(050603)  RUTELLI SBAGLIA SULLA BOLKESTEIN - Comunicato stampa di Rosa Pavanelli responsabile per le politiche internazionali della segreteria nazionale della Funzione Pubblica CGIL

E’ veramente inquietante l’Europa disegnata nell’intervista di Francesco Rutelli sulla Repubblica di oggi. Il presidente della Margherita ci prefigura da una parte una Europa dei volenterosi, a più velocità ed a geometria variabile, con un bel salto indietro rispetto al lavoro svolto da Romano Prodi, e dall’altra, una esaltazione della proposta di direttiva Bolkestein che vuole liberalizzare i servizi pubblici. Proposta di direttiva che oggi – come sa sicuramente Rutelli – naviga in acque turbolente al Parlamento europeo.

Rutelli scarica sulla Francia – in chiave protezionistica - il no alla direttiva che pretende, tra l’altro, di privatizzare i servizi pubblici, come la sanità e i servizi sociali, attraverso la concorrenza al ribasso dei diritti dei cittadini e dei lavoratori. Dice questo purtroppo dimostrando di aver sicuramente bisogno di essere meglio informato e di essere oltretutto in disaccordo con quanto sostengono una parte dei “suoi” eurodeputati.

Contro la direttiva Bolkestein sono in campo – e continueranno ad esserlo- non solo la Francia, la Germania, il Belgio, l’Austria, il Lussemburgo e la Svezia, ma anche tutte le forze di centro sinistra d’Europa, i movimenti e le associazioni, e l’intero movimento sindacale italiano ed europeo.

Forse il presidente della Margherita dovrebbe leggersi con attenzione i sondaggi effettuati dalla Commissione Europea in Francia e nei Paesi Bassi dopo i referendum. Scoprirebbe che quei cittadini non hanno detto no all’Europa, ma, sia quelli che hanno detto si, sia quelli che hanno detto no, vogliono un’altra Europa, che non sia quella di chi prende decisioni distanti e sulla testa dei cittadini, in disprezzo dei loro diritti. Un no proprio all’Europa che oggi sembra piacere a Francesco Rutelli.

22/06/2005