COMUNICATO DELLE
SEGRETERIE UNITARIE
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Nonostante la più ampia contrarietà espressa sulla bozza di
decreto Legislativo di attuazione della delega sulla “riforma ambientale”,
prevista dalla legge 308/04, prosegue tuttavia il cammino per la sua definitiva
approvazione.
La contrarietà non è solo del Sindacato ma anche delle Regioni,
Province, dei Comuni, delle Associazioni Ambientaliste e dei Consumatori, di
fette importanti del mondo politico.
Ed i motivi sono non solo di forma, in quanto è stato ignorato
ogni metodo di coinvolgimento e di leale collaborazione con gli Enti Locali ma
soprattutto di sostanza in quanto si procede, nei contenuti, ad una vera e
propria controriforma.
Sul piano generale si ha grande confusione di ruoli e
mortificazione del decentramento e delle prerogative degli Enti Locali ma
soprattutto un indebolimento generale della funzione di prevenzione, di tutela e
di controllo nei confronti di un bene primario come l’ambiente.
Come OO.SS. del comparto Igiene Urbana abbiamo avanzato tutte le
obiezioni che sono contenute nel documento approvato dall’Attivo dei Delegati
del 2 Novembre.
Nella sede del CESPA (Comitato Economico e Sociale per l’Ambiente)
che vede la presenza dei Ministeri e delle Parti sociali, abbiamo sostenuto, con
forza e con proposte concrete, modifiche sostanziali di contenuto al decreto che,
però non sappiamo se avranno recepimento, in toto o in parte, nella stesura
finale.
Ma la portata complessiva delle modifiche da apportare è tale che
appare attualmente improbabile una riscrittura completa del decreto e
conseguentemente l’unica strada auspicabile che emerge è quella del ritiro
o della bocciatura complessiva della iniziativa di controriforma.
Ma il Governo sembra invece intenzionato a proseguire
pervicacemente sulla strada della emanazione, non tenendo neanche conto che alla
fine del mese le Camere verranno sciolte per le elezioni e manca quindi il tempo
per il secondo passaggio parlamentare previsto dalla legge delega 308/04.
In questa situazione deve emergere con maggiore forza la
contrarietà della categoria ad un processo di smantellamento del sistema, di
sconvolgimento delle aziende, di messa in discussione della occupazione e delle
condizioni contrattuali dei lavoratori,e deve trovare uno sbocco concreto nella
mobilitazione generale dei lavoratori dell’igiene urbana delle aziende
municipali e private.
Per questo motivo, le Segreterie Nazionali, sulla base del
mandato ricevuto dall’attivo unitario del 2 novembre hanno deciso una iniziativa
nazionale di mobilitazione e viene quindi programmato
UNO SCIOPERO
NAZIONALE DELLA IGIENE URBANA
PER LA INTERA GIORNATA DI VENERDÌ 27 GENNAIO P.V.
L’iniziativa di sciopero andrà effettuata con la salvaguardia dei
servizi minimi ai sensi della legge 146 e dell’intesa di settore.
NEL CORSO DELLA GIORNATA DEL 27 È PREVISTA UNA MANIFESTAZIONE
NAZIONALE A ROMA CON PRESIDIO PRESSO LE SEDI DEL MINISTERO DELL’AMBIENTE E DEL
GOVERNO.
Il tempo che ci separa di qui allo sciopero va utilizzato per la
massima sensibilizzazione della categoria.
In questo senso vanno tenute assemblee in tutte le aziende in cui
ancora non siano state effettuate e va proseguita una capillare iniziativa di
contatto con i lavoratori e i cittadini attraverso comunicati e volantini.
È altresì necessario che proseguano gli incontri con le
Istituzioni Locali, con i gruppi politici e con i parlamentari, con le
associazioni ambientaliste e dei consumatori per fare crescere l’opposizione ad
un decreto che rischia di distruggere quanto di positivo costruito nel settore
negli ultimi anni.
L’impegno di tutte le strutture è fondamentale e deve essere
sviluppato al massimo per cercare di salvaguardare l’assetto del comparto e
delle imprese e le condizioni dei lavoratori.
Roma, 11
gennaio 2005
LE SEGRETERIE NAZIONALI
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