(041202) CONTRORIFORMA DELLA GIUSTIZIA: Lettera Aperta al Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati dott. Edmondo Bruti Liberati

Pubblichiamo di seguito il testo della lettera inviata da Carlo Podda Segretario generale Fp Cgil al Presidente dell'Associazione Nazionale dei Magistrati.


Egregio Presidente,

sono trascorsi due giorni dall’approvazione della legge che, non a torto, è stata definita controriforma dell’ordinamento giudiziario.

Si tratta, dal nostro punto di vista,di un provvedimento che infligge una ferita alla nostra democrazia, che non risolve alcuno dei mali del funzionamento della giustizia nel nostro Paese, e che segna un punto a favore di chi, nei confronti della magistratura tutta, ha maturato un sentimento di rivalsa, considerando il controllo di legalità e la separazione dei poteri inutili orpelli, ostacoli alla funzione di governo e non invece presupposti alla sua democratica regolazione.

La nostra società ha bisogno, ora più che mai, di una istituzione che sia indipendente da ogni potere politico e che perciò funzioni rafforzando la sua autonomia e il suo prestigio. Viceversa proprio l’attacco all’indipendenza e all’autonomia della magistratura è il filo conduttore dell’intero provvedimento, e non certo la ricerca, che invece sarebbe doverosa, di un miglioramento del funzionamento del servizio fondamentale che la giustizia rappresenta.

Ma ancor di più, la sfera pubblica garantisce dei servizi e deve farlo con efficienza perché nella sfera pubblica la fruizione di un servizio è collegata all’esigibilità di un diritto.

Per questo motivo,noi pensiamo che sia giunto il tempo che si discuta della Giustizia in termini di emergenza strutturale.

Il continuo taglio alle risorse, le carenze dell’organico, sia del personale amministrativo che della magistratura, il fatto che questa maggioranza di Governo, fino ad ora, abbia prodotto soltanto leggi legate alla sorte di singoli imputati, oppure ad uno spirito contrario alla nostra Carta Costituzionale, dimostra che non c’è interesse ad aggredire i problemi veri, sotto gli occhi di tutti, come ad esempio l’eccessiva durata dei processi.

Per questi motivi voglia accogliere questa lettera aperta come dimostrazione di solidarietà per l’attacco alla magistratura, ma anche come la dimostrazione della consapevolezza che il sindacato che rappresento, sarà al vostro fianco nelle iniziative che vorrete intraprendere, perché la posta in palio è troppo alta per sopportare che tutto venga visto come uno scontro tutto interno alle istituzioni. E’ in gioco invece la qualità della democrazia che viviamo e noi faremo la nostra parte affinché la deriva sia arrestata.

Distinti saluti.

 

Il Segretario Generale FP-CGIL Nazionale
Carlo Podda

Roma, 3 dicembre 2004