente sensibilizzati a valorizzare l’esperienza maturata dai corsisti per indirizzarli, attraverso l’arricchimento dei “saperi”, nel nuovo ruolo e nelle nuove competenze, promuovendo, attraverso la conoscenza, abilità e tecniche professionali di maggiore rilievo. I docenti appartenenti all’Amministrazione Penitenziaria dovranno assumere il ruolo di testimone/esperto che stimoli la ricerca di soluzioni adeguate, la comprensione e la reinterpretazione del vissuto istituzionale. Durante il percorso formativo è prevista da parte dei docenti delle materie (comprese quelle addestrative) e degli argomenti monografici, una verifica al termine di ciascun modulo didattico (3 moduli – 3 verifiche), per rendere adeguati i processi di apprendimento e di ricavarne un importante feed-back sui ritmi, le metodologie adottate, la rispondenza ai bisogni formativi del target. Tali verifiche saranno oggetto di valutazione da parte dei docenti e concorreranno all’elaborazione del profilo individuale di ciascun partecipante al corso. Il corpo docente dovrà, durante il percorso formativo, stimolare nei corsisti un processo di autovalutazione, come introduzione ad una metodologia da utilizzare per costruire una professionalità consapevole del proprio ruolo.
Formazione on the jobL’articolazione della presente iniziativa prevede due periodi di formazione in sede decentrata (on the job). Particolare valenza assumono i diversi momenti che gli allievi Vice Ispettori trascorreranno negli Istituti Penitenziari, all’uopo individuati, tenuto conto che gli stessi avranno un mandato formativo che sarà sviluppato nelle sedi operative e poi, al rientro presso la Scuola, valutato e sistematizzato a cura dei docenti. I corsisti, quindi, saranno supportati da strumenti didattici (schede, griglie di osservazione, questionari) per svolgere il mandato loro assegnato, nel secondo periodo avranno altresì modo di predisporre un elaborato individuale su un settore operativo a scelta e sulle ipotesi e strategie per migliorarlo, che potrà essere utile per lo sviluppo del lavoro da presentare in occasione degli esami finali. Durante i periodi dedicati alla formazione on the job i corsisti saranno seguiti da Ispettori del Corpo di Polizia Penitenziaria adeguatamente preparati. Saranno individuati dai Provveditorati Regionali competenti per le sedi di provenienza, gli Istituti della formazione decentrata, secondo le seguenti linee guida: 1. Dovrà essere scelta una sede diversa da quella ove ciascun allievo Vice Ispettore ha fatto servizio, ma comunque più facilmente raggiungibile in termini di spostamenti, di collegamenti e, laddove possibile, in un Istituto della stessa città, qualora presenti più sedi; 2. Si terrà conto nella individuazione della sede della significatività dell’Istituto in termini di servizi, strutture per l’accoglienza, della organizzazione, della tipologia di detenuti ristretti, della presenza delle figure professionali di riferimento. A tal proposito dovranno essere individuati delle unità di appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, ruolo degli Ispettori, che possano costituire un valido punto di riferimento per i corsisti. Si terrà conto per la loro scelta:
Linee guida per: 1a fase on the job
Durante le quattro settimane presso gli Istituti penitenziari, i Corsisti svolgeranno un’attività di osservazione in quei settori dell’Istituto che rappresentano il contesto operativo, entro il quale realizzare la sintesi tra le conoscenze teoriche acquisite durante il primo modulo del Corso e l’attività pratica da svolgere, al fine di favorire un graduale accostamento alle funzioni ed agli interventi specifici dell’Ispettore. L’esperienza pregressa ed i contenuti del “sapere” risistematizzati, saranno elementi indispensabili per svolgere il primo periodo di formazione decentrata. Saranno pertanto predisposti degli strumenti idonei per facilitare e stimolare il Corsista nella osservazione e analisi delle operazioni e delle procedure che vengono espletate nei diversi settori; nell’individuazione delle fonti normative, delle circolari, degli ordini e comunicazioni di servizio etc., che disciplinano l’organizzazione dei vari settori e l’esecuzione delle attività, nella descrizione dei fenomeni, situazioni, comportamenti osservati, a cogliere elementi concreti che qualificano le azioni e le relazioni tra gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, tra questi e gli altri operatori, interni ed esterni all’Amministrazione tra appartenenti all’area della sicurezza ed i detenuti/internati.
2a fase on the job
Il mandato formativo di tutto il periodo è centrato sull’agire professionale ed è volto all’acquisizione e alla definizione del nuovo ruolo, tenuto conto, altresì, delle relazioni con tutte le altre professionalità presenti nel contesto penitenziario. Con l’ausilio di schede e/o griglie l’allievo Vice Ispettore sarà impegnato nell’identificazione e scelta di una situazione operativa tipica, ricorrente e significativa dell’ambiente lavorativo e/o di un particolare settore che procederà ad osservare nei diversi momenti, individuando i principali fattori che incidono nelle eventuali funzionalità e disfunzionalità dei processi analizzati, elaborando delle ipotesi di cambiamento per migliorare l’efficienza del servizio, descrivendo così un piano di azione per gli interventi e le strategie utili per risolvere i problemi. Al termine dell’esercitazione ciascun corsista predisporrà una relazione scritta che costituirà, nell’ultimo modulo didattico presso la Scuola, un utile strumento per lo sviluppo dell’elaborato individuale da presentare in occasione degli esami, per la discussione davanti alla Commissione.
Docenti
I docenti sia interni che esterni all’Amministrazione Penitenziaria dovranno essere in possesso di un’adeguata preparazione e di un’esperienza specifica nel settore di competenza. Un altro requisito indispensabile sarà costituito dalla comprovata capacità di contestualizzare la trattazione degli argomenti al penitenziario. Durante tutto il percorso formativo i suddetti docenti dovranno effettuare nell’ambito del monte ore assegnato alla materia e/o argomento loro affidato, una verifica dell’apprendimento, al termine di ciascun modulo didattico, che sarà oggetto di valutazione. Tali verifiche saranno, altresì, utili per conoscere il processo di apprendimento dei corsisti, nonché per colmare eventuali lacune e curare al meglio gli insegnamenti. I docenti insieme allo Staff didattico della Scuola cureranno la preparazione degli strumenti da utilizzare nelle fasi della formazione sul posto di lavoro (on the job) e concorreranno, altresì, a costruire un profilo individuale di ciascun corsista.
