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VIGILI URBANI: la
Funzione Pubblica CGIL protesta davanti al Parlamento per rivendicare la riforma
del settore - Dichiarazione stampa di Giovanni Pagliarini Segretario Nazionale
FP CGIL
La manifestazione promossa per oggi, 27 ottobre, dalla Funzione Pubblica CGIL
per rivendicare una legge di riforma, per la Polizia Locale, in grado di
valorizzare il lavoro, qualificare i servizi e contribuire alla legalità e alla
sicurezza delle città, ha registrato una massiccia partecipazione delle
lavoratrici e dei lavoratori del settore provenienti da tutte le regioni
d’Italia. Una protesta che si è resa necessaria per denunciare le gravi e
pesanti responsabilità del Governo che in questi anni non ha attivato nessuna
iniziativa concreta finalizzata alla definizione complessiva dell’assetto
legislativo del settore.
L’assenza di una legge nazionale e il proliferare di leggi regionali, tra loro
contrastanti, stanno determinando una vaghezza e discrezionalità in termini di
ruoli, compiti e funzioni degli operatori della Polizia Locale, accompagnate da
un peggioramento delle condizioni di lavoro che fino ad oggi non si è tradotto
in un peggioramento generalizzato della qualità dei servizi solo grazie al senso
di responsabilità delle lavoratrici e dei lavoratori del settore.
Ma ciò che è più grave, è l’indifferenza e l’insensibilità del Governo che finge
di non vedere la politica fallimentare messa in campo sul tema della sicurezza.
Tutti i dati dimostrano come nel nostro Paese siano aumentati i reati e,
contemporaneamente, sia cresciuto il senso di insicurezza dei cittadini e il
disagio e il malessere degli operatori della sicurezza. Nonostante tutto ciò, il
Governo, contro ogni buon senso, persegue con ostinazione politiche di
indebolimento del sistema di sicurezza pubblico che vanno dall’assegnazione a
soggetti privati di intere fette di attività fino ad oggi di competenza degli
apparati pubbliche al depotenziamento delle sinergie tra Stato ed Enti locali
nelle politiche integrate per la sicurezza.
Assordante, inoltre, è il silenzio sui diritti negati alla Polizia Locale. Oggi
questi operatori lavorano, infatti, senza le necessarie tutele assicurative e
senza le adeguate strumentazioni, nell’indifferenza più totale.
La Funzione Pubblica CGIL nel ribadire la necessità di una riforma del settore,
preannuncia sin da ora che in assenza di risposte adeguate la mobilitazione e la
protesta si intensificheranno.
Roma, 27 ottobre 2004
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