(070412) COMITATO DIRETTIVO NAZIONALE FP CGIL 24 APRILE 2007: ORDINE DEL GIORNO

Il Comitato Direttivo Nazionale della Funzione Pubblica Cgil si è riunito il 24 aprile 2007, nella sede della Cgil nazionale in Corso d'Italia,  per discutere della situazione politico sindacale.

La relazione introduttiva e le conclusioni sono state svolte dal Segretario Generale Carlo Podda.

Ha portato il suo contributo il Segretario Generale della CGIL Guglielmo Epifani.

A conclusione del dibattito è stato sottoposto a votazione un documento conclusivo, approvato all’unanimità.

ORDINE DEL GIORNO CONCLUSIVO C.D DEL 24 APRILE 2007

Il Comitato Direttivo della Funzione Pubblica CGIL si è riunito a Roma per valutare la situazione che si è venuta a determinare nella vertenza sul rinnovo dei CCNL dei lavoratori pubblici.

La rimessa in discussione del rinnovo contrattuale si determina in un quadro di politica generale del Governo, riguardo al lavoro pubblico, che è ancora marcata da incertezze, contraddizioni ed intenzioni negative, che fanno si che a politiche di radicale riforma, riqualificazione, democratizzazione del lavoro e dei servizi pubblici, si alternino iniziative di blocco di contratti, sterilizzazioni della contrattazione integrativa, taglio e ridimensionamento delle pubbliche amministrazioni.

Questa situazione è figlia di una incertezza dell’azione del Governo, sicuramente frutto della debolezza della sua base parlamentare, ma anche del prevalere, a tratti, di forze ed impostazioni di stampo chiaramente liberista, e che, per ciò che riguarda il lavoro pubblico, segnalano una preoccupante continuità con il Governo precedente.

Il Comitato Direttivo della Funzione Pubblica CGIL ritiene indispensabile concludere nei primi giorni del mese di maggio, il confronto con il Governo, sulla base dell’accordo del 6 aprile, che deve produrre l’effettivo avvio del negoziato all’ARAN. Se questo non fosse possibile, il comitato direttivo impegna la segreteria nazionale, a ridefinire d’intesa con CISL e UIL la data dello sciopero generale della categoria, sospeso dopo l’intesa del 6 aprile u.s.

Il Comitato Direttivo della Funzione Pubblica CGIL conferma la piena convinzione ed il sostegno della Categoria alla riorganizzazione del lavoro e dei servizi pubblici che, se attuata lungo le coordinate fissate nel congresso della Categoria e della CGIL, migliorerà le condizioni del lavoro ed i servizi per i cittadini.

La FP contrasterà, al contrario con tutte le proprie energie, il tentativo di attivare ristrutturazioni attuate con intenzioni punitive nei confronti dei lavoratori, e ridimensionamenti della presenza pubblica nei servizi e nelle garanzie dei diritti dei cittadini.

La produttività dei servizi ad esempio dovrà essere valutata non in base al giudizio individuale ed arbitrario del “capo” o capetto di turno, ma in base al giudizio che i cittadini dovranno essere messi nelle condizioni di dare sulla qualità dei servizi erogati.

Ecco perché è indispensabile che il contenuto del Memorandum, dal rinnovo dei contratti ai loro contenuti, dall’arresto delle esternalizzazioni, al riconoscimento delle qualità dell’apporto individuale alla riorganizzazione delle P.A. e dei servizi, trovi applicazione. In ogni caso l’attuazione del Memorandum sarà da noi rivendicata a partire dalla richiesta di un confronto con tutte le Amministrazioni, perché in ciò sta la possibilità di battere le ipotesi autoritarie e di ridimensionamento del lavoro pubblico per costruire politiche coerenti di riorganizzazioni e politiche occupazionali che contengano una risposta certa, anche se graduale, alle esigenze di stabilizzazione del lavoro precario.

Il Comitato Direttivo della Funzione Pubblica CGIL considera pertanto necessario impegnare il gruppo dirigente in uno sforzo di ulteriore elaborazione e dibattito negli organismi dirigenti, nelle RSU e nelle assemblee nei posti di lavoro, che sconfigga quanti puntano all’isolamento delle lavoratrici e dei lavoratori.

In questo quadro il Comitato Direttivo della Funzione Pubblica CGIL considera indispensabile recuperare il contenuto ed il senso della discussione e delle conclusioni del congresso confederale sul lavoro pubblico e sulle politiche pubbliche in economia, sollecitando su questi temi un dibattito in tutte le sedi confederali, allo scopo di evitare una deriva che porti come esito finale, ad una distanza incolmabile tra ciò che abbiamo deciso con le lavoratrici e i lavoratori iscritti alla CGIL, e ciò che concretamente la CGIL fa nella sua pratica negoziale e di concertazione.

Il Comitato Direttivo della Funzione Pubblica CGIL impegna infine la Segreteria Nazionale a completare la presentazione delle piattaforme contrattuali, sia del settore pubblico che di quello privato, ed a sottoporle alla consultazione vincolante delle lavoratrici e dei lavoratori.

 

Roma, 27 aprile 2007