Responsabile del progetto formativo
Responsabile del percorso formativo è il Direttore della Scuola, sede del Corso, il quale si avvarrà della collaborazione del personale in servizio presso la struttura. Il Direttore sulla base della comprovata preparazione nelle tematiche e/o argomenti oggetto di trattazione, acquisita la documentazione necessaria, proporrà i nominativi dei docenti per la necessaria autorizzazione. Il Direttore potrà inserire nella “rosa docenti”, anche personale stabilmente e/o temporaneamente in servizio presso l’Istituto formativo solo se l’attività di docenza sarà svolta durante l’arco dell’orario di servizio, senza retribuzione e senza che tale attività sia di nocumento all’organizzazione del servizio stesso.
Coordinatore del Corso
Il Direttore della Scuola – sede del Corso – proporrà per i successivi incombenti – un coordinatore dell’iniziativa formativa. Tale coordinatore, collaborando con il Direttore della Scuola, svolgerà compiti di: raccordo tra le varie figure professionali; integrazione dei contenuti delle varie tematiche, che curerà anche in termini di coerenza delle stesse con gli obiettivi; raccolta delle esigenze formative provenienti dai corsisti; monitoraggio del percorso formativo e dei processi di apprendimento; sviluppo di ogni sinergia e collaborazione con lo staff docente, in ordine anche alla predisposizione di strumenti di valutazione, di sussidi didattici, etc. Con compiti di supporto al coordinatore, allo staff didattico ed ai partecipanti, con particolare riguardo anche agli aspetti logistico-amministrativi, verranno individuate delle unità di personale appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria, in servizio presso la Scuola, privilegiando, laddove possibile, personale inserito nell’area della didattica e/o che abbia già svolto compiti analoghi in precedenti occasioni.
Sussidi didattici
Ai corsisti verranno forniti, quali sussidi didattici, atti ad agevolare il percorso formativo, i codici corredati dalle disposizioni normative aggiornate ed alcuni testi. Sarà, altresì, fornita una bibliografia attinente gli insegnamenti previsti, utile per ogni eventuale, opportuno approfondimento.
Esami finali
Al termine del Corso i partecipanti sosterranno gli esami finali. Tenuto conto che l’iniziativa formativa si è svolta in più Scuole, in contemporanea, verrà costituita una Commissione unica e delle sottocommissioni presso ciascuna Scuola, sede del Corso stesso. Prima dell’avvio delle prove di esame ogni candidato consegnerà un breve elaborato finale, predisposto in occasione della 2a fase di formazione decentrata, e completato durante l’ultimo modulo didattico presso la Scuola. L’elaborato sarà oggetto di discussione avanti la Commissione. Gli esami consistono in:
§ una prova scritta, tramite la somministrazione di un questionario, a risposta multipla, che avrà l’obiettivo di accertare l’acquisizione di conoscenze e verterà sulle seguenti materie, oggetto di insegnamento: Diritto penale; Procedura Penale; Attività di Polizia Giudiziaria e di Pubblica Sicurezza; Ordinamento Penitenziario e Regolamento d’esecuzione; Organizzazione dell’Amministrazione Penitenziaria centrale e periferica; Diritto Amministrativo; Operatività del ruolo. § una prova orale, da tenersi sotto forma di colloquio, per verificare il livello di conoscenza raggiunto da ciascun corsista e riguarderà le materie già oggetto della prova scritta, nonché le tematiche riguardanti: l’organizzazione del lavoro e la gestione delle risorse umane. Il colloquio verrà integrato da idonee domande riguardanti la parte teorica della materia addestramento all’uso delle armi.
La prova avrà avvio con l’analisi di un caso operativo che verrà proposto a ciascun candidato dalla Commissione contemplerà riferimenti alle suddette materie. Completerà la prova la discussione dell’elaborato finale, individuale, presentato. Al termine di ciascuna delle prove la Commissione dovrà esprimere collegialmente un voto in decimi. Saranno tenute in detta considerazione, altresì, le risultanze individuali di tutto il percorso formativo espresse dallo staff didattico, riferite alle esercitazioni, agli esiti delle verifiche effettuate al termine di ciascun modulo, alla valutazione dei lavori espletati durante le fasi on the job. Gli esami si intendono superati qualora l’allievo Vice Ispettore abbia riportato nelle sopraccitate prove un voto complessivo di almeno 6/10.
IL SISTEMA PENITENZIARIO Totale ore 78
Obiettivi · Approfondire la conoscenza delle disposizioni normative, al fine di consentire ai corsisti una traduzione operativa coerente con le finalità che l’Amministrazione penitenziaria persegue attraverso la sua azione.
· Favorire nei partecipanti all’iniziativa di formazione l’organizzazione sistematica dei contenuti teorici, attraverso il supporto continuo della consultazione dei codici, che rappresentano lo strumento operativo di fondamentale importanza per la costruzione della professionalità.
Materie
· Diritto Penitenziario (Ordinamento penitenziario - Il regolamento di esecuzione – D.P.R. n. 230/2000) – ore 43 (35+8*)
Argomenti di approfondimento
· Cenni di Diritto Comunitario - La tutela internazionale dei diritti dell’uomo e del detenuto - ore 8 (6 di lezione + 2 di conferenza) · Educazione sanitaria ed elementi di primo soccorso - ore 8 · Le diverse tipologie dei detenuti/internati e peculiarità della loro gestione - ore 12 · La diversità delle culture: mediazione culturale - ore 7
Sarà cura dei docenti delle materie e delle tematiche di approfondimento svolgere, nell’ambito delle ore assegnate, n. 1 verifica dell’apprendimento, al termine di ciascun modulo didattico (3 moduli didattici – 3 verifiche).
* Per conferenza
Diritto penitenziario (Ordinamento penitenziario ed il regolamento di esecuzione) – ore 43 (35 di lezione + 8 di conferenza)· Cenni storici sull'esecuzione della pena - Il carcere nelle società moderne· I principi costituzionali · I principi direttivi dell'ordinamento penitenziario · Tipologia degli istituti penitenziari e condizioni di vita all’interno degli stessi. · Le diverse tipologie dei detenuti – gli internati · Gli elementi del trattamento nell'attuazione pratica all'interno dell'istituto · Aspetti sociopsicopedagogici del trattamento e ruolo della Polizia Penitenziaria nel trattamento: aspetti normativi, l'operatività, il rapporto con le altre figure professionali interni ed esterni dell’Amministrazione · L'èquipe · Il regime penitenziario, con particolare riferimento a: isolamento, perquisizioni, regime disciplinare, trasferimenti, traduzioni, etc. · Impiego della forza fisica e dei mezzi di coercizione fisica · Regime di sorveglianza particolare · Colloqui e corrispondenza · I permessi · L’esecuzione penale esterna · La magistratura di sorveglianza
Gli argomenti saranno trattati e sviluppati dal docente in maniera analitica e tenendo presente gli aggiornamenti normativi intervenuti. Saranno altresì illustrate e commentate le principali Circolari in materia, emanate dall’Amministrazione.
