Camera dei Deputati
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
4/10816
Dati di presentazione dell'atto
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Legislatura : 14
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Seduta di annuncio : 507
del 15/09/2004
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Firmatari:
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Primo firmatario:
MINNITI MARCO |
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Gruppo: DEMOCRATICI DI
SINISTRA-L'ULIVO |
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Data firma: 15/09/2004
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Destinatari:
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Ministero destinatario : |
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MINISTERO DELLA
GIUSTIZIA |
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Attuale delegato a rispondere e data delega : |
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MINISTERO DELLA
GIUSTIZIA 15/09/2004 |
Stato iter :
IN CORSO
TESTO ATTO
Atto
Camera
Interrogazione
a
risposta
scritta
4-10816
presentata da
MARCO MINNITI mercoledì 15 settembre 2004
nella seduta n.507
MINNITI. - Al Ministro della
giustizia. - Per sapere - premesso che:
le organizzazioni sindacali in una recente manifestazione pubblica della
polizia penitenziaria calabrese hanno manifestato il profondo stato di
disagio per l'acuirsi delle disfunzionalità e per i turni massacranti
degli agenti e l'abbassamento dei livelli di sicurezza di istituti
importanti come ad esempio la
casa
circondariale
di Reggio
Calabria
e quella di Catanzaro. Nel carcere catanzarese i quotidiani hanno reso
noto che di recente sono stati rinvenuti telefoni cellulari in possesso
anche di boss;
in particolare per il carcere di Reggio Calabria dove i sindacati
denunciano una situazione di invivibilità lavorativa e di rischio che
mai si era registrata, la direzione del penitenziario resta affidata ad
un direttore non titolare, trasferito a quella sede mentre il direttore
titolare, del quale è nota l'azione riorganizzativa e migliorativa
condotta sul penitenziario reggino, è da quasi un anno e mezzo in
missione in altri istituti della Repubblica nonostante abbia richiesto
il rientro nella sua sede;
la direzione della
casa
circondariale
di Reggio
Calabria
è stata affidata al dottor Rosario Tortorella dal gennaio 1999 ed egli
dal 2000 ne tiene la titolarità;
da subito furono avviate numerose iniziative per il miglioramento
dell'organizzazione sotto il profilo anzitutto della sicurezza
penitenziaria e del funzionamento amministrativo;
tra le iniziative per migliorare le condizioni di vita e lavorative del
personale aventi come primo obiettivo quello della sicurezza per i
detenuti ed operatori, infatti:
era stato richiesto intervento peritale al provveditorato per
l'adeguamento ed innalzamento della caserma agenti;
era stato richiesto il miglioramento degli impianti di sicurezza
attraverso la realizzazione di una nuova sala regia con più moderni
impianti fuori dal perimetro murario del carcere (come negli istituti di
moderna costruzione) utilizzando uno dei tre alloggi demaniali servizio
(la legge prevede l'alloggio gratuito solo per il direttore ed il
comandante del reparto), quello occupato dal ragioniere non avente
titolo;
era stata sollevata la necessità di realizzare gli impianti
antiscavalcamento ed antintrusione;
era stata richiesta la realizzazione di un adeguato impianto antincendio
ad anello;
erano state formulate proposte per la realizzazione di più adeguati
reparti transito ed isolamento;
erano state formulate proposte per realizzare ulteriori ambienti per lo
svolgimento di attività trattamentali che garantissero la separatezza
dei diversi circuiti detentivi (alta o media sicurezza);
era in corso pratica per la realizzazione presso gli ospedali Riuniti di
un più adeguato, sotto il profilo igienico e della sicurezza, reparto
ospedaliero detentivo;
era in corso pratica per la realizzazione di un campo da calcetto per il
personale con oneri a carico del comune;
era stata avviata una pratica per la realizzazione del lido balenare
della polizia penitenziaria a Bocale;
erano effettuati sopralluoghi del direttore e del comandante e fornite
indicazioni utili sotto il profilo funzionale e della sicurezza per la
costruzione del nuovo carcere di Arghillà;
erano in corso contatti con l'aeroporto e
la
Sogas
per un posto fisso della polizia penitenziaria all'Aeroporto Tito
Minniti;
era stata avviata la pratica per il collegamento diretto dell'Ufficio
Matricola con l'anagrafe del comune per gli accertamenti di parentela
dei detenuti ai fini del rilascio dei colloqui;
la gestione del dottor Tortorella è stata oggetto di apprezzamento
pubblico da parte del Procuratore Generale della Repubblica, dottor
Giovanni Marletta nella relazione annuale per l'inaugurazione dell'anno
giudiziario 2002;
i problemi della
casa
circondariale
di Reggio
Calabria
sono stati più volte segnalati al Provveditore Regionale, ma nulla è
stato fatto per risolverli. Sono stati anzi consentiti trasferimenti e
distacchi in uscita, con conseguente diminuzione della forza lavoro e
con una decisa ricaduta in negativo sulla sicurezza dei detenuti e dal
personale di polizia;
in questo contesto il direttore chiede di essere allontanato
temporaneamente dalla Regione Calabria. Anche il comandante del reparto
formula richiesta di essere allontanato dalla Calabria;
il Comandante viene inviato in missione al carcere di
Sollicciano-Firenze e successivamente a Spoleto dove è stato trasferito;
il Direttore Tortorella viene prima inviato in missione a Viterbo e
successivamente a Porto Azzuro dove, nel febbraio 2004 assume
la
Direzione
«in missione» del locale penitenziario;
in entrambi i casi il ministero comunica al direttore Tortorella
l'intenzione di trasferirlo prima nell'una e poi nell'altra sede, per
entrambe egli assicura solo la propria disponibilità al servizio
temporaneo di missione;
la missione a Porto Azzurro è stata varie volte prorogata ed a fronte di
tutto ciò il dottor Tortorella chiede di rientrare alla
casa
circondariale
di Reggio
Calabria
per ricoprire la funzione di cui è ancora titolare motivando tale
richiesta con oggettive esigenze familiari;
non si vede per quale ragione sia stato trasferito il direttore titolare
di Porto Azzurro pur in assenza di disponibilità al trasferimento del
direttore Tortorella a quella sede, tanto più alla luce dell'impegno da
lui profuso nel passato a Reggio Calabria;
la presenza della criminalità organizzata e della 'ndrangheta oggi è più
forte e pericolosa sul territorio anche se meno visibile ed è quindi
rilevante garantire una adeguata direzione, con titolarità piena, anche
alla casa
Circondariale
di Reggio
Calabria
da parte di chi ha dimostrato di ben operare in un territorio cosi
difficile -:
quale valutazione il Ministro della giustizia dà ai fatti sopraesposti e
quali iniziative ritiene di dover assumere nell'ambito delle proprie
competenze per accogliere la domanda di rientro avanzata dal dottor
Tortorella. (4-10816)
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