Giovedì sera 23 giugno 2005 con FISE e
venerdì 24 giugno con FEDERAMBIENTE si è chiuso positivamente il
rinnovo del secondo biennio economico dei CCNL dell’igiene ambientale.
La chiusura si colloca dopo 6 mesi dalla scadenza del primo biennio
2003-2004, tempi non lunghi in relazione ad altre vertenze aperte, ed ha
visto una forte e convinta partecipazione dei lavoratori e lavoratrici del
settore alla vertenza avviata, consentendo così di raggiungere questo
risultato di forte pregio contrattuale e politico.
Innanzitutto i dati salariali: l’aumento complessivo si colloca sugli euro
97 per un terzo livello (operaio), così distribuito: 85 sullo stipendio
tabellare, 11 su una nuova voce fissa “indennità integrativa mensile” ed 1
sul fondo di previdenza complementare.
La quantità economica complessiva, considerando tutti gli elementi a
valore economico, è pari al 5,99%, copre completamente il recupero del
differenziale inflattivo del primo biennio (1,80) nonché una inflazione
attesa di 2 punti percentuali rispettivamente per il 2005 e 2006con
elementi a carattere collettivo.
Ma il CCNL contiene anche altri elementi importanti: prima di tutto un
principio di forte coesione contrattuale, con l’estensione del salario di
produttività a tutti i lavoratori e lavoratrici precarie (a tempo
determinato), indipendentemente dalla durata minima del loro rapporto;
l’estensione del trattamento economico, anche nel CCNL Fise, del 100%
della maternità alle lavoratrici; l’adeguamento della indennità di
funzione per i quadri.
In chiusura è stato sottoscritto, con Fise, un protocollo di intenti
comuni che costituisce un percorso di impegno reciproco per la
valorizzazione del lavoro nel settore dell’igiene ambientale:
dall’assunzione dell’impegno da parte delle aziende ad un loro
rafforzamento dimensionale, ad un impegno sul versante degli investimenti
per innovazione tecnologica, ad un rafforzamento delle relazioni
industriali che passa attraverso l’applicazione del contratto di settore e
la qualità e stabilizzazione dell’occupazione, all’impegno sul versante
della rivendicazione di regole trasparenti e positive nella gestione degli
appalti dei servizi.
Ora la parola spetta ai lavoratori ed alle lavoratrici, attraverso un
percorso di consultazione diffuso e capillare in tutte le aziende e luoghi
di lavoro.
Le segreterie
nazionali
Roma, 24 giugno 2005
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