(040802) LA PRIVATIZZAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO, NO A RITORNI AL PASSATO

 

          La privatizzazione del rapporto di lavoro dei dipendenti pubblici è un fatto compiuto da più di dieci anni, non permetteremo che si torni indietro'. A dirlo è il segretario generale della Funzione Pubblica Cgil Carlo Podda, replicando al sottosegretario all'Economia Giuseppe Vegas, che ha avanzato l'ipotesi di tornare a regolare per legge i rapporti di lavoro nel pubblico impiego. 'Sono affermazioni dettate da ignoranza oppure da dolo', sostiene Podda, 'il ministro dell'Economia Siniscalco, che si vanta di non mettere le mani in tasca agli italiani, dovrebbe piuttosto toglierle da quelle dei dipendenti pubblici, dando direttive all'Aran per rinnovare contratti scaduti da più di sette mesi'. Spiega il dirigente Cgil: 'Quando il trattamento dei dipendenti pubblici era definito dal Parlamento, molte erano le leggi e le leggine che hanno portato alla totale mancanza di controllo delle spese. Del resto, anche nell'ultima Finanziaria proprio dal ministero dell'Economia era stato prodotto un emendamento per favorire promozioni in massa di lavoratori di settimo e ottavo livello della Ragioneria generale dello Stato; e proprio grazie al fatto che questo tipo di trattamenti possono essere definiti solo per contratto che si è potuto impedire l'ennesimo obbrobrio sulle spalle dei lavoratori e delle casse dello Stato'.

comunicato ANSA 03/08/2004 h.18.29