(070511) CCNL STATALI:
Comunicato stampa di
Carlo Podda Segretario Generale Funzione Pubblica CGIL
Abbiamo inviato stamane a tutti i Ministri e ai capi-gruppo dei partiti di
Camera e Senato, una lettera con due tabelle (che riportiamo anche di seguito al
comunicato) in cui sono illustrati “i
numeri” sul rinnovo del contratto del personale del settore Stato.
Le fonti da cui abbiamo attinto i dati sono l’INPDAP, per ciò che riguarda il
numero degli addetti, e la relazione tecnica allegata alla legge finanziaria,
per ciò che attiene agli stanziamenti.
Dalla lettura di questi dati si evince che le risorse per rinnovare i
contratti ci sono e quindi che l’accordo del 6 aprile può essere rispettato.
Ovviamente bisogna volerlo.
Bisogna volere l’accordo e non il conflitto.
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TABELLE
Settore Stato
Dai dati contenuti nella Relazione Tecnica alla Legge Finanziaria 2007 troviamo
nell’ambito del “Settore Stato”, che comprende personale
contrattualizzato e personale non contrattualizzato,
questi dati di riferimento:
- Unità di personale al 31/12/2005 N° 2.000.326;
- Retribuzione annua pro capite € 30.010,00;
- Stanziamento complessivo a regime € 3.730.000.000,00-
Una elaborazione di questi dati con percorsi diversi porta a due risultati:
- € 102,96 Medie mensili pro capite > applicando alla Retribuzione Annua
pro capite la stessa percentuale che è stata utilizzata per calcolare
l’incremento della spesa per redditi nella P.A.;
- € 103,66 Medie mensili pro capite > suddividendo lo stanziamento
complessivo a regime (depurato degli Oneri Sociali) per il numero di unità di
personale al 31/12/2005.
I risultati precedenti sono da considerare statici in virtù della fissità dei
riferimenti.
Dovendo invece considerare anche una dinamica nelle unità di personale e volendo
considerare nel rapporto fra Cessati e Assunti un tasso medio differenziale di
almeno il 3%, il risultato sarebbe:
- € 106,86 Medie mensili pro capite > suddividendo lo stanziamento
complessivo a regime (depurato degli Oneri Sociali) sulle unità di personale
ridotte del tasso medio differenziale del 3% nel rapporto fra Cessati e Assunti.
Nel complesso del Settore Stato ci troviamo, quindi, di fronte a
differenziali di circa 4 euro medie mensili pro capite fra la prima e la terza
ipotesi; ovvero una sorta di “tesoretto” da redistribuire!
Settore Stato > Personale contrattualizzato
Volendo considerare solo il “Personale contrattualizzato” del Settore Stato:
- Ministeri;
- Agenzie Fiscali e Monopoli di Stato;
- PCM;
- Scuola;
- Ricerca e Università (esclusi Professori e Ricercatori)
abbiamo:
- uno stanziamento a regime pari a € 2.515.000.000,00;
- personale al 31/12/2005 > circa 1.420.000 unità.
Una elaborazione secca di questi dati porterebbe a:
- € 99,86 medie mensili pro capite > suddividendo lo stanziamento a
regime (depurato degli Oneri Sociali) per le unità presenti al 31/12/2005.
Anche qui occorre considerare, più che in altri anni ed in altri settori, una
particolare dinamica nel rapporto fra Cessati e Assunti.
Secondo dati Inpdap in questo Settore dello Stato (personale contrattualizzato)
rispetto al 2005 c’è stato nel corso dell’anno 2006 un aumento di circa il 50%
di nuove pensioni ed altrettanto, con particolare certezza, ci si attende nel
corso dell’anno 2007.
Pertanto ci troveremmo negli anni 2006 e 2007 di fronte ad un Tasso medio
differenziale minimo del 4% (se non 4,5%) nel rapporto fra Cessati e Assunti
rispetto al Tasso medio differenziale del 3% verificatosi negli anni precedenti.
[Nel complesso P.A. Nuove pensioni dirette: Anno 2005 n. 68.000 – Anno 2006 n.
95.150 – Anno 2007 n. 96.000]
Considerando quindi tale dinamicità, avvenuta sia nel corso del 2006 ed
ipotizzata anche nel 2007, per le unità di personale presenti nel biennio di
riferimento del rinnovo contrattuale e considerando lo stanziamento complessivo
a regime, avremo:
- € 104,02 Medie mensili pro capite > suddividendo lo stanziamento
complessivo a regime (depurato degli Oneri Sociali) per le unità di personale
ridotte del tasso medio differenziale del 4% nel rapporto fra Cessati e Assunti.
Nel complesso del Personale Contrattualizzato del Settore Stato ci
troviamo, quindi, di fronte a differenziali di circa 4 euro medie mensili pro
capite fra la prima e la seconda ipotesi; ovvero una sorta di “tesoretto” da
redistribuire!
È pertanto plausibile affermare che, sgombrando il campo da indicazioni di
aliquote percentuali, con gli stanziamenti in essere e le unità di personale
effettivamente presenti nel corso degli anni 2006 e 2007 si possano confermare i
risultati indicati negli accordi del 6 aprile 2007.
Roma, 17 maggio 2007
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