Roma, 06 Ottobre 2003 Alle Segreterie regionali Fp Alle Segreteria territoriale Fp Ai Delegati ed iscritti Fp Cgil Comparto sicurezza Oggetto: Disegno di Legge Finanziaria per l’anno 2004 - le risorse per il Contratto del Comparto Sicurezza ridotte della metà –
1.260 MILIONI DI EURO FURONO LE SOMME STANZIATE PER IL RINNOVO CONTRATTUALE PER IL PERSONALE DELLE FORZE DI POLIZIA E DELLE FORZE ARMATE PER GLI ANNI 2002 – 2003
690 MILIONI DI EURO SONO LE SOMME CHE IL GOVERNO DESTINA PER IL RINNOVO CONTRATTUALE PER GLI ANNI 2004 – 2005. Con un inflazione ormai in fuga verso quota 3%, il Governo decide che i contratti degli operatori della sicurezza si devono chiudere con il 50% circa di risorse in meno rispetto a quelle utilizzate quando l’inflazione era ancora ferma al 2,4 %.
Insomma, crescono i prezzi e si dimezzano le risorse per i contratti. Nessuno stanziamento ulteriore sul versante degli investimenti per l’ammodernamento delle strutture e dei mezzi a disposizione delle singole Forze di Polizia, nessun ripianamento, ad eccezione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dei debiti derivanti dal taglio complessivo del 20% operato dalle ultime due leggi finanziarie sui bilanci delle Amministrazioni del Comparto, nessuna risorsa su formazione professionale. Nessun incentivo per chi è impiegato direttamente in operazioni di contrasto alla criminalità e di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Neanche un Euro destinato alla grave crisi che attanaglia il sistema
carcerario italiano. Una Finanziaria che ufficializza, insomma, il disimpegno del Governo sul tema della sicurezza Nazionale e che rende chiaro come questo tema non sia più, ammesso che lo sia mai stato, fra le priorità di Governo. Neanche sul versante del personale risposte positive. Permane il blocco delle assunzioni per le forze di Polizia, ad eccezione dell’Arma dei Carabinieri che se ne vede autorizzate ben 2490. Peggio di così non si poteva fare. Tenteremo nei prossimi giorni una valutazione più organica del disegno di legge finanziaria insieme alle altre organizzazioni sindacali del Comparto con l’obiettivo di rendere sempre più evidente lo scarto fra le demagogiche affermazioni del Governo e le scelte concrete assunte e per definire un programma di interventi sul Parlamento affinché questo disastroso disegno di legge finanziaria sia significativamente modificato. Fraterni saluti
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