(070304) TFR: ACCORDO PER FONDO ENTI LOCALI E SANITA' - DICHIARAZIONE DI CARLO PODDA SEGRETARIO GENERALE FP CGIL RILASCIATA ALL'ANSA

(ANSA) - ROMA, 6 MAR - Aran e sindacati hanno raggiunto un accordo per l'istituzione del Fondo di previdenza integrativa per oltre un milione 200 mila dipendenti di enti locali e sanità. Lo ha reso noto il segretario nazionale della Fp-Cgil, Carlo Podda, rilevando che si tratta dell' istituzione del primo fondo integrativo del pubblico impiego, previsto dalla riforma Dini del 1995.

Solo per la scuola, infatti, è operativo il fondo denominato 'Espero'. Mancano ancora, invece, i fondi per gli altri settori, tra cui i ministeri, il parastato, la Presidenza del Consiglio e le agenzie fiscali.

Podda ha sottolineato che l'intesa è un atto preliminare, ma di grande importanza per il pubblico impiego perché a dodici anni dalla legge Dini si avvia la previdenza integrativa per questi lavoratori. "Ora - ha detto il sindacalista - vanno fatti gli atti successivi, tra cui la nomina dei rappresentanti di sindacati e amministrazioni per ora provvisori, la pubblicizzazione del fondo presso i lavoratori con l'iscrizione".

Podda ha rilevato anche il fatto che per oltre il 50% dei lavoratori pubblici vige il sistema contributivo per il calcolo della pensione. Per questo la previdenza integrativa diventa indispensabile per assicurare loro una pensione minima dignitosa.

Secondo il sindacalista, invece, è una "intollerabile ingiustizia" che per gli altri comparti ancora  non siano stati istituiti i fondi. Podda, in particolare, ha puntato l'indice contro il Ministero dell'Economia, la cui "protervia nega venga riconosciuto il diritto alla previdenza integrativa ai lavoratori di Stato, para-Stato, agenzie fiscali e Presidenza del Consiglio. Il Ministero dell'Economia, infatti, non riconosce anche il salario di produttività come base di calcolo per la previdenza integrativa".

 
Roma, 6 marzo 2007