Argomenti di approfondimento
Elementi di diritto Comunitario - la tutela internazionale dei diritti dell’uomo e del detenuto - ore 8 (6 di lezione + 2 di conferenza)
Fonti del Diritto Comunitario Le Istituzioni dell’Unione Europea I diritti di libertà civile: libertà personale, di domicilio di comunicazione e corrispondenza, di soggiorno, libertà di espatrio, libertà di riunione e di associazione La dichiarazione universale dei diritti dell’uomo; il sistema e gli strumenti delle Nazioni Unite; il sistema europeo; la Convenzione di Roma del 1950; Evoluzione ed applicazione nell’ordinamento italiano – rapporto tra Ordinamento Comunitario ed Ordinamento Nazionale. Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici -. Convenzione contro la tortura ed altre pene o trattamenti crudeli, inumani e degradanti. Le regole minime dell’ONU Le regole penitenziarie Europee
Educazione Sanitaria ed elementi di primo soccorso - ore 8
Primo intervento: Interventi in caso d’emergenza da parte di personale non sanitario Cenni sulle principali manovre di rianimazione · Massaggio cardiaco · Respirazione artificiale · Assistenza al paziente in stato di shock Principali situazioni di emergenza sanitaria in caso di: · Autolesionismo · Tentativo di suicidio · Incidenti · Tossicodipendenza ed alcooldipendenza Il problema delle malattie infettive · Modalità di diffusione in una comunità · Cenni di igiene e profilassi · Protezione del personale L’AIDS e l’Epatite B · Manifestazioni · Diffusione e contagio · Prevenzione Problematiche particolari riferibili ad alcune tipologie di detenuti · Extracomunitari · Disagiati psichici
Cenni sul servizio sanitario penitenziario
L’incompatibilità con il regime detentivo per motivi di salute Il ricovero in luogo esterno di cura Trasferimento e piantonamento (protezione del personale)
Trattazione del principi di “ igiene e profilassi nelle comunità”
Tipologie dei detenuti/internati e peculiarità della gestione - ore 12
· Tossicodipendenti e alcooldipendenti · Appartenenti alla Criminalità Organizzata · Terroristi nazionali ed internazionali · Collaboratori di giustizia · Sex offenders · Disagiati mentali e fisici · Il detenuto minorenne
Potranno essere analizzate, altresì, altre tipologie particolarmente significative per l’operatore di Polizia Penitenziaria
La diversità delle culture: mediazione culturale - ore 7
· Introduzione alla mediazione culturale · Catene migratorie e percorsi migratori · “Tipi” di stranieri
· La normativa sull’immigrazione · Il rapporto con la diversità · Lo stereotipo · Progetti di mediazione culturale nelle carceri · Ascolto e decentramento culturale · Competenze ed ambiti di intervento della mediazione culturale · Livelli di mediazione culturale
· La presenza straniera nelle carceri italiane · La gestione dei conflitti di natura “culturale” · Rapporto tra interculturalità e mediazione culturale
I docenti saranno individuati tra le seguenti figure professionali:
Materie
· Diritto Penitenziario (Ordinamento Penitenziario - Il Regolamento di esecuzione) Magistrato di sorveglianza Dirigente dell’Amministrazione Penitenziaria Direttore di Istituto Penitenziario
Argomenti di approfondimento
· Cenni di Diritto Comunitario - La tutela internazionale dei diritti dell’uomo e del detenuto Docente esperto della materia Magistrato con esperienza nel settore
· Educazione Sanitaria ed elementi di primo soccorso Dirigente Sanitario dell’Amministrazione Penitenziaria Medico di Istituto Penitenziario
· Le diverse tipologie dei detenuti/internati e peculiarità della loro gestioneDirettore Penitenziario con comprovata esperienzaCommissario e/o Ispettore - Comandante di Reparto - di Polizia Penitenziaria con specifiche competenze
· La diversità delle culture: mediazione culturale Esperto in materia
IL SISTEMA PENALE Totale ore 91
Obiettivi
· Favorire l’approfondimento dei contenuti del sistema penale, con particolare riferimento all’impianto sanzionatorio ed all’esecuzione della pena.
· Sviluppare la conoscenza della procedura penale, dell’attività di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, utile per l’espletamento delle funzioni e dei compiti demandati al ruolo.
Materie
· Diritto penale: parte generale e parte speciale - ore 24 (20+4*) · Procedura penale - ore 24 (20+4*) · Attività di Polizia Giudiziaria - ore 22 · Attività di Pubblica Sicurezza - ore 11
Argomenti di approfondimento
Elementi di Criminologia e di Sociologia della devianza - ore 10Sarà cura dei docenti delle materie e delle tematiche di approfondimento svolgere, nell’ambito delle ore assegnate, n. 1 verifica dell’apprendimento, al termine di ciascun modulo didattico (3 moduli didattici – 3 verifiche).
