LA
NOSTRA ACQUA NON È IN VENDITA"
In occasione della giornata mondiale
dell’acqua, mercoledì 22 marzo 2006, la Federazione Sindacale Europea dei
Servizi Pubblici (FSESP), assieme ai movimenti ed ai gruppi ambientalisti ha
organizzato una catena umana a Bruxelles, a Place Schuman, partendo
dall’edificio Aquafed, che ospita la lobby degli operatori privati dell’acqua e
le multinazionali del settore sino al Consiglio dei ministri dell’Unione europea
e alla Commissione europea. (testo
del volantino)
La manifestazione chiede:
- l’esclusione totale della distribuzione dell’acqua e dei sistemi di
smaltimento delle acque reflue dal campo di applicazione della direttiva
Bolkestein;
- l’esclusione totale della distribuzione dell’acqua e dei sistemi di
smaltimento delle acque reflue dal GATS;
- la non liberalizzazione e la non privatizzazione della distribuzione
dell’acqua e dei sistemi di smaltimento delle acque reflue;
- l’acqua va riconosciuta come un diritto umano fondamentale e la
distribuzione deve essere un servizio pubblico
In molti paesi si stanno facendo pressioni per liberalizzare il settore
dell’acqua e privatizzare le società di distribuzione e le imprese per il
trattamento delle acque reflue. In questo settore opera un ristretto numero di
compagnie transnazionali. Queste società stanno spingendo per un aumento dei
contratti privati e promuovono la liberalizzazione del settore. Questi sviluppi
sono stati documentati dalla FSESP e dall’ISP. In Europa, le società
transnazionali continuano a progredire, così come nei paesi in cui la società
civile è ancora debole, come ad esempio la Cina. Di recente, inoltre, abbiamo
rilevato un interesse dei fondi di private equity per l’acquisizione e la
gestione dei servizi in questo settore, sovente in collaborazione con società
multinazionali.
La Commissione europea ha presentato argomentazioni a sostegno della
liberalizzazione. Un documento per intensificare la concorrenza nel settore
dell’acqua si trova attualmente presso la Commissione, in attesa di essere
pubblicato. Il programma di lavoro della Commissione europea per il 2006 prevede
un’offensiva per promuovere concessioni e partenariati pubblico-privati.
La Direttiva Bolkestein, attualmente, ha inserito il settore dell’acqua nel
campo di applicazione della direttiva (in quanto parte dei servizi di interesse
economico generale).
La Commissione europea sta inoltre spingendo affinché altri paesi, soprattutto i
paesi in via di sviluppo, aprano i servizi per l’acqua al settore privato. Ciò
avverrà nell’ambito dei prossimi negoziati del GATS. Un aspetto incoraggiante è
dato dal fatto che alcuni governi, come ad esempio il nuovo governo norvegese,
hanno affermato con chiarezza che non chiederanno ai paesi in via di sviluppo di
assumere impegni sull’acqua e su altri servizi pubblici. La Commissione,
tuttavia, parla ancora a nome dei 25 Stati membri e ancora insiste sulla
liberalizzazione e la privatizzazione del settore.
Attualmente vi è una forte spinta, ad esempio in Belgio e nei Paesi Bassi, per
garantire che l’acqua sia considerata un diritto umano e ne venga vietata la
privatizzazione.
Le società transnazionali che operano nel settore, principalmente inglesi e
francesi, hanno perso contratti nei paesi non europei a causa dell’opposizione
dei cittadini alle privatizzazioni. Per tale motivo, queste società si stanno
ora concentrando sul mercato europeo. L’aspetto negativo a tale riguardo è dato
dall’aumento del numero dei loro contratti in Europa. È importante capire che, a
livello mondiale, il 95% dei servizi relativi all’acqua è gestito da aziende
pubbliche (in Europa tale percentuale si attesta al 75%, essenzialmente a causa
dei modelli inglesi e francesi).
Non è compito dell’Unione europea promuovere partenariati pubblico-privati
nelle proprie politiche di sviluppo. L’ISP è ora alla guida di un movimento
globale per la creazione di politiche a favore della statalizzazione del
settore, che includono la creazione di partenariati pubblico-pubblico,
meccanismi di finanziamento pubblico, il coinvolgimento delle forze sindacali
nel processo decisionale ecc.
Tali politiche saranno illustrate nel corso del IV Forum mondiale sull’Acqua
(Messico 16-22 marzo 2006).