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 Ufficio per il coordinamento delle traduzioni e dei piantonamenti. Convocazione presso il DAP per un nuovo Decreto Ministeriale

 

Roma, li 10 giugno 2002

 

 

Le scriventi Organizzazioni sindacali, che rappresentano più del 70% del personale, hanno incontrato il Capo ed il Vice Capo del DAP, sulla nuova formulazione del Decreto Ministeriale relativo al Servizio Centrale delle Traduzioni e dei Piantonamenti. Il "vecchio" Decreto Ministeriale, frutto di oltre sei mesi di confronto sindacale e di contributi determinanti dei responsabili dei servizi, fu firmato dal Ministro Castelli l'8 Ottobre 2001. La Corte dei Conti rilevò alcune incongruenze, mai formalmente partecipate alle OO.SS., che riguardavano solo ed esclusivamente alcune definizioni e terminologie in stridente contrasto con gli emanandi decreti di ristrutturazione del Dipartimento. A fronte di tutto ciò, la nuova proposta dell'Amministrazione penitenziaria, invece, entrando nel merito delle determinazioni assunte dal vecchio Decreto, stravolge gli assetti organizzativi, depotenzia il ruolo della Polizia penitenziaria nell'attività di direzione del Servizio e cancella in un colpo solo i livelli di responsabilità regionali, riconducendo il tutto ad una mera fotografia dell'esistente.

Con una dichiarazione congiunta le scriventi Organizzazioni sindacali hanno posto due pregiudiziali:

1. E' indice di scarsissima sensibilità sul tema delle relazioni sindacali il modo con il quale il Dap ha inteso condurre la propria azione su questo tema. Cancellare i frutti di un confronto che si è protratto per mesi e che ha visto anche il contributo dei coordinatori dei Nuclei, è negare il valore della partecipazione e del confronto democratico con le rappresentanze dei Poliziotti penitenziari. Averlo fatto, in questo modo, è un bruttissimo segnale politico.

2. Se deve essere riaperta una discussione sul decreto firmato dal Ministro l'8 ottobre 2001, ciò può e deve avvenire avendo a riferimento solo ed esclusivamente il risultato raggiunto con il confronto già esperito, intervenendo sui rilievi che la Corte dei Conti avrebbe prodotto. Nulla, oggi, può costringerci a mutare le decisioni già assunte, tanto più se quelle decisioni sono state arricchite dai contributi dei professionisti del settore.

Sulla base di tali considerazioni le scriventi OO.SS. si sono, quindi rifiutate di entrare nel merito della proposta avanzata ed hanno chiesto, all'unisono, la predisposizione di un nuovo testo che, tenendo conto delle osservazioni della Corte dei Conti, riproponga le determinazioni già contenute nel decreto dell'ottobre 2001.

O.S.A.P.P. (Beneduci)  C.I.S.L. (Mambuccari)   C.G.I.L. F.P.(Rossetti)  U.I.L. Penitenziari (Tesei) 

Si.Na.P.Pe. (Santini)     F.S.A. (C.N.P.P. - SI.A.P.PE. - U.G.L.)  (Di Carlo)

S.A.G. U.N.S.A.  (Moretti)                      SIALPE ASIA (Catalano)