(060709) PROFESSIONI SANITARIE: EQUIPOLLENZA DIPLOMI DI LAUREA, ABROGAZIONE ART.1 SEPTIES/L. 6293

Sull’articolo di legge che equipara il diploma di laurea in fisioterapia a quello in scienze motorie il Governo la sta facendo troppo lunga: l’art.1-septies della legge 27/06 va immediatamente abrogato.

Pubblichiamo di seguito la nota delle segreterie nazionali FP CGIL, CISL FPS e UIL FPL ai Ministri Turco e Mussi.

Roma, 24 luglio 2006

Al Ministro della Salute
On.le Livia Turco

Al Ministro Università e Ricerca
On.le Fabio Mussi



Oggetto: Abrogazione art. 1 septies /L. 6293
 

Gentili Ministri,

Ritorniamo sulla vicenda riguardante l’articolo 1-septies Legge n. 6293 “Conversione in legge del DL 5/12/2005 n. 250” che ha introdotto l’equipollenza tra il diploma di laurea in Fisioterapia e quello in Scienze Motorie, per ribadire la nostra totale contrarietà al provvedimento e la nostra preoccupazione per l’andamento che il confronto parlamentare sta assumendo in merito.

Il Governo precedente aveva inserito questo articolo nella legge in oggetto, al limite della legalità, approvandolo insieme ad altre misure completamente eterogenee.

I fisioterapisti, le rappresentanze delle professioni sanitarie, le associazioni degli utenti, e le Scriventi Organizzazioni Sindacali sono insorte, protestando contro un atto destabilizzante per la normativa vigente in materia di professioni sanitarie, che attenta alla tutela della salute pubblica.

Ci sono state mobilitazioni, volantinaggi, sensibilizzazione dell’opinione pubblica e iniziative di solidarietà in ogni parte del Paese, fino ad arrivare alla massiccia manifestazione a Roma del 21 marzo 2006. Il convegno al Teatro Capranica (dello stesso giorno) ha visto gli esponenti di tutti i Gruppi politici ammettere come necessaria, all’inizio della nuova legislatura, l’abrogazione dell’artico in oggetto, assicurando in tal senso il proprio impegno.

Le Scriventi debbono rilevare con sorpresa che a tutt’oggi, e nonostante il tema fosse stato assunto anche in campagna elettorale, il Ministero della Salute e tutte le Istituzioni preposte, non hanno ancora assunto decisione alcuna.

La soluzione ad un problema (o supposto tale) non può essere affrontato in questo modo: un profilo sanitario equiparato ad un profilo non sanitario, con la conseguente messa in discussione del percorso normativo e contrattuale delle professioni sanitarie, porta ad inevitabili rischi per la tutela della salute dei cittadini e mina la garanzia dei LEA, che richiedono certezza formativa e professionale per gli operatori che li erogano.

Riteniamo necessario l’intervento immediato del Governo che, abrogando l’art. 1-septies, ripristini le condizioni di legalità per l’esercizio dell’attività dei professionisti sanitari nell’ambito del Servizio sanitario nazionale

Certi del vostro fattivo interessamneto, porgiamo cordiali saluti.

FP CGIL CISL FP UIL FPL
R. Dettori D. Volpato C. Fiordaliso