(061119) AGENZIE FISCALI ED ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI: PRESIDI UNITARI IL 4 DICEMBRE - NOTA DI ALFREDO GARZI SEGRETARIO NAZIONALE FP CGIL

Indetto un presidio dei lavoratori e delle lavoratrici delle Agenzie Fiscali, per il giorno 4 dicembre dalle ore 10.00 in Piazza Mastai a Roma – davanti al Ministero dell’Economia e Finanze, e degli Enti Pubblici non Economici, per il giorno 4 dicembre dalle ore 13.00 in Via Veneto – davanti al Ministero del Lavoro, per protestare contro la norma, contenuta nel disegno di Legge Finanziaria, che riduce al 15% il personale addetto alle cosiddette attività di supporto.

Il provvedimento, contenuto nei commi dal 147 al 152, dell’art. 18 della Finanziaria, interviene, ancora una volta, sul lavoro pubblico in una logica di tagli. I tempi stretti, tre mesi, per ricollocare il personale e ridurre le dotazioni organiche, rafforzano la certezza che non ci troviamo di fronte a processi riorganizzativi, escludendo, oltretutto, le Organizzazioni Sindacali. Ovviamente non si tiene assolutamente conto della disomogeneità delle singole amministrazioni, anche in relazione ai diversi fini istituzionali.

Abbiamo, quindi, la fondata preoccupazione che, se non modificato, come per altro è invece avvenuto nella stesura dei commi da 120 a 132 del medesimo articolo del disegno di Legge (riorganizzazione dei Ministeri), le ripercussioni sul personale delle Agenzie e degli Enti Pubblici e sui servizi erogati sarà molto oneroso.

La riduzione della dotazione organica provocherà esuberi del personale che sarà, conseguentemente, sottoposto a processi di mobilità, anche perché non sarà possibile utilizzare il normale turn over, visto che l’operazione si deve concludere entro un anno.

La perdita di posti in organico sarà un oggettivo impedimento alla stabilizzazione dei lavoratori precari.

Il taglio delle dotazioni organiche comporta, automaticamente, la riduzione della dotazione dei Fondi di amministrazione utilizzati con la contrattazione integrativa. Fondi che già stanno soffrendo di riduzioni in conseguenza di altri interventi normativi.

Una riduzione effettuata con queste modalità spingerà all’esternalizzazione di alcuni settori, con la conseguente diminuzione dei controlli sulla qualità del servizio e all’innalzamento dei costi per la collettività. Un esempio evidente è quello dei sistemi informativi degli Enti Pubblici, ma tutti gli altri settori indicata dalla norma sono soggetti alla stessa ipotesi.

La nostra contrarietà a questo modo di vedere il lavoro pubblico è stata più volte espressa. E’ importante però che i lavoratori e le lavoratrici delle Agenzie Fiscali e degli Enti Pubblici non Economici, lunedì dimostrino in piazza, in prima persona, che vogliono difendere il loro lavoro e la loro professionalità.

Per questo chiediamo un impegno particolare per la partecipazione alle due manifestazioni.

 
Roma, 28 novembre 2006