L’emergenza criminalità a Napoli ha visto in questi giorni l’utilizzo di squadre di Vigili del Fuoco in attività, che li hanno coinvolti al fianco di Polizia e Carabinieri.

Non è in discussione la disponibilità degli operatori a far fronte a situazioni di emergenza, ma quello che preoccupa è che gli stessi vengono impiegati strutturalmente in squadre a supporto degli interventi delle forze dell’Ordine.

Questa condizione ha comportato la messa in discussione dello svolgimento dell’attività istituzionale di soccorso tecnico urgente sguarnendo di fatto le dotazioni già ridotte al minimo dal mancato turn-over e ha posto serie preoccupazioni per le condizioni di sicurezza personale in cui gli operatori si vengono a trovare.

Il tutto in una confusione organizzativa che non assegna neppure responsabilità in ordine al loro utilizzo.

Il distolto utilizzo dei vigili del fuoco per fini di ordine pubblico era una delle motivazioni per cui, come categoria, ci siamo opposti alla ripubblicizzazione del rapporto di lavoro degli operatori ed oggi abbiamo la preoccupante conferma delle nostre profonde perplessità.

Per questo chiediamo che il Ministro dell’Interno rivaluti attentamente le scelte legislative effettuate dal precedente governo e ripristini a Napoli la situazione originaria riportando i vigili del fuoco allo svolgimento della loro funzione istituzionale: il soccorso tecnico urgente alla popolazione.