SAPPE - OSAPP - CISL FPS Penitenziari - UIL PA Penitenziari - FP CGIL Penitenziari - SINAPPE - SAG UNSA - SIALPE ASIA - FSA (CNPP, SIAPPE, UGL) | ||||||||||||||||
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Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Silvio Berlusconi |
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Al
Ministro dell'Economia
Prof. G. Tremonti |
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Ministro della Giustizia
Sen. Roberto Castelli |
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Al
Capo del DAP
Pres. G Tinebra |
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Riassorbimento nei residui di bilancio anno 2002 della somma di ben 5 miliardi di vecchie lire destinati all'Ente di Assistenza del personale dell'Amministrazione penitenziaria. |
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E' di una gravita inaudita ciò che sta succedendo nell'Amministrazione penitenziaria. Ci riferiamo alla decisione assunta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze di non dare corso alla disponibilità delle somme destinate all'Ente di Assistenza per il personale penitenziario. Il Ragioniere Generale dello Stato ha infatti disposto il riassorbimento nei residui di bilancio anno 2002 della somma di ben 5 miliardi di vecchie lire provenienti dagli aggi sui tabacchi e dalla vendita dei generi di vario consumo degli spacci degli istituti penitenziari della Repubblica, già versati dai medesimi istituti così come previsto dalla legge 395/90, e destinati, proprio in base a quella legge, all'Ente di Assistenza del personale dell'Amministrazione penitenziaria. Ora, facendo salve le dovute osservazioni sull'evidente disapplicazione di una legge di questa Repubblica, l'operazione "contabile" del Ministro Tremonti, sostenuta anche attraverso lo strumentale utilizzo del Decreto legge 194/2002, ha di per sé risvolti odiosi da un verso e drammatici per altro. Odiosi perché si sono artatamente create quelle condizioni che hanno giustificato formalmente tale operazione; basti pensare che il Ministero dell'Economia e delle Finanze solo il 27 di Dicembre ha trasmesso alla Corte dei Conti, per la necessaria autorizzazione, il relativo Decreto di previsione, ben sapendo che sarebbe stato impossibile la sua registrazione entro il 31 di dicembre del 2002, così come dispone il Decreto c.d. "salva spese" Drammatici perché l'effetto di questa asettica operazione contabile sarà, come minimo, il dimezzamento delle disponibilità economiche:
Dietro quel colpo di alta ingegneria contabile c'è questo. Persone in carne ed ossa, casi di drammatica sofferenza umana, attività vitali per il benessere di donne e uomini che soffrono più di altri una condizione di lavoro sempre al limite della tollerabilità. Le scriventi organizzazioni sindacali, che rappresentano il 100% del personale, rivendicano ad alta voce la riassegnazione immediata di quei fondi, indebitamente sottratti, nelle disponibilità dell'Ente di Assistenza. In caso contrario preannunciano iniziative di mobilitazione del personale penitenziario, sia quello di Polizia penitenziaria che dei profili professionali del Comparto Ministeri, tese ad evidenziare anche all'opinione pubblica l'assurdità e la pericolosità di questa operazione che risparmia sulla sofferenza altrui. Roma 17 Febbraio 2003
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