Solo oggi in maniera tardivamente sospetta, alcuni funzionari che hanno collaborato fattivamente alla elaborazione delle norme della finanziaria 2006 scoprono al Forum della P.A. che l’ultima  manovra  mette a rischio decine di migliaia di posti di lavoro nella P.A.. Troppo comodo fare la Cassandra dei guai che si è contribuito a determinare. In certi casi sarebbe più dignitoso stare in silenzio. CGIL CISL e UIL dei settori pubblici hanno da tempo denunciato questi rischi criticando il governo Berlusconi e contestando la manovra. 

Per questo è ora necessario che il nuovo governo si presenti con un Ministro della Funzione Pubblica autorevole ed in grado di mettere in campo una linea alternativa che porti progressivamente alla stabilizzazione ed al superamento della precarietà nelle pubbliche amministrazioni.