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Roma, 28 giugno 2006

 

COMUNICATO - SULL’INCONTRO AL DAP PER LA REGIONE SICILIA

 

 

Nella giornata di ieri  si è svolto al  DAP - dalle ore 11.00 alle ore 17.00 - un incontro  sui problemi della regione Sicilia.

In apertura di riunione, visto che nessuna preventiva informazione e documentazione è stata fornita, le scriventi OO.SS. hanno chiesto all’Amministrazione le motivazioni che l’hanno indotta a diramare unilateralmente l’interpello nazionale per sole 30 unità da distaccare a Noto, tenuto conto che dell’esigenza andavano preventivamente informate e coinvolte le OO.SS., e che la completa apertura della struttura comporterebbe la necessità di impiegare almeno 150 unità.

In seguito, dopo aver preso atto dell’immediato abbandono del tavolo da parte del SAPPE,  la  discussione - estremamente serrata -  ha  sviscerato le varie questioni che da tempo sono oggetto di confronto tra le Parti, sia a livello regionale che a livello nazionale, quali:

-          le gravi carenze di organico negli istituti di Caltagirone, Augusta, Palermo Ucciardone e Palermo Pagliarelli, Catania P.zza Lanza e Messina;

-          per la C.C. di Messina, oltre ai problemi connessi allo svolgimento del processo “Mare Nostrum”, le gravi difficoltà del Nucleo Traduzioni;

-          i servizi di missione che il Personale degli istituti c.d. dall’Amministrazione “in minore sofferenza”  non vuole più svolgere e che comunque non sono più praticabili  in assenza di fondi;

CGIL, CISL, UIL e OSAPP hanno ottenuto dall’Amministrazione il rinvio dell’apertura della nuova sezione all’Istituto di Noto.

Il Vice Capo del Dipartimento, Dott. Emilio di Somma, ha proposto:

a)      di assegnare maggiori fondi in Sicilia per il servizio di missione, che il personale potrà svolgere, esclusivamente su base volontaria;

b)      avviare il confronto a livello regionale, per individuare quali Istituti e/o Servizi possano temporaneamente distogliere alcune unità del Corpo da inviare nelle Sedi con maggior difficoltà;

c)       bandire un’interpello nazionale per il distacco a domanda di 30 unità presso gli istituti di Messina, Augusta e Catania P.L.;

d)      sospensione dell’interpello nazionale già diramato per il distacco verso la Casa Circondariale di Noto (che sarà trasformato in interpello verso i 3 istituti sopra indicati).

CGIL, CISL, UIL e OSAPP hanno accolto le proposte dell’Amministrazione e, contestualmente, hanno chiesto e ottenuto di conoscere – ai fini di un auspicato rientro in sede - il numero e le modalità di impiego delle centinaia di unità del Corpo che allo stato attuale risultano essere distaccate, a vario titolo, dagli istituti del Paese, presso Uffici Centrali (Ministero, DAP, Scuola, GOM etc. etc.). Ciò anche al fine di evitare di arrecare ulteriore danno agli Istituti da cui dovranno uscire quelle unità che risponderanno all’interpello.

Sulla scorta di quanto detto le OO.SS. e l’Amministrazione torneranno ad incontrarsi nuovamente nella prima settimana di luglio.  

Fraterni saluti

 

 

                                               

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