Prot.n. CS 97/2007 del  02.04.2007

 

 

 

Al Capo del Dipartimento A.P. Pres. Ettore Ferrara

Al Vice Capo del Dipartimento A.P. Dr. Di Somma

Al Vice Capo del Dipartimento A.P. Dr. D'Alterio

Al Direttore Generale del Personale e della Formazione Dr. Massimo De Pascalis

Alle Segreterie regionali e comprensoriali FP Cgil

Ai Delegati ed iscritti FP CGIL Polizia penitenziaria

 

                         

Presunte violazioni delle norme del Codice della Strada

  

        

  

Egregio Presidente,

 

 

la Fp Cgil continua a raccogliere ripetute indignate segnalazioni afferenti l’invio di lettere nominative – aventi ad oggetto “violazione delle norme del C.d.S.” - trasmesse al personale dipendente di codesta amministrazione dal dirigente del Gruppo Operativo Mobile, con le quali il medesimo - sul tema degli spazi dedicati alle soste delle autovetture private - invita gli interessati ad attenersi all’avviso emanato dall’Autorità Dirigente all’interno della Scuola di Formazione di Roma.

In proposito, considerato il Decreto Legislativo n. 285 del 30 aprile 1992, e i successivi provvedimenti emanati in applicazione di esse, normativa che disciplina le modalità di rilevazione, contestazione e notifica delle violazioni al C.d.S., questa O.S. chiede di conoscere quali sono state le presunte infrazioni al C.d.S. compiute dai dipendenti dell’amministrazione, a quale disposizione la predetta Autorità Dirigente fa riferimento e, soprattutto, se la procedura utilizzata dal Dirigente del G.O.M per conoscere i dati personali dei proprietari delle autovetture, tenuto conto che nessun contrassegno identificativo sembra sia mai stato apposto dagli stessi sulle autovetture interessate, sia dalla S.V. ritenuta regolare.

Si allega copia di una lettera fatta pervenire a questa O.S. e si resta in attesa di cortese urgente riscontro.

Distinti saluti.

 

 

 

 

                                                             Il Coordinatore Nazionale FP CGIL

                                                                      Polizia penitenziaria

                                                                                          Francesco Quinti