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ART.18, CGIL: PREMIATA LA NOSTRA COERENZA
'Erano state riproposte, dopo 26 mesi, l’848 bis* e la modifica dell’art. 18.
Questi 26 mesi non sono passati invano. Durante le diverse audizioni al Senato
c’è chi ha chiesto la soppressione dell’848 bis, chi ha parlato di non priorità
nella modifica dello Statuto dei Lavoratori, chi infine, come Confindustria,
dichiara che certo non si straccerà le vesti se dovesse venire accantonata o
addirittura ritirata – è quanto dichiara Fulvio Fammoni, segretario confederale
della Cgil – . Sono state, invece, premiate la coerenza e la determinazione
della Cgil nel difendere un diritto fondamentale nel nostro ordinamento.
E’ stato riconosciuto ciò che la Cgil, spesso sola, dice da anni: la
questione principale è come contrastare il declino economico del paese, puntare
su uno sviluppo di qualità, ampliare le tutele in un mondo del lavoro che
cambia.
Una delle priorità è l’estensione del sistema degli ammortizzatori sociali. Noi
siamo disponibili a discutere dell’ampliamento non solo economico dell’indennità
di disoccupazione, ma riteniamo necessaria una profonda riforma che porti al
potenziamento e all’universalizzazione di tutti gli ammortizzatori sociali.
L’848 bis oggi non rappresenta più neppure una base di discussione per
rispondere alle esigenze indicate sia da Confindustria, che rimanda al documento
Onofri, che da importanti istituzioni (non ultime Istat e Cnel). La Cgil –
conclude Fammoni – è comunque disponibile per un confronto nel merito, partendo
dalle proposte già avanzate e su cui abbiamo raccolto più di 5 milioni di firme'.
14/10/2004
*Delega al Governo in materia di
incentivi alla occupazione, di ammortizzatori sociali, di misure sperimentali a
sostegno dell' occupazione regolare e delle assunzioni a tempo indeterminato,
nonche' di arbitrato nelle controversie individuali di lavoro
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