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Al Capo del DAP Pres. Giovanni Tinebra Al Vice Capo del DAP Dr. Emilio Di Somma Al Direttore della Direzione Generale del Personale e della Formazione Dr. Gaspare Sparacia Al Provveditore Regionale dell'Emilia Romagna Dr. Aldo Fabozzi Alla Segreteria regionale Fp Cgil Bologna Alle Segreterie territoriali Fp Rimini e Reggio Emilia
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Prot.n. 50/2003 del 17.06.2003 |
Ai delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia penitenziaria Rimini Reggio Emilia | |
Oggetto : C. C. Rimini e Reggio Emilia - Richiesta potenziamento organici stagione estiva 2003.- |
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La Fp Cgil reputa indispensabile che il DAP produca un urgente intervento di potenziamento del contingente di Polizia penitenziaria impiegato presso la C.C. di Reggio Emilia e quella di Rimini per fronteggiare il notevolissimo aumento dei carichi di lavoro individuali che puntualmente si determinano con la stagione estiva sulla riviera Emiliano-Romagnola. Da anni ormai in quelle realtà continuano a registrarsi, e le statistiche lo dimostrano ampiamente, considerevoli aumenti di nuovi ingressi con periodi di detenzione molto brevi che contribuiscono a produrre grande sovraffollamento e un vertiginoso aumento delle attività istituzionali demandate ai lavoratori della Polizia penitenziaria. Che producono turni di servizio assolutamente disagiati, riposi settimanali rimandati o non fruiti, congedo ordinario inottenibile e per giunta, alle viste, un incremento di lavoro straordinario assolutamente non richiesto. Una situazione davvero rovinosa che poteva essere ampiamente prevista e risolta per tempo, ovviamente se il DAP, e il PRAP dell’Emilia Romagna, avessero ascoltato le sollecitazioni che responsabilmente gli hanno fatto pervenire le OO.SS. territoriali. Sulla questione, infatti, sono già intervenute note della Fp Cgil di Rimini (del 2 maggio 2003) e di Reggio Emilia (del 17 maggio 2003), che, in previsione degli ipotizzabili (certi) gravosi impegni, richiedevano di potenziare adeguatamente gli organici di quegli istituti. Richieste alle quali tuttora non è ancora stata data alcuna risposta. Si poteva invece, ad esempio, a giudizio della Fp Cgil, ricorrere alla mobilità temporanea volontaria, divulgando un regolare interpello straordinario tra tutto il personale impiegato sul territorio, oppure tenere in considerazione quelle richieste in occasione della elaborazione delle destinazioni del personale di Polizia penitenziaria ausiliario. Così però non è stato, se ne rammaricano i poliziotti penitenziari impiegati in quelle realtà, che rappresentano il grave stato di abbandono in cui versano a causa della evidente insensibilità dimostrata dal DAP nell’occasione, e soprattutto questa O.S., che responsabilmente tenta sempre di offrire il proprio contributo nell’esclusivo interesse dei lavoratori che rappresenta. La Fp Cgil su ambedue le rilevanti questioni richiama l’attenzione del DAP, sollecitando la predisposizione di ogni urgente attività reputata utile alla soluzione delle problematiche esposte, al fine di evitare gravi e inaccettabili ripercussioni sulla esigibilità dei diritti dei lavoratori sanciti dai CCNL di I° e II° livello. L’occasione per tentare di porre rimedio alle compromesse situazioni segnalate è prossima, con l’ uscita dal corso di formazione degli allievi agenti ausiliari prevista per la fine di questo mese. Sarà quella l’ultima opportunità per l’amministrazione di corrispondere concretamente, a giudizio di questa O.S., ai ripetuti segnali di sofferenza manifestati dal personale di Polizia penitenziaria di Rimini e Reggio Emilia, e sarà quella l’occasione nella quale anche la Fp Cgil misurerà la capacità di intervento del DAP. L’eventuale nefasta assenza di idonei provvedimenti, però, costringerà questa O.S. a ricorrere all’attivazione di tutti gli strumenti di lotta consentiti a propria disposizione per rivendicare il rigoroso rispetto dei diritti e della dignità dei lavoratori rappresentati. Cordiali saluti
p. la Fp Cgil Nazionale Polizia penitenziaria Francesco Quinti |