Roma, 4 agosto 2004
C O M U N I C A T O
Fondo
previdenza complementare
Le forti
pressioni esercitate dalle scriventi OO.SS. hanno consentito di riaprire il
confronto sul Fondo di Previdenza complementare a cui potranno aderire i
dipendenti dei Ministeri, degli Enti Pubblici non Economici, delle Agenzie
Fiscali, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del CNEL e dell'ENAC.
La riunione
che si è tenuta in data odierna in sede ARAN ha confermato che, allo stato
attuale, rimangono ancora aperti molti problemi che fanno capo a questioni
fondamentali quali, ad esempio, la disponibilità concreta di risorse con cui
incentivare l'adesione ai fondi ed assicurare la loro fase di avvio o, quali
ancora, la disponibilità di un progetto compiuto capace di garantire il
massimo della omogeneità possibile circa il livello dei rendimenti, tenuto
conto che nel medesimo fondo confluiranno comparti diversi con diverse
esperienze contrattuali.
CGIL -CISL
ed UIL hanno riaffermato la esigenza di affrontare i problemi ancora aperti
con la dovuta tempestività e con la necessaria determinazione poiché, nella
disciplina di una materia così delicata che coinvolge interessi primari di
una larghissima fascia di lavoratori, non possono essere tollerati ulteriori
ritardi.
L'ARAN,
raccogliendo le osservazioni che sono emerse nell'ambito del confronto di
oggi, si è impegnata ad elaborare i testi che dovranno regolare
l'istituzione del Fondo e ad inviarne copia alle OO.SS. già a partire dai
primi giorni del prossimo mese di settembre e si è impegnata, altresì, a
convocare una nuova riunione volta ad approfondire e discutere il contenuto
degli stessi con l'obiettivo di pervenire, nel più breve tempo possibile, ad
un accordo.
In
corrispondenza della ripresa del confronto sarà nostra cura fornire tutte le
dovute informazioni.
CGIL FP
CISL FPS UIL PA
Podda
Tarelli Bosco
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