e, p.c.
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Al Direttore della Direzione Generale del Personale e della Formazione Dr. Gaspare Sparacia Al Capo del DAP Pres. Giovanni Tinebra Al Vice Capo del DAP Dr. Emilio Di Somma Al Responsabile del Servizio per le Relazioni Sindacali Dott.ssa Pierina Conte Alle Segreterie regionali e territoriali Fp Cgil
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Prot.n. 82/2003 del 07.11.2003 |
Ai delegati ed iscritti Fp Cgil Polizia penitenziaria | |
Oggetto : Mensa Obbligatoria di Servizio – legge 18 maggio 1989, n. 203. Recupero del tempo impiegato per la consumazione dei pasti. Lettera circolare n. 144536/4.5 del 5 novembre 1997 e circolare n. 3488/5938 del 23 novembre 1998. |
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La Fp Cgil, con la nota n. 56/2003 del 26 giugno 2003, rappresentando il problema e le differenze di applicazione delle disposizioni circa il recupero della c.d. pausa pranzo, aveva chiesto a codesta Direzione Generale un incontro urgente o l’emanazione di una direttiva che disciplini univocamente sul territorio nazionale l’esatta considerazione del tempo che i poliziotti penitenziari impiegano per la fruizione della mensa obbligatoria di servizio. Con la predetta nota, la Fp Cgil ha rappresentato l’urgenza e l’importanza della risoluzione della questione nella convinzione che il recupero del tempo della pausa pranzo viene richiesto in maniera difforme creando disparità di trattamento negli istituti penitenziari.
Da allora sono trascorsi quasi cinque mesi senza aver avuto alcun riscontro. C’è forse un motivo alla mancata risposta? Non è forse importante per la Direzione Generale del Personale e della Formazione la risoluzione della questione? O è, forse, perché la questione la solleva la Fp Cgil ? Ciò premesso, nel merito della questione, la Fp Cgil ha sempre sostenuto due elementari concetti:
Se la legge, infatti, consente l’accesso gratuito alla mensa obbligatoria di servizio è evidente che il tempo impiegato per la consumazione del pasto deve essere considerato servizio. Sull’argomento, peraltro, ci risulta un parere espresso, in tal senso, dall’Ufficio Legislativo del DAP richiesto dall’Ufficio del Personale;
Su questi aspetti le direzioni degli Istituti Penitenziari non sono concordi, anzi, i pareri e le disposizioni che emanano autonomamente sono molteplici e generano confusione e malcontento. Anche per questo motivo la Fp Cgil sollecita, ancora una volta, un incontro urgente sull’argomento o l’emanazione di una specifica direttiva, per il personale di Polizia Penitenziaria, circa il recupero della pausa pranzo. L’urgenza che la questione riveste la lasciamo decidere a codesta Direzione Generale. Sarà nostra cura, invece, comunicare ai lavoratori della Polizia Penitenziaria l’importanza che DAP e la Direzione Generale del Personale e della Formazione daranno alla questione. Cordiali saluti
p. la Fp Cgil Nazionale Polizia penitenziaria Francesco Quinti |