* Per conferenze
Diritto penale (parte generale e parte speciale)- ore 24 /20 di lezione + 4 di conferenza)
parte generale
· Principi costituzionali ed ambito del sistema penale · Il concetto di norma giuridica penale · La legge penale
Il reato, generalità
· Il soggetto attivo · Il soggetto passivo · La struttura del reato · Elemento oggettivo ed elemento soggettivo
Le cause di esclusione del reato Le forme di manifestazione del reatoLe conseguenze giuridiche
Cenni su:
· L’imputabilità · La capacità a delinquere · La pericolosità sociale · Concorso di reati · La pena · Le pene principali e quelle accessorie · Le sanzioni sostitutive · Le cause di estinzione del reato · Le cause di estinzione della pena · L’uso legittimo delle armi e degli altri mezzi di coercizione fisica · Le misure di sicurezza (particolari riferimenti) · Le misure di prevenzione
Parte speciale
Analisi di fattispecie di parte speciale, significative per l’attività della Polizia Penitenziaria.Procedura penale - ore 24 (20 di lezione + 4 di conferenza)· Principi generali· Soggetti e parti del processo penale· Gli atti: regole generali e loro tipologia – la documentazione, la notifica e i termini· Competenza e giurisdizione· Le indagini preliminari e loro tipologia - Il giudice per le indagini preliminari· La notizia del reato e le condizioni di procedibilità· L’attività di indagine del P.M.· I mezzi di ricerca della prova· L’arresto e il fermo: generalità· Arresto in flagranza· Il fermo di indiziato di delitto· Provvedimenti conseguenti all’arresto e al fermo· L’udienza di convalida· La chiusura delle indagini preliminari· L’udienza preliminare e la sentenza di non luogo a procedere· Le misure cautelari: classificazione e loro estinzione· Il dibattimento e i procedimenti speciali· L’impugnazione: l’appello, il ricorso per Cassazione, la revisione· L’esecuzione della pena: organi e procedimenti di esecuzione· Il giudice unico· La depenalizzazione· Attività di indagine del difensore (legge 397/2000 art. 37bis e 391 nonies C.P.P.)· Il processo penale davanti al Giudice di Pace
· La polizia giudiziaria : nozioni, funzioni, organi e organizzazione · L’attività ad iniziativa della P.G. e l’attività delegata · La documentazione degli atti di polizia giudiziaria · Le annotazioni della P.G. · Il verbale: nozione, forma, efficacia e nullità · I principali atti di Polizia Giudiziaria: schemi e verbali · L’attività di P.G. nel processo penale davanti al Giudice di Pace · Schema esemplificativo di verbale di atto di accertamento urgente sulla persona · Schema di verbale di perquisizione personale · Schema di verbale di sequestro · Apertura immediata di plichi sigillati o altrimenti chiusi; schema di verbale
Attività di pubblica sicurezza - ore 11Brevi cenni riguardanti:
· Attività di polizia· Organi di polizia e legge delega sul riordino delle forze dell’ordine· Ministero dell’Interno· Comitato nazionale e Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica· Autorità di Pubblica Sicurezza· Il dipartimento della Pubblica Sicurezza· Il Prefetto· Il Questore· Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza: depenalizzazione e riforma della disciplina sanzionatoria
Provvedimenti amministrativi di polizia
· Forma degli atti e loro esecuzione · Ordini e Ordinanze · Poteri di accertamento di pubblica sicurezza · L’illecito amministrativo · Legge 689 del 24 novembre 1981 · Criteri di applicazione e procedimento per irrogazione delle sanzioni amministrative
Documenti di identificazione
· Generalità · Normativa dei documenti di identificazione · Il fermo di identificazione · Controllo dei documenti
Armi Brevi cenni in materia di
· Classificazione e detenzione · Disciplina degli esplosivi · Perquisizioni, ispezioni e controlli di armi ed esplosivi
Stranieri
· Documenti previsti per l’ingresso e norme sulla condizione dello straniero · Tutela dei diritti dello straniero · Provvedimenti contro gli stranieri · Immigrazione clandestina
Argomenti di approfondimento
Elementi di Criminologia e di Sociologia della devianza - ore 10
Brevi cenni sull’evoluzione del pensiero criminologicoConcetti di devianza e controllo sociale
Analisi della fenomenologia criminale associata
· La criminalità associata nei paesi europei ed in quelli extraeuropei · Le organizzazioni mafiose e camorristiche
Oggetti e dinamiche della criminalità organizzata
· Aspetti transnazionali del traffico di stupefacenti e di altri beni · Omicidio seriale
· Tossicodipendenza, Alcooldipendenza e criminalità · Immigrazione e criminalità · La criminalità femminile · Terrorismo · Sex offenders · I minori
Forme e modalità d’intervento in relazione alle diverse tipologie criminali · L’esperto criminologo ex art. 80: il contributo all’attività di osservazione della personalità.
I docenti saranno individuati tra le seguenti figure professionali:
Materie:
Diritto Penale Cultore della materia e/o Magistrato
· Procedura Penale Cultore della materia e/o Magistrato
· Attività di Polizia GiudiziariaMagistrato inquirenteCommissario del Corpo di Polizia Penitenziaria con specifiche competenzeCommissario di Polizia di Stato e/o Ufficiale dei Carabinieri
· Attività di Pubblica Sicurezza Commissario di Polizia di Stato e/o Ufficiale dei Carabinieri
Argomenti di approfondimento
· Elementi di Criminologia e Sociologia della devianza Cultore della materia Criminologo e/o esperto ex art. 80 O.P.
IL SISTEMA ORGANIZZATIVO Totale ore 67 Obiettivi
· Fornire gli elementi generali che caratterizzano la Pubblica Amministrazione e l’organizzazione del lavoro.
· Facilitare l’approfondimento delle disposizioni normative , generali e specifiche che disciplinano l’organizzazione dell’Amministrazione penitenziaria, per comprendere il ruolo ed il contesto nel quale si colloca ed agisce l’Ispettore del Corpo di polizia penitenziaria.
Materie
· Il sistema organizzativo dell’Amministrazione Penitenziaria (centrale e periferica) - ore 15 · Cenni di diritto amministrativo - ore 16 · Cenni di diritto del lavoro - ore 6 · Cenni di diritto sindacale - ore 6
Argomenti di approfondimento
· Elementi di Contabilità penitenziaria, con riferimenti alla Contabilità Generale dello Stato - ore 8 · La sicurezza nei luoghi di lavoro: la norma e l’operatività - ore 8 · Le pari opportunità - ore 3 · Trattamento dei dati personali - ore 5
Sarà cura dei docenti delle materie e delle tematiche di approfondimento svolgere, nell’ambito delle ore assegnate, n. 1 verifica dell’apprendimento, al termine di ciascun modulo didattico (3 moduli didattici – 3 verifiche).
