• a) Alla CGIL sono iscritti decine di migliaia d’esercenti le professioni sanitarie da molti anni.
  Forse la Sen. Siliquini non considera dei professionisti i medici, gli infermieri, i fisioterapisti, i farmacisti, le ostetriche, i tecnici di radiologia, i dietisti, i veterinari, i tecnici di laboratorio e gli operatori delle altre sedici professioni dell’area sanitaria, se è vero com’è vero che non più tardi dello scorso mese di febbraio ha brigato per equiparare i laureati in scienze motorie ai fisioterapisti, nel mercato di fine legislatura. A proposito di regali.

• b) Le Organizzazioni Sindacali, e dunque anche la CGIL, partecipano a pieno titolo alla vita democratica del nostro Paese con buona pace di quanti come la Senatrice Siliquini camminano con la testa girata all’indietro, verso un lontano passato, quando le corporazioni, e solo loro, potevano discutere delle professioni.

• c) La CGIL, diversamente dalla Senatrice Siliquini, considera le Associazioni professionali e le Associazioni dei consumatori una vera e propria risorsa per il Paese da cui la classe politica dovrebbe apprendere la vera natura dei problemi trattati.

Roma, 4 gennaio 2007