Per la Polizia penitenziaria SAPPE - OSAPP – FPS CISL Penitenziario - UILPA Penitenziari – FSA - FP CGIL – SINAPPE - SAG P.P. – Per il Corpo Forestale dello Stato SAPAF – FPS CISL- UILPA - SAPECOFS - FP CGIL
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Roma, 31 ottobre 2003 |
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COMUNICATO UNITARIO |
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Al Presidente del Consiglio dei Ministri On. Silvio Berlusconi
Al Vice Presidente del Consiglio dei Ministri On. Gianfranco Fini
E’ pericoloso l’orientamento che sembra maturare nel Governo di chiudere comunque la trattativa in corso sul recupero inflattivo per gli anni 2000/2001 per il personale del comparto contrattuale della sicurezza anche a fronte della concreta possibilità che alla relativa sottoscrizione dell’accordo manchi la condivisione totale di tutte le organizzazioni sindacali di due forze di Polizia su cinque. Il Governo, infatti, pur avendo la piena e totale consapevolezza che tale potrà essere lo scenario, ha deciso di convocare per la prossima settimana la riunione conclusiva per la sottoscrizione dell’unica proposta avanzata dal Ministro della Funzione Pubblica in questi giorni; proposta dichiaratamente non modificabile. Le scriventi organizzazioni sindacali rappresentative di tutto il personale della Polizia penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato invitano le SS.LL. a verificare attentamente gli effetti che una tale forzatura potrebbe provocare non solo nella tenuta complessiva delle relazioni all’interno del comparto contrattuale, ma anche rispetto all’effetto devastante che una decisione così grave potrebbe avere sugli uomini e le donne che operano nelle carceri e nel controllo ambientale sul territorio. E’ superfluo sottolineare che ciò verrebbe sentito dai poliziotti penitenziari e dagli appartenenti al Corpo Forestale dello Stato come l’esclusione dal Comparto Sicurezza fino a provocare effetti negativi sulla motivazione professionale e sulle dinamiche istituzionali dalle conseguenze difficilmente ipotizzabili. Le scriventi organizzazioni sindacali chiedono alle SS.LL. una attenta e ponderata valutazione di quella che sarebbe giudicata come una delle più gravi decisioni che qualunque Governo abbia mai assunto nella breve ma intensa storia di questo comparto contrattuale. E’ di tutta evidenza che in assenza di segnali tangibili che vadano nella direzione di una ricomposizione costruttiva di questa vertenza, le scriventi organizzazioni sindacali decideranno azioni conseguenti a quello che giudicheranno un vero e proprio attacco all’unitarietà del Comparto Contrattuale della Sicurezza. Distinti saluti.
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