Ieri l’ARAN ha ufficialmente cancellato gli incontri già programmati per definire l’avvio dei fondi per la previdenza complementare nei comparti pubblici, motivando questa iniziativa con il fatto che il Ministero del Tesoro ha esplicitamente detto che non ci sono le risorse per affrontare questa questione.

 Si manifesta da parte del Governo nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici un accanimento che prevede: che non abbiano diritto al rinnovo contrattuale, che debbano essere messi in mobilità coatta o magari licenziati e infine debbano avere anche pensioni più basse in quanto privi della previdenza complementare.

 Che la linea del Governo sia quella di smantellare i servizi pubblici e il lavoro pubblico ci è chiaro.

 E’ bene che sia altrettanto chiaro al Governo che contrasteremo con la lotta queste scelte inique e sbagliate.

 Roma, 22 settembre 2004