Il sistema organizzativo dell’Amministrazione Penitenziaria centrale e periferica - ore 15
· Cenni sulle origini ed evoluzione del Corpo di Polizia Penitenziaria · I principi della riforma del 1990. Analogie con la legge 1 aprile 1981 n. 121 e correlazione con il T.U. 3 maggio 1957 n. 3 · Organizzazione, ordinamento e funzioni del Corpo di Polizia Penitenziaria. Commento alla legge, ai decreti legislativi – Il Decreto Legislativo n. 449/92 “Le sanzioni disciplinari” (integrare con le circolari emanate in materia) · Il Ministero della Giustizia, in particolare l’organizzazione dell’Amministrazione Penitenziaria centrale e periferica. Istituti, Centri e servizi.* · Il Dipartimento della Giustizia Minorile · I Provveditorati regionali · I profili professionali dell'Amministrazione penitenziaria. Le aree operative * · Decreto legislativo 21 maggio 2000, n. 146 – Adeguamento delle strutture e degli organici dell’Amministrazione Penitenziaria - istituzione dei ruoli direttivi ordinario e speciale del Corpo di polizia penitenziaria. · D.P.R. 6 marzo 2001 - Regolamento di organizzazione del Ministero della Giustizia. · La legge 27 luglio 2005 – n. 154
Nella trattazione della materia verranno altresì esaminate le circolari più significative emanate sugli argomenti di maggiore rilievo.
*Da approfondire con particolare attenzione
Cenni di Diritto Amministrativo - ore 16
· Organizzazione e amministrazione dello Stato: la Pubblica Amministrazione. · Enti territoriali · Atto, provvedimento e procedimento amministrativo · Il diritto di accesso e la tutela della privacy · La Giustizia amministrativa
Cenni di Diritto del Lavoro - ore 6
· Nozione di diritto del lavoro (fonti normative) · Il rapporto di lavoro · Il Pubblico impiego · La prestazione di lavoro (contenuto, mansioni, qualifiche, durata, orario, riposi, straordinario, ferie, permessi) · Diritti e doveri del lavoratore · Poteri e obblighi del datore di lavoro · Sospensione del Rapporto di lavoro (rif. D.Lgs 449/92) · Cenni di Diritto Sindacale · Cessazione del rapporto di lavoro (rif. D.Lgs. 449/92)
Cenni di Diritto Sindacale - ore 6
· Nozione di diritto sindacale (fonti normative) · L’organizzazione Sindacale nell’ordinamento giuridico vigente · La libertà sindacale · L’attività sindacale: · Rappresentanze sindacali (rappresentante dei lavoratori per la sicurezza R.L.S.) · La Rappresentatività del Sindacato · La contrattazione collettiva nel pubblico impiego · La contrattazione per il comparto sicurezza (art.13 e 19 della legge 395/90) · L’accordo Quadro sull’organizzazione del lavoro del personale di Polizia Penitenziaria · La contrattazione a livello centrale e decentrato – le materie di contrattazione del comparto sicurezza .
Argomenti di approfondimento
Elementi di Contabilità Penitenziaria, con riferimenti alla Contabilità Generale dello Stato - ore 8
Brevi cenni sulla organizzazione e gestione finanziaria dello Stato Italiano Contabilità penitenziaria:
· Cenni sulla organizzazione del servizio amministrativo-contabile negli istituti penitenziari; tipologia degli istituti penitenziari sotto l’aspetto della gestione contabile, rami dell’amministrazione economica · Le figure contabili; competenze specifiche e ruoli · Le gestione finanziaria degli istituti penitenziari: la gestione dei capitoli di bilancio, le gestioni extra bilancio · Il fondo dei detenuti · Il mantenimento ed il sopravvitto per i detenuti · La gestione del personale, trattamento economico, missioni e trasferimenti, la mensa di servizio.
La sicurezza nei luoghi di lavoro - ore 8 (D.Lgs. n. 626/94)
Illustrazione delle disposizioni normative vigenti in materia e l’attuazione in ambito penitenziario: · Principali figure e servizi · La valutazione dei rischi · Documento della sicurezza e piano generale di emergenza · Informazione dei lavoratori
Le pari opportunità - ore 3
· Parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro (Legge n. 903/1977) · Tutela delle lavoratrici madri (Legge n. 1204/1971) · Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità per il diritto alla cura e alla formazione e per i coordinamento dei tempi delle città (L. n. 53/2000) · Comitato delle pari opportunità
Trattamento dei dati personali - ore 5
Illustrazione e commento della vigente normativa interessante l’operatore di Polizia Penitenziaria.
I docenti saranno individuati tra le seguenti figure professionali:
Materie:
· Il Sistema Organizzativo dell’Amministrazione Penitenziaria Dirigente dell’Amministrazione Penitenziaria e/o Direttore di Istituto Penitenziario
· Cenni di Diritto Amministrativo Docente esperto in materia
· Cenni di Diritto del lavoro Docente esperto in materia
· Cenni di Diritto sindacale Docente esperto in materia
Argomenti di approfondimento
· Elementi di Contabilità Penitenziaria con riferimenti alla Contabilità Generale dello Stato Direttore Contabile C3 appartenente all’Amministrazione Penitenziaria
· La sicurezza nei luoghi di lavoro Esperto in materia
· Le pari opportunità Esperto in materia componente Commissione Pari Opportunità degli Enti locali Componente dell’Amministrazione Penitenziaria della Commissione Pari Opportunità (Corpo di Polizia Penitenziaria)
· Trattamento dei dati personali Esperto in materia
IL SISTEMA OPERATIVOTotale ore 224
Obiettivi
· Sviluppare la capacità di tradurre la norma in azione; · Favorire la sistematizzazione dei contenuti e le tecniche operative utilizzate per lo svolgimento dei compiti istituzionali del Corpo di Polizia Penitenziaria; · Approfondire le tecniche per la gestione e l’uso dell’armamento individuale e di reparto; · Facilitare la conoscenza delle tecniche di autodifesa; · Far acquisire la conoscenza di una lingua, per facilitare la comunicazione con i detenuti stranieri
Materie
· Operatività del ruolo (nella materia è compreso il Regolamento di servizio del Corpo P.P. (D.P.R. n. 82 del 15/02/1999) - ore 42· Addestramento all’uso delle armi - ore 35 · Tecniche di autodifesa - Metodo M.G.A. - ore 20· Lingua straniera - ore 56
Argomenti di approfondimento
· Servizio traduzioni e piantonamento - ore 16 - Elementi riguardanti il Codice della Strada - ore 5 - Le comunicazioni via radio - ore 5 · L’informatizzazione dei servizi di Istituto - ore 40 · Il servizio di gestione delle videoconferenze - ore 5 Sarà cura dei docenti delle materie (comprese quelle addestrative) e delle tematiche di approfondimento svolgere, nell’ambito delle ore assegnate, n. 1 verifica dell’apprendimento, al termine di ciascun modulo didattico (3 moduli didattici – 3 verifiche).
