C
O M U N I C A T O S T A M P A
Segreterie Generali Nazionali
Ormai si è passato il segno: tutte le
dichiarazioni del Governo sul rinnovo dei contratti pubblici sono una
dichiarazione di guerra nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori
della Pubblica Amministrazione: viene negato il diritto stesso ad avere il
nuovo contratto.
Le lavoratrici ed i lavoratori
risponderanno con forza partecipando in massa allo sciopero generale del 30
novembre ed in tutte le piazze del Paese i nuovi eletti nelle RSU porteranno
le nostre ragioni e la nostra volontà di ottenere ciò che ci spetta.
La mobilitazione proseguirà nel mese
di dicembre con molte altre iniziative di lotta e non ci fermeremo fino a
quando il Governo cambierà opinione.
L’esasperazione, a fronte
dell’irresponsabile sarabanda di dichiarazioni governative, sta crescendo in
modo esponenziale: negare i contratti ai pubblici dipendenti per ridurre le
tasse ai ricchi è inaccettabile.
Si deve ricordare che la legge 146
prevede che la regolamentazione dello sciopero può essere sospesa quando in
discussione ci sono diritti fondamentali: tale è il diritto al contratto
scaduto ormai da 12 mesi e gravato dall' esplicito diniego del Governo a
rispettare il dovere di stipularlo. Il Governo sta provocando con pervicacia
un conflitto durissimo al quale il sindacato dei lavoratori non può non
reagire con la massima fermezza.
FP-CGIL |
CISL-FPS |
UIL-FPL |
UIL-PA |
C. Podda |
R. Tarelli |
C. Fiordaliso |
S. Bosco |
Roma, 24 novembre 2004
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