Roma,  30 luglio 2003

Comunicato congiunto

         Il Governo ha deciso di rinviare a settembre la trattativa sul completamento del rinnovo contrattuale del Comparto Sicurezza.

          Prima considerazione: come avevamo sostenuto sarebbe stata oltre che inopportuna anche formalmente e sostanzialmente illegittima la possibile sottoscrizione di un accordo contrattuale che tenesse fuori dalle trattative due delle cinque Forze di Polizia ( Polizia penitenziaria e Corpo Forestale dello Stato).

          Seconda considerazione: con questo rinvio il Governo ammette l’esistenza di un problema che nelle forme e nella sostanza era stato chiaramente denunciato dalla totalità delle Organizzazione sindacali della Polizia penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato – troppo evidente la disomogeneità dei trattamenti accessori, quelli cioè riferibili ai fondi di amministrazione, fra le cinque Forze di Polizia.

          Terza considerazione: l’unica possibile soluzione, anche a Settembre,continua ad essere quella di un segnale immediato e concreto del Governo che inverta la tendenza e ripristini correttamente quel principio di omogeneità dei trattamenti alla base della 216/92 (Comparto Sicurezza).

          Le scriventi OO.SS. avrebbero preferito che vi fosse uno scatto di sensibilità tale del Governo che permettesse sin da subito la ricerca di una soluzione al problema delle risorse aggiuntive per il fondo della Polizia penitenziaria; ciò avrebbe inciso positivamente anche sulla trattative sullo 0.99 % .

          Prendono atto che così non è stato e, ovviamente, con la stessa compattezza e la stessa determinazione che hanno contraddistinto l’azione delle OO.SS. in questi giorni, riproporranno a settembre negli stessi termini la questione dell’enorme divario che si registra fra i fondi della Polizia penitenziaria e quelli delle altre Forze di Polizia ( due terzi in meno rispetto agli altri ), con l’obiettivo di riconoscere pari dignità e pari valore al Corpo di Polizia penitenziaria rispetto alle altre Forze di Polizia.

         Fraterni saluti.