Operatività del ruolo - ore 42
Il Regolamento di servizio del Corpo (D.P.R. 15/02/1999, n. 82) - Norme generali; Gerarchia e subordinazione; Doveri generali e particolari; Servizi; Ricompense; Attività sportiva; Banda musicale; Mensa obbligatoria di servizio; Disposizioni transitorie e finali.
I servizi istituzionali: fonti normative, aspetti organizzativi e modalità di svolgimento Servizio matricola
· organizzazione del servizio Matricola (ingresso, fascicoli, oggetti di valore, posizione giuridica, cartella personale, registri, tenuta archivi, casellario, autorizzazioni, 41 bis, comunicazioni di rito) · ingresso del detenuto (dalla libertà e/o da altro Istituto); perquisizione ed atti procedurali finalizzati all’immatricolazione e all’assegnazione alla sezione · brevi cenni sul nuovo regolamento di esecuzione dell’O.P. in relazione alle modifiche legislative che riguardano l’Ufficio Matricola. · cenni generali di statistica penitenziaria · tenuta della cartella biografica: posizione giuridica, rapporti disciplinari ecc. · modulistica in uso
Servizio colloqui
· colloqui ordinari e straordinari; colloqui premio, colloqui telefonici · (comunicazioni in lingua straniera), colloqui in spazi di Area Verde
Sicurezza e controllo
· servizio di sezione · sorveglianza passeggi (dinamiche di gruppo) · servizio portineria · perquisizioni ordinarie e straordinarie, perquisizioni personali · controllo pacchi e corrispondenza epistolare · utilizzo delle apparecchiature di controllo · incolumità personale · lesionismo ed autolesionismo (interventi integrati con gli altri operatori interni ed esterni all’Amministrazione) · tentativi di evasione · servizio di sentinella · servizio di vigilanza ed osservazione dei detenuti addetti alle lavorazioni M.O.F. e servizi domestici · ricoveri in luoghi esterni di cura · servizi delle attività lavorative e scolastiche e partecipazione alle stesse · sistemi di telesorveglianza e antiscavalcamento · modalità di intervento su casi straordinari (sciopero della fame, autolesionismo, suicidio, manifestazione collettiva di protesta, rissa, barricamenti, evasioni, etc.) · il servizio delle traduzioni e piantonamenti Servizio “ nuovi giunti”
· Il ruolo dello psicologo in carcere· Istituzione del servizio “ Nuovi Giunti”: illustrazione delle finalità del servizio (circolare istitutiva e norme di riferimento) e modalità del suo funzionamento Lingua straniera - ore 56
Obiettivo
Fornire ai corsisti gli elementi essenziali e fondamentali della lingua inglese, al fine di agevolare, nel contesto penitenziario, i rapporti con i numerosi detenuti stranieri presenti.
Addestramento teorico-pratico all’uso delle armi - ore 35 (con educazione fisica propedeutica)
Parte teorica - ore 15
· Classificazione delle armi - richiami · Cenni di balistica (interna ed esterna) - richiami · La cartuccia e gli esplosivi · Norme di sicurezza generali e particolari, con esplicito riferimento ai servizi armati di Istituto ed esterni - richiami · PISTOLA mod. 92 SB-FS - richiami · PM 12 S- richiami · SPAS (normativa vigente e circolari DAP) - richiami · Pistola lancia razzi - richiami · Normativa “Notam” e fumogeni - richiami · Conoscenza del maneggio ed uso delle armi bianche sia difensive che offensive - richiami · Parco armi in istituto – (normativa vigente) · Gestione armerie (da trattare in modo dettagliato) · Uso e manutenzione delle armi
Parte pratica - ore 20
L’addestramento pratico sarà diviso in due parti:in bianco ed a fuoco. Nell’addestramento in “bianco” l’allievo dovrà acquisire quelle conoscenze basilari per le tecniche di tiro; successivamente si passerà alle esercitazioni di tiro a “fuoco”. Preliminare e propedeutica sarà l’educazione fisica preparatoria alle esercitazioni di tiro.
Le esercitazioni di tiro a fuoco saranno effettuate con le seguenti tecniche:
PISTOLA B mod 92
· 1a lezione – 2 caricatori da 10 cartucce, tiro lento mirato a due mani in piedi a mt. 10 · 2a lezione – 2 caricatori da 10 cartucce, tiro lento mirato a due mani in piedi a mt. 15 · 3a lezione – tiro in piedi a due mani, 1 caricatore da 10 cartucce, prima cartuccia in doppia azione con sospensione a mt. 10 · 4a lezione – tiro in piedi a due mani, un caricatore da 10 cartucce sequenze di due cartucce di cui la prima in doppia azione con sospensione a mt. 10 · 5a lezione – tiro a braccia tese a due mani, due caricatori da 10 sequenze di due cartucce di cui la prima in doppia azione con sospensione a mt.10 · 6a lezione – tiro in ginocchio dietro riparo basso, due caricatori da 10 cartucce prima cartuccia in doppia azione, secondo caricatore prima cartuccia in singola azione (cambio rapido del caricatore) 20 mt. · 7a lezione – tiro dietro riparo alto lato destro e sinistro, 20 cartucce due caricatori da 10 cartucce prima cartuccia in doppia azione 15 mt. · 8a lezione – tiro disteso al suolo 20 cartucce due caricatori da 10 cartucce, in singola azione con cambio rapido del caricatore a 30 mt.
Le tecniche eseguite nelle lezioni n. 5-6-7-8 prevedono l’estrazione rapida della pistola dalla fondina.
