Al Presidente del Consiglio dei ministri sul recupero del potere d’acquisto dei salari per gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria.

Al Presidente del Consiglio dei Ministri

                                                           On. Silvio Berlusconi

                                                           Al Vice Presidente del Consiglio dei Ministri

            On. Gianfranco Fini

            Al Ministro della Funzione Pubblica

            Avv. Mazzella

         Egregio Presidente del Consiglio dei Ministri

            è proprio di questi giorni l’approvazione definitiva del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo al personale del Comparto Ministeri.

            Un accordo contrattuale quello sottoscritto all’ARAN che tutela il potere d’acquisto dei salari degli oltre duecentomila dipendenti dei Ministeri non solo attraverso il riconoscimento della quota dello 0,99%, definita dall’accordo del 4 Febbraio 2002 fra Governo e Parti sociali e relativa agli anni 2000- 2001, ma anche con un’ulteriore anticipazione sul differenziale inflattivo relativo all’anno 2002.

            Gli oltre quattrocentomila uomini e donne in divisa, fra i quali i Poliziotti penitenziari, invece,  ancora aspettano che il Governo rispetti gli impegni assunti in sede di sottoscrizione dell’accordo contrattuale per il recupero del potere d’acquisto dei loro salari.

            Già un anno da quell’impegno e ancora non sono state avviate le procedure di concertazione relative alla ripartizione di quegli stanziamenti contrattuali relativi agli anni 2000-2001-2002.

            Ferma al palo la c.d. concertazione  previdenziale indispensabile per la costituzione dei fondi pensione e per l’attivazione della previdenza complementare per gli operatori del Comparto Sicurezza, così come inesistente il coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori sulla destinazione dei 35 milioni di Euro che la legge finanziaria ha destinato ai ruoli direttivi delle Forze di Polizia.

            Egregio Presidente

            Le scriventi organizzazioni sindacali, rappresentative dell’intero Corpo della Polizia penitenziaria, Le chiedono formalmente di disporre l’apertura immediata delle procedure di concertazione su tutte le questioni appena evidenziate.

            Distinti saluti.

         Roma 2 luglio 2003