Il Contratto dei consorzi industriali è stato firmato il 26 settembre u.s.

Riteniamo buono l’accordo raggiunto che sulla parte economica prevede l’incremento del 5% della retribuzione tabellare, un analogo aumento relativo a tutte le indennità arrotondato all’euro superiore.

Ricordiamo che in questo contratto è prevista una sessione annuale per individuare ed erogare il riallineamento dell’inflazione programmata con quella reale, quindi il 5% é relativo al recupero del differenziale inflativo relativo al 2005 più il biennio 2006 – 2007.

Meccanismo questo sicuramente positivo perché garantisce meglio il potere d’acquisto delle retribuzioni, ma anche fonte di rigidità, le controparti infatti, in virtù di questo meccanismo quasi automatico, introducono elementi di difficoltà nell’individuare ulteriori strumenti per incrementare le percentuali di incremento.

Per quanto riguarda la parte normativa, sono state confermate le 36 ore di lavoro, sulle quali la FICEI, in base al DLgs 66/2003, aveva tentato di portare a 40.

Sono state recuperate le norme contrattuali soggette a controversie interpretative con particolare riferimento ai titoli che caratterizzano l’appartenenza dei lavoratori alla categoria C;
Sono stati inseriti strumenti di tutela dei diritti acquisiti dei lavoratori e dei livelli occupazionali in caso di dismissioni di rami d’azienda;
è stata rivista la norma concernente il premio di produttività rideterminando con cadenza annuale la determinazione della sua entità e delle modalità di erogazione.

Non è stata introdotta alcun tipo di “flessibilità”, e si sono confermate le relazioni sindacali che in questo contratto sono abbastanza robuste, in sede di contrattazione aziendale, infatti, si può intervenire sulla classificazione, sul premio di produttività e sulla qualità dell’organizzazione del lavoro e dei servizi.
Ieri abbiamo tenuto la prima assemblea di consultazione nel consorzio di Cagliari, il cui presidente è anche il presidente della delegazione trattante FICEI, il cui esito è stato molto positivo.

Invitiamo tutte le strutture a programmare assemblee in tutti i consorzi, la struttura nazionale, naturalmente, si rende disponibile a partecipare.