(050514) RAGGIUNTO L'ACCORDO CON IL GOVERNO SUI RINNOVI CONTRATTUALI

Di seguito pubblichiamo il testo dell'accordo ed una nota di Carlo Podda inviata a tutte le strutture.
 

 

Roma, 28 maggio 2005

 

Oggetto: Accordo sui rinnovi contrattuali

Care compagne, cari compagni

nella tarda serata di ieri è stato raggiunto l’Accordo con il Governo sui rinnovi contrattuali.

L’intesa riveste un’importanza straordinaria perché, oltre a consentire l’avvio delle trattative per i rinnovi contrattuali, rappresenta la sconfitta di quanti, come Governo e Confindustria  hanno, in questi mesi, lavorato al blocco generalizzato della  contrattazione nel nostro paese.

L’accordo  recupera appieno i contenuti della mediazione raggiunta nella notte fra il 10 e 11 maggio e rende palesemente infondate e strumentali le posizioni assunte dal Governo per addossare al sindacato giudizi di irresponsabilità a fronte della situazione economica generale del paese.

Oltre ad aver confermato i 100 € per i Ministeriali che corrispondono, per gli altri comparti di contrattazione: Autonomie Locali 91.51 €/ Sanità 102.8 €/ Enti Pubblici non economici 120.7 €, si è fissata una ripartizione tra salario fondamentale ed accessorio pari, rispettivamente, a 90 € e 10 €.

I 90 €, rapportati ai minimi tabellari (Paga base e Contingenza) corrispondono ad una rivalutazione del 6.6% e costituiscono, pertanto, un punto di riferimento utile per il rinnovo degli altri contratti aperti, ad iniziare da quello dei metalmeccanici.

La definizione dell’aumento dei tabellari in questa misura, consentirà un’operazione di rivalutazione dei minimi dei comparti con base di calcolo più bassa,  proporzionalmente superiore di quanto avverrebbe a seguito della semplice rivalutazione salariale dovuta all’applicazione della percentuale di incremento concordata.

La necessità, infatti, di mantenere per tutti i comparti minimi tabellari uguali, farà si che la rivalutazione salariale mensile del comparto Autonomie Locali di 90 € sarà superiore al 6.6%.

Per quanto riguarda, inoltre, agli stentorei annunci di questi giorni da parte del Governo circa la necessità di finalizzare gli aumenti ad interventi più stringenti, e per noi inaccettabili, in tema di produttività e mobilità, come potete constatare dal testo, ci troviamo in presenza di formulazioni generiche e che lasciano ampio margine alla possibilità di confermare il nostro punto di vista nella gestione di questi temi.

Vanno considerati, infine, nel merito dell’intesa, elementi assolutamente positivi, il fatto che si sia riusciti a definire l’applicabilità della stessa intesa per tutti i contratti (anche quelli del “settore pubblico non statale”), che le decorrenze siano salvaguardate e che si siano riusciti a respingere tutti i tentativi di introdurre, nell’Accordo, elementi per noi intollerabili come il blocco della contrattazione integrativa o modifiche al modello contrattuale.

Nelle prossime ore concorderemo con CISL e UIL le modalità di consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori sull’intesa.

Vi preghiamo, intanto, di diffondere comunque, fin da queste prime ore, le nostre valutazioni tra le lavoratrici ed i lavoratori.

Va sottolineato, infine, come anche grazie alla nostra capacità di costruzione del consenso e della mobilitazione sulle nostre posizioni si sia riusciti a respingere il tentativo più insidioso e per noi inaccettabile, quello, cioè, di far saltare la tornata contrattuale.

Il risultato è il frutto di un enorme lavoro compiuto in questi lunghissimi mesi da parte di tutte le nostre strutture, lavoro di cui, sento di sottolinearne, ancora una volta, il valore straordinario

Un forte abbraccio ed un caro saluto

Carlo Podda
Segretario Generale FP CGIL