(061209) MEZZOGIORNO - Non è una classifica: è un colpo al cuore - Comunicato stampa DI Lorenzo Mazzoli Segretario Nazionale FP CGIL 


Pubblichiamo di seguito il testo del comunicato stampa

 

Bisogna arrivare al numero quarantasei per trovare una provincia del Mezzogiorno: Matera.

L’analisi dei parametri presi a riferimento per valutare le condizioni di vita della popolazione rappresenta un’Italia tagliata a metà.

Sulle 103 province italiane, negli ultimi trenta posti, sono ben ventinove quelli occupati da province del sud. Nelle ultime cinque, quattro vedono la presenza di aree metropolitane: Napoli, Palermo, Bari, Catania.

Le classi dirigenti del mezzogiorno devono darsi una strategia comune per uscire da questa situazione che rischia di diventare irreversibile.

Le risorse  che la finanziaria e l’Europa destineranno  a infrastrutture, attività produttive, aree degradate non riusciranno a coprire la distanza accumulata, né tantomeno a dare speranza alle giovani generazioni se, soprattutto le istituzioni, a partire dalle regioni, non daranno chiari e netti segnali di  chiamata a raccolta di tutta la società per una stagione di grande e reale cambiamento. Un’unità d’intenti è la condizione prioritaria.

Bisogna riparlare all’anima e al cuore delle persone e definire progetti che diano basi reali allo sviluppo. E’ necessario che la cultura della legalità, della trasparenza, della tutela dei diritti diventi normalità.

E’ indispensabile che la politica ritorni ad essere al servizio dei cittadini.

Non si tratta di decidere se servono mille agenti o mille maestre: servono mille agenti  per presidiare il territorio, mille maestre per aiutare a formare il senso dello stato e migliaia di posti di lavoro per creare una prospettiva di futuro oggi negata.



Roma, 19 dicembre 2006