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TUTELA DIRIGENTI SINDACALI CALABRIA |
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Roma, 18 giugno 2003
pres. Giovanni Tinebra Capo del Dipartimentodell'Amministrazione Penitenziaria
e, p.c. on. Roberto Castelli Ministro della Giustizia
Le scriventi OO. SS. sono venute a conoscenza dei contenuti della nota n. 0236708-2003 del 03 u.s. inviata dall’Ufficio per le Relazioni Sindacali del DAP al Direttore della Casa Circondariale di Cosenza in tema di tutela dei dirigenti sindacali. Le indicazione fornite, interpretazioni unilaterali, vanificano gran parte della tutela per il dirigente sindacale prevista dall’art. 36 del D.P.R. 18 giugno 2002, n. 164, e dall’art. 16 dell’Accordo Nazionale Quadro d’Amministrazione per il personale appartenente al Corpo di Polizia penitenziaria del 31 luglio 2000. Tali interpretazioni sono ad avviso delle scriventi OO. SS. palesemente illegittime, antisindacali e non rispettosi degli accordi sottoscritti. Il contesto temporale in cui la missiva in questione è stata redatta contribuisce, peraltro, ad aggravare ulteriormente, se possibile, il quadro assolutamente negativo dello stato delle relazioni sindacali. Nel momento in cui sta per entrare nel vivo il confronto per il rinnovo dell’ A. N. Q. ed è stata programmata una riunione per discutere dello stato delle relazioni sindacali, le gravi interpretazioni espresse nella nota citata servono soltanto ad “arroventare” il clima e ad “ostentare”, ancora una volta, il disimpegno, al limite dello scontro, dell’Amministrazione penitenziaria rispetto alle intese raggiunte con le Organizzazioni Sindacali. A fronte di ciò, le scriventi Organizzazioni Sindacali, rappresentative del personale del Corpo di polizia penitenziaria, invitano la S.V. ad impartire immediate direttive che chiariscano la materia e riaffermino la reale e compiuta tutela per i dirigenti sindacali. In caso contrario, non avrebbe senso, rappresentando uno spreco di risorse, tempo ed energie, proseguire il confronto per rinnovare un Accordo Nazionale Quadro che verrebbe ridisegnato secondo le necessità dell’Amministrazione stessa. Nell’attesa di un urgentissimo riscontro, distinti saluti.
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