(070504)
SANITA’, MEDICI: LIBERA PROFESSIONE
INTRAMOENIA Comunicato Stampa CGIL nazionale, FP CGIL nazionale FP CGIL
Medici nazionale
Il Disegno di Legge in tema di attività libero professionale intramuraria e
di esclusività del rapporto di lavoro dei medici, che ci è stato illustrato
questa sera, contiene un’ulteriore proroga dei termini per il rientro in azienda
della libera professione, che si somma alle numerose precedenti.
Si evidenzia così un problema politico assai serio: la maggioranza delle Regioni
non ha voluto, fino ad ora, regolare positivamente il rientro nelle aziende
pubbliche della libera professione esercitata all’esterno; ed è certamente
questa una responsabilità grave, che ha determinato una situazione inaccettabile
sotto il profilo della trasparenza e della gestione delle liste di attesa.
Il DdL risolve una parte di questi problemi, in particolare può rendere più
trasparenti e fluide le modalità di accesso ai servizi, di prenotazione, di
riscossione degli onorari e di controllo dei volumi di attività.
Inoltre, la possibilità che il DdL offre alle aziende di reperire spazi esterni
ove svolgere l’attività intramoenia, nel caso sia impossibile reperire tutti gli
spazi all’interno, può essere una soluzione, a condizione che quegli spazi,
acquistati o in locazione, siano direttamente gestiti dall’azienda. Mentre il
previsto e discutibile ricorso a convenzioni deve essere comunque limitato
strettamente ai dodici mesi di tempo di proroga concessi alle regioni e
riguardare solo strutture accreditate e non singoli studi privati dei medici.
In questo senso abbiamo chiesto precise modifiche al DdL.
Allo stesso modo, abbiamo chiesto di cancellare la parte del DdL che
interviene per via legislativa su materia che deve essere di competenza
strettamente contrattuale, come nel caso della remunerazione dell’esclusività
del rapporto di lavoro dei medici..
E sempre su questo aspetto - sul quale la Cgil storicamente si batte, affinché
sia prevista per tutti i medici - la norma, compie un passo significativo in
avanti, anche se deve essere esplicitamente previsto che essa riguardi ogni
posizione che comporti responsabilità gestionale.
Roma. 10 maggio 2007
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