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Roma 23 giugno 2006
COMUNICATO SULL’INCONTRO CON IL NUOVO MINISTRO Il giorno 22 si è tenuto l’incontro tra il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, On. Prof. De Castro, e le Organizzazioni Sindacali del Corpo Forestale dello Stato. L’incontro era condizionato dal poco tempo a disposizione a causa di un improvviso impegno del sig. Ministro per cui gli interventi hanno avuto carattere di estrema sinteticità, e anche questa Organizzazione Sindacale si è riservata di presentare un documento più esaustivo sulle analisi e sulle proposte avanzate. La posizione difficile nella quale si trova il Corpo in merito alle risorse finanziarie e umane era già stata illustrata dal sig. Ministro, il quale ha oltretutto illustrato come questo dato sia reso ancor più drammatico dalla situazione economico finanziaria del Paese, che assume aspetti inquietanti man mano che vengono rilevati i veri dati sul deficit di bilancio. Ha però promesso di mettere in campo tutto il suo impegno per cercare di sensibilizzare il governo sul grave stato di crisi finanziaria del CFS e per cercare di risolverlo. Nel nostro intervento, prendendo atto di quanto detto dal sig. Ministro, abbiamo evitato il consueto “battere cassa” su risorse finanziarie e umane e abbiamo fatto però presente che, proprio per questo stato di cose, andrebbe fatto uno sforzo vero e condiviso per scegliere le priorità di intervento del CFS rispetto ai vari compiti individuati dalla L. 36/2004. Bisogna tener conto, infatti, che l’insufficienza cronica di personale è aggravata da squilibri territoriali molto gravi. Regioni molto ampie e con alto tasso di superficie boscata vedono infatti un organico ridotto a qualche centinaio di unità e questo non è frutto del destino ma di scelte precise dell’Amministrazione in merito alla distribuzione e gestione del personale. A questo proposito abbiamo evidenziato anche lo spirito di abnegazione e di sacrificio del personale che opera sul territorio, che ha consentito comunque una presenza nelle varie attività del Corpo; ma abbiamo anche sottolineato come a questo spirito non corrisponda, da parte dell’Amministrazione, un atteggiamento imparziale, equo e trasparente nei concorsi interni, nei trasferimenti, nella distribuzione degli organici. Abbiamo chiesto ormai da molto tempo che si giunga ad un accordo tra OO. SS. e Amministrazione per un regolamento condiviso sui trasferimenti (ricordiamo che le altre forze di Polizia lo hanno da anni); in ogni occasione abbiamo sollevato la questione, richiamando il fatto che i criteri per i trasferimenti sono materia di informazione preventiva, e conseguente contrattazione, che non è mai stata data nonostante i circa 1200 trasferimenti eseguiti negli ultimi due anni. Anche nei precedenti incontri con il Capo del Corpo abbiamo tenuto questa linea chiedendo però, nel contempo, che prima della stesura definitiva del regolamento e prima dell’assegnazione dei nuovi agenti, vengano soddisfatte le legittime aspettative di chi in questa fase è rimasto indietro e non è stato accontentato; questo per un elementare senso di giustizia. Nel contempo abbiamo sottolineato la necessità di un quadro certo per quanto riguarda le piante organiche, la cui definizione è elemento essenziale per lo stesso regolamento dei trasferimenti. Sui concorsi è da tempo che denunciamo la scarsa trasparenza nell’effettuazione degli stessi, dove non viene applicato alla lettera il DPR 487/94. Per questi motivi, anche qui, abbiamo fatto più volte richiesta di un regolamento sui concorsi interni simile a quello della Polizia di Stato, da discutere con le Organizzazioni Sindacali. L’Amministrazione non ha mai dato risposte a queste indicazioni e risulta molto allarmante ciò che appare sugli organi di stampa in merito ad intercettazioni telefoniche dove si parla di liste di persone da far passare nei concorsi del Corpo forestale dello Stato. Se le notizie dovessero rivelarsi autentiche, tutto ciò getterebbe un’ombra inquietante sugli ultimi concorsi e sullo stesso assetto futuro del Corpo che vedrebbe la presenza massiccia di personale schierato politicamente. Inoltre abbiamo chiesto che, ove vi fossero risorse finanziarie per colmare almeno una parte delle vacanze organiche nei vari ruoli, si faccia ricorso alle graduatorie degli idonei dei concorsi già espletati, in maniera da velocizzare i tempi di adeguamento Abbiamo per ultimo, non in ordine di importanza, richiamato la necessità di risolvere definitivamente la questione di tutto il personale OTD presente nella nostra Amministrazione e di superarne lo stato di permanente precarietà, trasformando il loro contratto da Operai a tempo determinato in Operai a tempo indeterminato, il che, secondo uno studio della FLAI CGIL avverrebbe ad invarianza di costi per lo Stato. Il Ministro ha concordato sulle necessità prospettate, promettendo un fattivo impegno per corrispondere alle richieste avanzate e di questo abbiamo favorevolmente preso atto, riservandoci, ovviamente di esprimere giudizi definitivi al momento dell’attuazione reale di tali misure.
p. Il
coordinamento Nazionale Fp Cgil
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