Il sindacalista ha sottolineato come "nell'affollarsi di dichiarazioni di esponenti di governo sulle priorità dell'azione del nuovo Esecutivo non trovi spazio l'indicazione delle risorse e delle modalità con le quali si intende procedere al rinnovo dei contratti pubblici, scaduti da sei mesi.

Ciò - ha detto ancora - mentre si rincorrono voci negli ambienti ministeriali economici, secondo le quali si intenderebbe procedere in senso opposto, cioé non reperendo alcuna risorsa. Così come nessuna indicazione è ancora pervenuta circa l'effettiva volontà di affrontare la piaga del lavoro precario nelle pubbliche amministrazioni. Se questa idea dovesse prevalere nel governo, ci troveremmo di fronte ad un fatto di assoluta gravità che porrebbe in dubbio da subito la
possibilità di costruire un affidabile sistema di relazioni sindacali e si porrebbe una intollerabile continuità con il governo precedente a quello attuale".