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Roma,  5 febbraio 2004

COMUNICATO UNITARIO

Piano di mobilità: Prevale la ragione

 

 

              

           Si è tenuto oggi presso il DAP l’incontro convocato dall’Amministrazione a seguito della proclamazione dello stato di agitazione indetto dalle scriventi OO. SS. riguardo il piano di mobilità coatta dalle sedi del Sud a quelle del Nord.

Nel corso della riunione anche le altre OO. SS. presenti hanno convenuto sulle ragioni che avevano portato alla proclamazione dello stato di agitazione e delle conseguenti manifestazioni nazionali programmate a sostegno di quelle ragioni.

E’ stato estremamente duro il confronto e il dover superare l’impostazione d’avvio dell’Amministrazione che riteneva di poter procedere senza il consenso della maggioranza assoluta delle OO. SS. del personale del Corpo di polizia penitenziaria, come non è stato semplice dimostrare che così come era congegnato il piano di mobilità non offriva alcun concreto vantaggio alle sedi del Nord mentre penalizzava pesantemente quelle del Sud e, soprattutto, i diritti del personale interessato dai provvedimenti di missione d’autorità.

Si deve dare atto al Capo del DAP di aver saputo cogliere appieno lo spirito di collaborazione alla base della protesta e della necessità di salvaguardare il principio della volontarietà per la mobilità del personale, fortemente sostenuto dalle scriventi OO.SS. sia con singoli documenti d’organizzazione che in quelli congiunti, e degli effetti distorsivi prodottisi nell’attuazione del piano di mobilità disposto dalla Direzione generale del personale e della formazione.

La riunione ha portato ad un accordo che prevede:

  •          A partire da oggi, 5 febbraio 2004, il DAP non dispone più provvedimenti esecutivi del piano predisposto in data 18 dicembre 2003;

  •          Il personale che già si trova in servizio di missione, che purtroppo paga il ritardo con cui il DAP ha riattivato il tavolo di confronto, completerà il periodo di missione fino alla naturale scadenza mensile. A detto personale sarà riconosciuto un pasto presso esercizi pubblici e ove ne ricorrano le condizioni l’alloggiamento presso una struttura alberghiera. Questa verifica competerà ai Provveditori regionali;

  •          L’Amministrazione si è impegnata a diramare interpelli su base volontaria di provvedimenti di missione e di trasferimenti d’ufficio a tempo determinato. Per i servizi di missione saranno riconosciute le condizioni di cui al punto precedente.

Le scriventi OO. SS. ritengono oltremodo positiva la conclusione della vertenza ottenuta anche grazie alla coesione dell’azione ed all’impegno profuso sul territorio attraverso le varie manifestazioni di protesta.

Ovviamente tutte le manifestazioni indette sono revocate.

 

           

 

                                                                                                                                                                                                             

SAPPE OSAPPE FP CGIL
Capece   Beneduci  Quinti
SAG UIL PA Penitenziari   CISL FPS PENITENZIARIO  
 Moretti Tesei   Mammuccari