PM 12/S
· 1a lezione – tiro in piedi due caricatori da 10 cartucce a tiro singolo mirato 20 mt. · 2a lezione – tiro in ginocchio due caricatori da 10 cartucce a tiro singolo mirato 25 mt. · 3a lezione – tiro singolo dal fianco a 7 mt. primo caricatore da 10 cartucce con sospensione ad ogni colpo, secondo caricatore da 10 cartucce sospensione ogni due cartucce · 4a lezione – due caricatori da 10 cartucce, primo caricatore in piedi tiro singolo – arma in sicurezza - secondo caricatore in ginocchio brevi raffiche 15 mt. · 5a lezione – due caricatori da 10 cartucce, tiro singolo disteso al suolo mt. 35
Esercitazioni con Pistola “ “ PM12 “ “ Pistole lanciarazzi
Le tecniche eseguite prevedono l’utilizzo della cinghia di trasporto Le tecniche possono essere integrate in un percorso a fine programma. Il programma e quindi l’utilizzo delle tecniche indicate dovrà comunque tenere conto del livello di addestramento dei partecipanti all’iniziativa formativa e dei tempi di svolgimento delle stesse, laddove possibile si suggerisce di effettuare altresì un esercitazione al tiro istintivo con la pistola a 7 mt. “Tecniche di Difesa personale (Metodo M.G.A.) - ore 20
Qualora si riscontri una preparazione fisica di base o una conoscenza della materia addestrativi idonea, potrà essere effettuato un livello addestrativi superiore potranno.
Fase preparatoria
1. ATTIVITA’ MOTORIA PROPEDEUTICA ALL’AUTODIFESA
· Posizioni del corpo · Posizione di guardia in piedi: o Alta o Media o bassa · Spostamenti del corpo · Squilibri · Tecniche di schivata · Tecniche di parata
2. TECNICHE DI LIBERAZIONE DA PRESA AI POLSI
3. LEVE ARTICOLARI FONDAMENTALI (Kansetsu – Waza):
· Leva al gomito (controllo del gomito con determinazione) · Flessione del braccio all’indietro · Avvitamento del polso verso l’interno ed in alto · Rovesciamento del polso all’esterno
Fase applicativa 4. DIFESA DA AGGRESSIONE CON:
· Pugni · Bastone · Coltello (siringa, bottiglia, arma occasionale) · Calci · Minaccia con pistola
5 TECNICHE DI PROTEZIONE DELL’ARMA INDIVIDUALE
6 TECNICHE DI:
· Perquisizione personale · Immobilizzazione · Ammanettamento · Accompagnamento
Argomenti di approfondimento
Servizio Traduzioni e Piantonamento detenuti - ore 16 +5 Codice della Strada + 5 Comunicazioni via radio)
· Norme comuni al servizio traduzioni – Ruolo, compiti, mezzi di collegamento, Comunicazioni e documentazioni · Traduzioni su strada · Traduzioni per ferrovia · Traduzioni via acqua · Traduzioni via aerea · Mezzi di trasporto · Traduzioni collaboratori di giustizia – traduzione detenuti ad alta sicurezza · Cenni sull’applicazione dei modulari di coercizione fisica · Illustrazione e commento delle norme del codice della strada, con particolare riferimento ai compiti della Polizia Penitenziaria (prevedere un docente esperto) · I mezzi di comunicazione via radio · Illustrazione del regolamento in tema di “ disciplina ed uso della rete radiomobile”
Informatizzazione dei servizi d’Istituto - ore 40
Modulo 1 – 20 ore (possibilmente continuative)
Introduzione all’informatica individuale e al sistema operativo Windows – 10 ore Obiettivi
Al termine del corso i partecipanti dovrebbero: · avere dimestichezza con i concetti di input, output ed elaborazione dei dati · conoscere la funzionalità dei componenti hardware di un PC · sapere utilizzare le funzioni di base del sistema operativo · sapere organizzare il salvataggio nelle unità di memorizzazione · conoscere le procedure di rilevazione dei virus · possedere informazioni sui concetti di reti locali, intranet e internet Contenuto
· I componenti di un sistema informatico: hardware, software, dati, reti e risorse umane · Introduzione all’automazione d’ufficio · I componenti hardware e software di base del PC · Il sistema operativo Windows: comandi e modalità operative di base · I componenti di Microsoft Office · Informazioni su virus ed antivirus
Utilizzare Word – 10 ore Obiettivi
Al termine del corso i partecipanti dovrebbero: · saper aprire, creare, salvare e stampare un documento
Contenuto
I componenti di Microsoft Word · Il formato di un documento · Creazione di un documento · Salvataggio e stampa di un documento
Modulo 2 – 20 ore (possibilmente continuative)
Utilizzare Excel e Power Point – ore 10 Obiettivi
Al termine del corso i partecipanti dovrebbero: · saper aprire, creare, salvare e stampare un foglio elettronico · saper ricavare un grafico dai dati del foglio elettronico · comporre una presentazione · realizzare dei lucidi elettronici e cartacei Contenuti
I componenti di Microsoft Excel · Il formato delle celle · Creazione di un grafico e scelta della rappresentazione I componenti di Microsoft Power Point · Creazione di una presentazione · Layout e modelli di struttura
Introduzione alle procedure dell’area sicurezza e ai servizi di rete Intranet – 10 ore
Obiettivi
Al termine del corso i partecipanti dovrebbero: · conoscere le potenzialità delle applicazioni relative all’area sicurezza · possedere informazioni sui concetti di reti intranet e posta elettronica
Contenuti
· I componenti del Sistema Informativo del DAP · Illustrazione delle procedure dell’area sicurezza (SDI – AFIS – SIAT – SICO etc.) · Introduzione alle telecomunicazioni · Tipologie delle reti locali · Elementi di connessione e navigazione Internet · La posta elettronica · La Rete Unica Giustizia
Note:
· Le lezioni saranno tenute in aula didattica multimediale e sarà effettuata, ad inizio corso, una rilevazione delle conoscenze informatiche individuali possedute, al fine di consentire una eventuale diversificazione dell’iter formativo.
