(070105)  Coesione Sociale e Senso dello Stato altrimenti il Paese non si tiene insieme - Comunicato stampa di Lorenzo Mazzoli Segretario Nazionale FP CGIL 

 

Si prenda atto che l'Italia, tutta, ha bisogno di sentire forte la speranza e l'orgoglio di una sua riprogettazione. Nel Sud del Paese è urgente per non oltrepassare il punto di non ritorno. Il Mezzogiorno rappresenta un'emergenza da affrontare ed un'opportunità da cogliere. Ma questo assunto non è scontato: sono seri i pericoli di una vicinanza tenue del resto del paese da quella che, a torto, potrebbe essere rubricata come malattia incurabile. I fatti recenti: il Presidente della Regione Calabria Loiero che denuncia la sensazione di solitudine, personale ed istituzionale, di fronte all'attacco della 'ndrangheta; l'inchiesta dell'istituto Piepoli sulla sanità in cui emerge (poteva essere diversamente?) che l'89% degli intervistati percepisce una differenza della qualità dei servizi ospedalieri fra le diverse aree geografiche del paese.  Due cose diverse tra loro, ma che riportano ad un unico problema. Nel Sud lo Stato deve essere percepito con tutta la sua autorevolezza istituzionale e sentito presente e sensibile di fronte alla domanda sociale, spesso drammatica, che si alza da tante aree del mezzogiorno oggi private della stessa speranza del futuro. Non e' vero che chi abita le regioni meridionali è rassegnato. Le tonnellate di rifiuti o i topi in un reparto fanno schifo a chiunque. Come dice giustamente il Presidente della Commissione Antimafia, Forgione, si tratta di favorire un moto di indignazione democratica che, superando anche quel fenomeno storicamente presente rappresentato dal trasformismo delle classi dirigenti, sia in grado di determinare una forte  trasformazione sociale in cui legalità e trasparenza siano presupposti "normali" dell'azione pubblica. 

 
Roma,
11 gennaio 2007