Per la Polizia di Stato : SILP-CGIL - UILPS - S I A P - COISP - ITALIA SICURA (Anip-Rinnovamento Sindacale-Usp) -FSP (Lisipo-Sodipo-Anfp) - CONSAP/RINNOVAMENTO SINDACALE PER UGL 
Per la Polizia penitenziaria: OSAPP - CISL FPS Penitenziari - FP CGIL Penitenziari -UIL PA Penitenziari - SINAPPE - SAG UNSA - SIALPE ASIA - FSA (CNPP, SIAPPE, UGL) 

Per il Corpo Forestale dello Stato: CISL FPS Forestali - UIL PA Forestali - FP CGIL Forestali - SAPECOFS

FINANZIARIA 2003: SINDACATI DI POLIZIA ESPRIMONO UN GIUDIZIO NEGATIVO

 

Il disegno di legge finanziaria varato dal Governo non onora gli impegni assunti in sede di confronto con le OO.SS. del Comparto Sicurezza. I Sindacati delle Forze di Polizia si aspettavano che alle parole seguissero i fatti ma purtroppo così non è stato. Se l'impostazione complessiva del disegno di legge non sarà modificata dal dibattito in Parlamento, centinaia di migliaia di operatori delle Forze di Polizia vedrebbero rimandare sine die la soluzione di alcuni problemi mentre altri resterebbero irrisolti. · Il Governo non attua la parametrazione stipendiale rinviandola al 2005, dimenticando l'impegno assunto in sede contrattuale su questo tema e su quello di un contestuale riordino delle carriere; · Il Governo "dimentica" di destinare risorse alla tutela legale ed assicurativa dei poliziotti, agli investimenti necessari per l'adeguamento degli organici di ogni singola Forza di Polizia e all'ammodernamento degli apparati di Polizia; · Il Governo inserisce, generalizzando, i ministeri della Difesa, Giustizia, Interno e Politiche Agricole e Forestali tra quelli per i quali sono previsti tagli di spesa; · Il Governo non garantisce l'avvio di una politica strutturale per gli alloggi del personale, né assicura risorse per iniziare proficuamente un confronto in tema di trattamento di fine rapporto e di previdenza complementare;

I sindacati del "Cartello" dichiarano lo stato di agitazione del personale delle Forze di Polizia e preannunciano iniziative di mobilitazione dirette a sensibilizzare, da un lato il Parlamento affinché nella successiva discussione venga corretto il disegno di legge e dall'altro l'opinione pubblica sulle decisioni del Governo, che pongono la "sicurezza nazionale" non più tra le sue priorità.

 

 

Roma, 2 ottobre 2002