(060103) Medici ancora una volta costretti a scioperare per un contratto giā scaduto - Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici
 

Ancora una volta siamo costretti a scioperare per il contratto relativo al secondo biennio economico 2004-2005, che doveva essere rinnovato entro il 31 dicembre 2003, e che č giā scaduto il 31 dicembre 2005, ancora prima di essere firmato.

Due sit in per il 24 gennaio davanti al Ministero della Salute e della Funzione pubblica, se le trattative non riprenderanno prima, e tre giorni di sciopero per il 13, 27 e 28 febbraio se il contratto non verrā sottoscritto, sono le azioni di protesta concordate con tutte le organizzazioni sindacali, al di lā della presentazione da parte della FPCGIL Medici di una piattaforma in parte diversa rispetto agli altri sindacati.

Ci troviamo infatti davanti ad un comportamento irresponsabile della triade Governo-Regioni-Aran che prosegue, ormai da diversi anni, nel gioco di proclamare impegni che nei fatti non si concretizzano, ciascuno addossando la colpa all’altro.

Il diritto al contratto non č un gioco, e la decisione unitaria di tutti i sindacati medici di ricorrere allo sciopero rappresenta una scelta obbligata, che nasce dalla nostra esasperazione a fronte di una controparte reiteratamente assente.

Ci auguriamo che il senso di responsabilitā prevalga e che arrivi una convocazione giā prima dei sit in programmati davanti ai Ministeri della Salute e della Funzione Pubblica per il 25 gennaio, in modo tale di consentire in tempi brevi anche la revoca degli scioperi di febbraio con la firma dell’intesa.

Roma, 11 gennaio 2006

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