Servizio delle videoconferenze - ore 5
· Illustrazione del sistema ed applicazione nel contesto penitenziario
I docenti saranno individuati tra le seguenti figure professionali:
Materie:
· Operatività del ruolo Commissario e/o Ispettore – Comandante di reparto- di Polizia Penitenziaria
· Addestramento all’uso delle armi Commissario di Polizia Penitenziaria Ufficiale del Disciolto Corpo degli AA.CC. Appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria qualificato Direttore di tiro e Istruttore di tiro
· Tecniche di autodifesa metodo MGAIstruttori appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, di recente preparati e qualificati nelle tecniche metodo MGA
· Lingua straniera Docenti esperti nel settore – e/o mediante apposita convenzione con Istituti linguistici -
Argomenti di approfondimento
· Servizio traduzioni e piantonamento - Elementi riguardanti il Codice della strada - Le comunicazioni via radio Responsabile del servizio in sede decentrata con esperienza nel settore specifico
· L’informatizzazione dei servizi di Istituto Docente interno all’Amministrazione Penitenziaria esperto della materia
· Il servizio di gestione delle Videoconferenze Docente interno
all’Amministrazione addetto allo specifico settore - IL SISTEMA DELL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Totale ore 70 + 12 orientamento
Obiettivi
· Favorire l’acquisizione delle abilità necessarie per l’espletamento delle funzioni proprie del ruolo; · Sviluppare le abilità di comando e coordinamento di unità operative e gruppi di lavoro, attraverso appropriati stili di comunicazione; · Rinforzare l’immagine del sé professionale; · Facilitare lo sviluppo di capacità di incidere sull’organizzazione, per migliorare la qualità del servizio; · Far acquisire abilità relazionali e strategie adeguate per la gestione degli interventi e delle situazioni critiche
Materie
· Organizzazione del lavoro e gestione delle risorse umane - ore 40 (16+24) con n° 4 ore per conferenze · Deontologia del ruolo - ore 10 · Scuola Comando e addestramento formale - ore 20 (10+10) - I contenuti degli argomenti dovranno essere trattati adeguandoli al contesto penitenziario e al ruolo dell’Ispettore. - Assumerà una particolare valenza “l’orientamento (ore 12), per gli obiettivi esplicitati nella premessa.
Sarà cura dei docenti delle materie e delle tematiche di approfondimento svolgere, nell’ambito delle ore assegnate, n. 1 verifica dell’apprendimento, al termine di ciascun modulo didattico (3 moduli didattici – 3 verifiche).
Organizzazione del lavoro e Gestione delle Risorse Umane – ore 40 (16+24) di cui n° 4 ore per conferenze
Organizzazione del lavoro - ore 16
· Cenni sulle principali teorie dell’organizzazione: dal modello classico al modello sistemico · Suddivisione e integrazione del lavoro · Attività organizzativa e interdisciplinarietà · Gerarchia e coordinamento · Efficacia, efficienza e produttività: obiettivi del lavoro · Responsabilità, autorità e controllo in rapporto alla competenza · Coordinamento e verifica dei risultati · Istituto penitenziario quale organizzazione complessa · I soggetti, le azioni, gli strumenti per la realizzazione del mandato istituzionale · Area sicurezza: funzioni e rapporti gerarchico – funzionali · Il ruolo dell’Ispettore: integrazione e rapporti interprofessionali con gli altri operatori
Gestione delle risorse umane - ore 24
· Il concetto di risorsa umana · Il concetto di struttura · I processi decisionali nelle organizzazioni · Il concetto di clima · L’ergonomia · Gli stili di gestione · La comunicazione e gli stili comunicativi · La gestione delle risorse in relazione agli obiettivi · Il gruppo nel contesto organizzativo: gruppi formali e informali · Il gruppo di lavoro · Fattori che contribuiscono all’efficacia ed efficienza del gruppo · Utilizzo del personale: incentivi e rinforzi · La comunicazione nei gruppi e i processi d’influenza sociale · Il concetto d’autorità e autorevolezza · Ruoli e leadership nel gruppo · La gestione degli eventi critici · La valutazione delle mansioni · La valutazione dei meriti · I fattori di valutazione · La valutazione del potenziale · Polarizzazione di gruppo e assunzione dei rischi · Efficienza del gruppo: produttività e soddisfazione
La Deontologia del ruolo - ore 10
· Deontologia professionale: definizione· L’individuazione delle componenti: morale e professionale · L’esercizio dei doveri inerenti il servizio · Correttezza e professionalità nel servizio · Deontologia nei rapporti interpersonali: con l’autorità dirigente, con i colleghi, con i · collaboratori, con gli altri operatori · L’impiego dei reparti nei servizi d’onore · Rapporti con gli altri Enti e con le Forze di Polizia · Rapporti con il detenuto · L’immagine
La Scuola Comando e l’addestramento formale - ore 20 (10+10)
Scuola Comando - ore 10
· Il comando in termini di decisione, autorevolezza, coordinamento, controllo · Modalità di impartire ordini ai reparti: senza e con le armi, con la sciabola o senza sciabola · Diversità dell’ordine di avvertimento e dell’ordine di esecuzione · Illustrazione delle norme sul servizio territoriale di presidio · Composizione dei reparti nei servizi d’onore · Approfondimento e pratica dell’impiego dei reparti nei servizi d’onore · Cerimoniale
Addestramento formale - ore 10
· Approfondimento dei contenuti dell’istruzione formale individuale senza armi e con le armi · Movimenti di reparti in ordine chiuso · L’uso della sciabola · Formazione dei reparti nei servizi d’onore I docenti saranno individuati tra le seguenti figure professionali: Materie
· Organizzazione del lavoro e gestione delle risorse umane Docente universitario e/o cultore della materia con esperienza professionale nel settore Libero professionista attivo nella consulenza aziendale, nella gestione e sviluppo delle risorse umane Esperto appartenente a società accreditate nel campo
· Deontologia del ruolo Dirigente dell’Amministrazione e/o Commissario di Polizia Penitenziaria
· Scuola Comando e Addestramento formale
Commissario e/o Ispettore di Polizia Penitenziaria con comprovate capacità
· Orientamento Docente esperto in materia – Psicologo libero professionista o Psicologo dell’Amministrazione Il docente potrebbe essere individuato, laddove possibile, in chi effettua la docenta per Gestione delle Risorse Umane
Saranno altresì svolti:
- Presentazione del Corso - ore 2 - Seminari di approfondimento (da tenere in forma di lezione e come tali retribuiti); incontri e visite - ore 16. Argomenti da trattare: - Stress ed ansia: limite o risorse? - L’esecuzione penale esterna – (Docente da individuare in un Direttore specifico del settore) - L’organizzazione dell’O.P.G. – (Docente da individuare in un Direttore di O.P.G. o in un Ispettore di Polizia Penitenziaria operante in O.P.G.) - Il detenuto minorenne e la sua gestione – - Il trattato di Schengen: il coinvolgimento della Polizia Penitenziaria Altre tematiche potranno essere individuate sulla base dei bisogni espressi dai Corsisti durante il percorso formativo e verteranno su argomenti di peculiare interesse per il ruolo - . - Studio per esami - ore 5 Durante il percorso formativo saranno effettuate le seguenti sospensioni delle attività didattiche, con idoneo recupero:
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